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Spagna: vertice ecumenico a Córdoba

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2009 21:42
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25/09/2009 11:49

Spagna: vertice ecumenico a Córdoba

Riunione tra la Chiesa cattolica e il Consiglio Mondiale delle Chiese


 (ZENIT.org).-

La sessione di lavoro del Gruppo Misto tra la Chiesa cattolica e il Consiglio Mondiale delle Chiese si celebrerà per la prima volta a Córdoba (Spagna) dal 12 al 19 ottobre. 

Il Gruppo Misto di Lavoro, informa la Diocesi di Córdoba, è stato creato nello stesso anno della chiusura nel Concilio Vaticano II, il 1965. E' un organismo ufficiale consultivo per il dialogo ecumenico, nella modalità della multilateralità, che promuove, valorizza e sostiene la collaborazione tra la Chiesa cattolica e il Consiglio Mondiale delle Chiese.

Secondo il Cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, “tra le sue funzioni principali c'è il discernimento della situazione ecumenica attuale e l'apporto di riflessioni concrete mediante studi specifici”.

Attualmente compongono il Gruppo di Lavoro 36 membri dei cinque continenti, tra cattolici, ortodossi, protestanti, anglicani e appartenenti a Chiese libere.A Córdoba, il Gruppo continuerà a elaborare due studi sulla ricezione dei dialoghi ecumenici e le radici spirituali dell'ecumenismo, nonché su altri temi collegati alla partecipazione delle nuove generazioni al movimento ecumenico e sulle implicazioni ecumeniche del fenomeno mondiale delle migrazioni.

La presidenza spetta al metropolita Nifón di Targoviste (Patriarcato di Romania) e a monsignor Diarmuid Martín, Arcivescovo di Dublino (Irlanda). Tra i membri cattolici ci sarà il Vescovo Brian Farrell L.C., segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.

La Chiesa di Córdoba, nella persona di monsignor Juan José Asenjo, Arcivescovo coadiutore di Siviglia e amministratore apostolico di Córdoba, ha dato il benvenuto ai partecipanti all'incontro, che accoglie “con sincero affetto fraterno” e ringrazia “per la decisione di celebrare nella nostra città questo incontro ecumenico di alto livello”.


Le sessioni di lavoro si svolgeranno presso la Casa di Spiritualità di Sant'Antonio. Ci sarà anche tempo perché i partecipanti possano conoscere la Chiesa di Córdoba e la città.

Tra gli atti programmati per il 15 ottobre figurano, alle 12.00, l'accoglienza dell'Arcivescovo Juan José Asenjo, alle 13.00 l'accoglienza ufficiale all'Alcázar dei Re Cristiani da parte del sindaco di Córdoba e alle 16.00 la visita guidata alla Cattedrale (l'antica moschea) e alla città monumentale.

Il 16 ottobre, alle 18.30, ci sarà la visita al Centro Ecumenico "Testamentum Domini" di Córdoba. Alle 19.30 si svolgerà al celebrazione ecumenica nel tempio parrocchiale dell'Immacolata e di Sant'Alberto Magno. Alle 21.00 ci sarà una cena fraterna nel Palazzo di Viana.

Il 18 ottobre verrà celebrata l'Eucaristia nella Cattedrale, presieduta da monsignor Brian Farrell. Alle 11.30 si parteciperà al culto domenicale dei cristiani evangelici nella Chiesa evangelica battista di Córdoba.

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21/10/2009 19:33

Chiusa la sessione plenaria del Gruppo misto di lavoro tra la Chiesa cattolica e il Wcc

