Ci sono voluti circa trent'anni di lavoro Un nuova enciclopedia cattolica per il Giappone
di Shunichi Takayanagi
Università cattolica di Tokyo
Il progetto della Nova Encyclopedia Catholica - quattro volumi complessivi in lingua giapponese (Tokyo, Kenkyusha, 2009) - si è concluso con la pubblicazione del quarto volume, apparso il 21 aprile di quest'anno. La pubblicazione rientra nel quadro delle celebrazioni previste nel 2013 per il centenario della fondazione della Sophia University di Tokyo.
La Sophia University è un'università della Compagnia di Gesù, fondata al rientro dell'ordine in Giappone dopo l'espulsione dal Paese 250 anni prima. Papa Pio X aveva affidato ai missionari gesuiti il compito di costruire un ponte tra Oriente e Occidente per una sintesi approfondita della fede cristiana con la saggezza orientale. I gesuiti furono così chiamati a dialogare con i migliori elementi della vita culturale ed intellettuale giapponese.
Così tra il 1940 e il 1960 pubblicarono un'enciclopedia cattolica in 5 volumi. L'opera certamente era magnifica. Ma dal tempo della sua pubblicazione corre più di mezzo secolo di cambiamenti, innanzitutto nella lingua e nell'ortografia giapponese e, ancor più, nella Chiesa del concilio Vaticano II. Per andare incontro ai mutamenti l'amministrazione della Sophia University decise, di concerto con il padre Giuseppe Pittau, direttore del consiglio di amministrazione e in seguito arcivescovo, di preparare una nuova enciclopedia per i lettori giapponesi.
Per arrivare a un pubblico, composto in maggioranza di non cattolici, non bastava ripubblicare l'edizione riveduta e corretta della vecchia enciclopedia. Ci voleva di più, anche se si era consapevoli che il compito avrebbe comportato diverse difficoltà. L'opera ebbe inizio nel 1981. Ogni volume è di circa 1500 pagine e ci sono voluti quasi trent'anni per completare il lavoro. Nel frattempo all'editore iniziale, l'ungherese padre Nemeshegyi, dopo vent'anni, è subentrato il padre Shunichi Takayanagi, già membro della Commissione Teologica Internazionale e attualmente membro dei Comitati luterano-cattolico e anglo-ecumenico del Giappone.
Il Giappone è un Paese moderno e liberale, non cristiano e scrupolosamente tollerante con i cristiani, cattolici, protestanti e ortodossi che sono un po' meno dell'1 per cento della popolazione complessiva. Generalmente i cristiani fuori del Giappone restano sorpresi quando vengono a sapere dell'esistenza di una vecchia e di una nuova enciclopedia cattolica giapponese in fase di preparazione e che entrambe sono opere a più volumi: come è possibile? Chiedono se c'è un mercato per questo genere di opere. Ma sebbene i cristiani siano una minoranza, il cristianesimo è influente nella vita intellettuale e nelle opere sociali. È rispettato e considerato probabilmente come la migliore religione. Questo spiega la domanda di un'enciclopedia cattolica.
La precedente enciclopedia si avvalse di molti contributi stranieri. Oggi, sebbene anche la nuova enciclopedia abbia fatto ricorso a taluni contributi esterni, la maggioranza dei collaboratori è di nazionalità giapponese o, al più, si tratta di studiosi stranieri residenti in Giappone da lungo tempo. In spirito di dialogo e di ecumenismo, l'opera comprende anche temi e articoli sul protestantesimo, e testi di rilievo di studiosi protestanti come pure di studiosi non cristiani. Del comitato editoriale fanno parte cattolici, protestanti e non cristiani. Inoltre senza il duro lavoro di collaboratori non cristiani il progetto non sarebbe mai stato ultimato. La stessa casa editrice non è confessionale ma si occupa di pubblicazioni commerciali.
(©L'Osservatore Romano - 23 settembre 2009) __________________________________________________
