L'ultima scoperta: una Trinità del Quattrocento
Dopo il caso della chiesa di San Pietro Apostolo a Onna, il 9 settembre scorso un altro splendido affresco è stato scoperto sull'altare maggiore della chiesa dell'Addolorata nel cuore del centro storico dell'Aquila. Ne ha dato notizia la Protezione Civile italiana. All'interno dell'edificio, gravemente danneggiato dal terremoto, è stata scoperta la parte superiore di un prezioso e inedito affresco databile intorno alla fine del XV secolo. Durante la rimozione della pala dell'altare maggiore ci si è trovati di fronte alla raffigurazione di una Trinità: la composizione scoperta fino a ora presenta due angeli con panneggi molto ampi che volano sopra la testa del Padre. L'opera si trova sul muro su cui poggia l'altare maggiore e si ipotizza che continui dietro la base in muratura su cui si appoggia la mensa eucaristica; la chiesa in origine era intitolata proprio alla Trinità.
Secondo il nuovo soprintendente ai Beni Storico Artistici per l'Abruzzo, Lucia Arbace, si tratta di una scoperta importante "che a una prima analisi si può riferire al periodo immediatamente successivo alla peste che flagellò L'Aquila nel 1478, la stessa datazione posta alla base del San Sebastiano di Silvestro dall'Aquila conservato, fino al sisma dell'aprile scorso, al Museo nazionale d'Abruzzo". Nel luogo dove si trova la chiesa dell'Addolorata - continua il soprintendente - sorgeva in questo periodo il più grande ospedale dell'Aquila. Un dramma come quello del terremoto - continua Arbace - apre così uno spaccato su un altro dramma di circa cinque secoli precedente e su una società che reagisce inserendosi a pieno, grazie a una committenza ricca e illuminata, nell'importante filone del rinascimento italiano".
(©L'Osservatore Romano - 12 settembre 2009) __________________________________________________