Frutti da raccogliere lungo il cammino ecumenico


Córdoba, 21. Dal 12 al 19 ottobre si è tenuta a Córdoba, in Spagna, la sessione plenaria del Gruppo misto di lavoro (Gml), organismo incaricato di monitorare e promuovere la collaborazione tra la Chiesa cattolica e il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec). Il Gml si compone di un gruppo di trentasei persone, diciotto nominate dalla Chiesa cattolica e diciotto scelte da varie Chiese membro del Cec. Il mandato del Gruppo misto di lavoro ha una durata di sette anni; l'attuale mandato  va  dall'ultima  assemblea generale  del  Consiglio  ecumenico delle  Chiese,  tenutasi  a  Porto Alegre,  in  Brasile,  nel  febbraio del 2006, alla  prossima assemblea generale che avrà luogo nel 2013 a Busan, in Corea.
Com'è noto, la Chiesa cattolica non fa parte del Consiglio ecumenico delle Chiese o World council of Churches (Wcc) - che raggruppa Chiese ortodosse, anglicane, battiste, luterane, metodiste, riformate e Chiese unite e indipendenti  - ma collabora con esso,  anche  attraverso  la partecipazione alla Commissione "Fede e costituzione".
Il Gml svolge un importante ruolo sia critico che propositivo sull'andamento del movimento ecumenico, permettendo un'analisi aggiornata, un'ampia riflessione, un vivace scambio, insieme a suggerimenti e a iniziative concrete in campo ecumenico. Radunando  delegati  della  Chiesa cattolica  e  di varie Chiese membro del  Consiglio  ecumenico  delle Chiese,  il Gruppo misto di lavoro è dunque lo strumento ecumenico di più ampia rappresentatività a livello mondiale.
Nel comunicato finale della riunione si ricorda che l'antica città di Córdoba, dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità, con i suoi siti archeologici risalenti all'epoca dell'impero romano, le sue reliquie di martiri cristiani del quarto secolo e le tracce eccezionali della presenza ebraica e musulmana, è oggi come ieri una città al crocevia di importanti dinamiche storiche. La scelta di Córdoba ha contribuito a fare di questo incontro un evento ecumenico particolarmente intenso. L'impegno ecumenico, sentito e dinamico, della diocesi cattolica locale e dei suoi collaboratori ha ispirato fortemente il Gruppo misto di lavoro, che è stato calorosamente accolto da monsignor Juan José Asenjo Pelegrina, arcivescovo  coadiutore  di Sevilla e amministratore apostolico della diocesi di Córdoba.
I partecipanti - si legge nel comunicato - hanno molto apprezzato il centro ecumenico locale, sotto la direzione del reverendo Manuel González Muñana, per i suoi programmi ben strutturati e per le sue iniziative concrete, che comprendono corsi di ecumenismo per bambini, seminari ecumenici sulla Bibbia, progetti sociali, celebrazioni e preghiere comuni. Tra le visite, vengono ricordati i ricevimenti offerti dal municipio e dalla diocesi di Córdoba. I membri del Gruppo misto di lavoro hanno inoltre partecipato a varie celebrazioni delle comunità cristiane locali. Essi sono stati particolarmente lieti di ricevere, da Madrid, la visita del vescovo Carlos López-Lozano, della Chiesa episcopaliana riformata spagnola, membro del Comitato centrale del Consiglio ecumenico delle Chiese.
La sessione plenaria del Gml si è tenuta presso la "Casa Sant'Antonio", centro di spiritualità della diocesi di Córdoba. Co-moderatori il metropolita di Targoviste (Romania), Nifon, e l'arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin. Questo è stato il terzo incontro del gruppo nella sua nona fase, che, iniziata nel 2006, terminerà nel 2013. Il suo compito principale era quello di dar forma al suo lavoro su "Recezione ecumenica" e "Radici spirituali dell'ecumenismo".
La scelta di questi temi è stata motivata dalla necessità di raccogliere i frutti di molti anni di incontri e di dialogo ecumenici. Le radici spirituali dell'ecumenismo sono alla base stessa della ricerca dell'unità dei cristiani e comportano conversione, rinnovamento, santità di vita secondo il Vangelo, preghiera individuale e comune. Il processo necessario alla recezione dei risultati ecumenici deve essere attentamente studiato, affinché la preghiera, la vita e la missione di tutta la comunità dei credenti possano sempre più arricchirsi sul cammino verso l'unità piena e visibile delle Chiese.
All'interno del mandato del Gruppo misto di lavoro sono stati inoltre affrontati due altri temi, "migrazioni" e "giovani". Il fenomeno attuale delle migrazioni sta modificando il volto delle Chiese locali in molte parti del mondo. Ciò rappresenta una sfida e al contempo un'opportunità per l'approfondimento delle relazioni ecumeniche oltre i confini nazionali e culturali. Il Gml ha inoltre sottolineato la necessità di dare ai giovani più leadership e responsabilità nel movimento ecumenico. A tal fine, il gruppo sta collaborando con la Commissione sui giovani del Wcc e con alcuni movimenti giovanili della Chiesa cattolica. Il compito del Gruppo misto di lavoro è infatti rafforzare la cooperazione ecumenica per rispondere a situazioni che influenzano la vita delle Chiese.
Momento centrale di questa sessione è stato un dibattito sulle sfide ecumeniche contemporanee e sull'attuale situazione dei dialoghi bilaterali tra le Chiese. La discussione si è concentrata su alcune delle principali preoccupazioni e opportunità che oggi si presentano nella ricerca dell'unità dei cristiani. Con l'avvicinarsi della celebrazione del centenario della Conferenza missionaria mondiale di Edimburgo del 1910, la plenaria ha ricordato che i pionieri del movimento ecumenico avevano sperato di raggiungere il loro obiettivo nell'arco di un secolo. L'esperienza ha mostrato che avanzare verso l'unità in Cristo richiede molto più tempo. Richiede un profondo cambiamento di mentalità, di atteggiamento, di vita.
La prossima sessione plenaria del Gruppo  misto  di  lavoro  si  riunirà nel settembre del 2010 in Medio Oriente.


