La saggezza
85. C’è pure altro: passiamo ora all’argomento principale, che sovrasta su tutto. Quale è dunque? La saggezza intendo.
A questo proposito c’è bisogno di molto sforzo per riuscire a renderlo accorto e ad eliminare ogni Questo è soprattutto il compito grande e mirabile della filosofa, di conoscere le cose di Dio, ciò che riguarda tutto ciò che si trova qui in terra, l’inferno, il regno.
"Principio della sapienza è il timore di Dio".
86. Facciamo nascere dunque in lui questa saggezza ed esercitiamolo a conoscere gli affari degli uomini, che cos’è ricchezza, gloria, potere; a disprezzare queste cose e ad aspirare alle cose più grandi.
E ricordiamogli tali consigli: "Figlio, temi solo Dio e al di fuori di lui non temere alcun altro".
87. In base a questo diverrà un uomo assennato e piacevole: niente infatti rende dissennato come queste passioni.
Per la sapienza di Dio basta il timore e l’avere il discernimento delle cose degli uomini, quanto conviene averne. Questo infatti è il sommo della sapienza, non lasciarsi prendere dalle cose puerili.
Sia educato a stimare nulla le ricchezze, nulla la gloria umana, nulla il potere, nulla la morte, nulla la vita presente: così sarà saggio.
E se dopo tale esercizio lo accompagneremo alla stanza nuziale, pensa quale dono sarà per la sua sposa.
88. Non celebriamo le nozze con flauti né con cetre né con danze: infatti è indice di grande sconvenienza disonorare con tali mezzi un simile sposo. Invece chiamiamo qui Cristo: ormai lo sposo è degno di lui. Invitiamo i suoi discepoli. Tutto per lui sarà bellissimo. Egli stesso poi imparerà a formare così i suoi figli e quelli i propri e si intesserà così una catena d’oro.
89. Facciamo pure in modo che egli si occupi secondo la sua capacità di affari pubblici, di quelli che non ammettono colpe.
E se sarà in servizio militare, impari a non guadagnare illecitamente, come anche se difenderà chi soffre ingiustizia o se farà qualsiasi simile professione.
90. La madre impari ad educare la sua giovane figlia secondo questi principi e ad allontanarla dal lusso, dall’eleganza e da tutto ciò che è proprio delle prostitute.
Faccia tutto secondo tale regola ed allontani sia il giovane che la giovane dall’ostentazione e dall’ebbrezza. Ciò ha grande importanza per la continenza: infatti il desiderio turba i giovani; l’amore dell’eleganza e la vanità, le giovani.
Reprimiamo dunque tutto ciò e cosi potremo piacere a Dio allevando tali atleti, per potere anche noi ed i nostri figli avere in sorte i beni promessi a coloro che lo amano, mediante la grazia e la benevolenza del Signore nostro Gesù Cristo, al quale insieme col Padre e con lo Spirito Santo sia gloria, potenza, onore, ora e sempre e per i secoli dei secoli.
Così sia.
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