Le parole di mons. Schettino sono certamente condivisibili.
Uno dei mali che oggi, più di ieri, affliggono l'umanità è l'indifferenza che si sviluppa, non solo nei riguardi di questi poveri esseri abbandonati a se stessi, ma in molte altre circostanze anche meno appariscenti della vita, addirittura tra una porta e l'altra di un anonimo condominio.
Il tutto può essere riassunto in una sola definizione: assenza di carità.
Però, non vorrei neppure che si generalizzasse nel pensare che diverse imbarcazioni abbiano volutamente ignorato il gommone che trasportava quei disperati. A parte la mancanza di quella che non avrebbe lanciato l'SOS, che altre se ne siano accorte ed abbiano fatto finta di nulla è solo un'illazione senza prove e, come tale potrebbe anche essere pretestuosa per criticare la legge sull'immigrazione.
Scusate, ma a quest'ultimo proposito non posso non pormi una domanda che non vuole essere polemica: nello Stato del Vaticano la clandestinità è un reato e mi chiedo quale comportamento verrebbe adottato se carovane di clandestini cercassero d'infiltrarsi nel suo territorio.
Qualcuno sa se anche lì esistono dei centri di accoglienza per coloro che desiderano avere una vita migliore?