(©L'Osservatore Romano - 22 ottobre 2009)
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21/10/2009 21:42

Per l'unità dei cristiani, più giovani e un cambio di mentalità

Vertice di Cordoba tra Chiesa cattolica e Consiglio Ecumenico delle Chiese


ROMA, mercoledì, 21 ottobre 2009 (ZENIT.org).-

Il cammino verso l'unità dei cristiani richiede un “profondo cambiamento di mentalità” e soprattutto una maggiore leadership dei giovani. E' quanto è emerso della sessione plenaria del Gruppo Misto di Lavoro (GML), riunitosi presso la Casa Sant’Antonio, un Centro di spiritualità della diocesi di Cordoba, in Spagna, dal 12 al 19 ottobre.

Co-moderatori il Metropolita Nifon di Targoviste (Romania) e mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino (Irlanda). Presente anche il Vescovo Brian Farrell L.C., Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.

Scopo dell'incontro del Gruppo Misto di Lavoro (GML), un organismo incaricato di monitorare e promuovere la collaborazione tra la Chiesa cattolica ed il Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), quello di dar forma al suo lavoro sui temi della “recezione ecumenica” e delle “radici spirituali dell’ecumenismo”.

“La scelta di questi temi – afferma un comunicato stampa diffuso al termine dei lavori – è stata motivata dalla necessità di raccogliere i frutti di molti anni di incontri e di dialogo ecumenici”.

“Le radici spirituali dell’ecumenismo – si legge ancora – sono alla base stessa della ricerca dell’unità dei cristiani e comportano conversione, rinnovamento, santità di vita secondo il Vangelo, preghiera individuale e comune”.

“I partecipanti – continua il comunicato – hanno molto apprezzato il centro ecumenico locale, sotto la direzione del rev.do Manuel González Muñana, per i suoi programmi ben strutturati e per le sue iniziative concrete, che comprendono corsi di ecumenismo per bambini, seminari ecumenici sulla Bibbia, progetti sociali, celebrazioni e preghiere comuni”.

All’interno del mandato del Gruppo Misto di Lavoro sono stati inoltre affrontati altri due temi: le “migrazioni” e i “giovani”.

“Il fenomeno attuale delle migrazioni sta modificando il volto delle chiese locali in molte parti del mondo – prosegue la nota –. Ciò rappresenta una sfida ed al contempo un’opportunità per l’approfondimento delle relazioni ecumeniche oltre i confini nazionali e culturali”.

“Il Gruppo Misto di Lavoro ha inoltre sottolineato la necessità di dare ai giovani più leadership e responsabilità nel movimento ecumenico”.

A tal fine, il gruppo sta collaborando con la Commissione sui Giovani del Consiglio Ecumenico delle Chiese (ECHOS) e con alcuni movimenti giovanili della Chiesa cattolica.

Un momento centrale di questa sessione è stato poi un panel sulle sfide ecumeniche contemporanee e sull’attuale situazione dei dialoghi bilaterali tra le Chiese.

“Con l’avvicinarsi della celebrazione del Centenario della Conferenza Missionaria Mondiale di Edimburgo del 1910 – si sottolinea ancora –, la plenaria ha ricordato che i pionieri del movimento ecumenico avevano sperato di raggiungere il loro obiettivo nell’arco di un secolo”.

A questo proposito, hanno affermato i partecipanti, “l’esperienza ci ha mostrato che avanzare verso l’unità in Cristo richiede molto più tempo. Richiede un profondo cambiamento di mentalità, di atteggiamento, di vita”.

Il Gruppo Misto di Lavoro è stato creato nel 1965, anno di chiusura del Concilio Vaticano II, ed è composto da 36 persone, 18 nominate dalla Chiesa cattolica e 18 scelte da varie Chiese membro del CEC.

Il mandato del GML ha una durata di sette anni. L’attuale mandato va dall’ultima Assemblea generale del CEC, tenutasi a Porto Alegre, in Brasile, nel febbraio del 2006, alla prossima Assemblea generale che avrà luogo nel 2013 a Busan, in Corea.

La prossima sessione plenaria del GML si riunirà nel settembre del 2010 in Medio Oriente.

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