| | | OFFLINE | Post: 11.290 | Registrato il: 03/10/2008 Registrato il: 01/11/2008 | Sesso: Maschile | |
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Personalmente sono deluso dalle parole di Bagnasco, evidentemente dimentica il suo vero ruolo che non è quello di piacere a tutti, ebrei inclusi, ma di predicare il Vangelo a tutti, ebrei inclusi, egli dimentica il mandato che ha ricevuto: Predicate il Vangelo ad ogni creatura...iniziando da GERUSALEMME fino ai confini del mondo... Un mandato che ha dato Cristo e che la Chiesa non può esimersi dal compiere, ne prima ne adesso ne in futuro! Bagnasco dice: ''alcun cambiamento nell'atteggiamento che la Chiesa Cattolica ha sviluppato verso gli Ebrei, soprattutto a partire dal Concilio Vaticano II''
A quale atteggiamento si riferisce? Forse che il Concilio Vaticano II dica di non predicare il Vangelo agli Ebrei? E questo che intende Bagnasco? Se sua eccellenza intende questo allora dovrei annoverarlo tra coloro che interpretando male il Concilio ne ha, insieme a tanti altri, frenato lo sviluppo e i frutti di tal Concilio! Il Concilio non ha MAI affermato tale stupidaggine, ne ha mai detto come dice Bagnasco: ''non e' intenzione della Chiesa Cattolica operare attivamente per la conversione degli ebrei''. (!!!!)
Questo è andare contro lo Spirito del Vangelo che dice espressamente: (Dio) il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Qual'è la Verità se non Cristo e il Suo Vangelo? Dimentica forse che lo stesso San Paolo avrebbe dato se stesso per la conversione degli Ebrei suoi concittadini?? E' da poco passato l'Anno Paolino e di già Bagnasco ne ha dimenticato l'insegnamenti Paolini, se fra coloro che dovrebbero incoraggiarci a seguire l'esempio di Paolo non lo seguono, come si può pretendere che i fedeli lo facciano? E tramite tali messaggi, come si può pretendere di combattere il relativismo, quando parole di questo tipo nascono da un certo relativismo?
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