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Il dialogo tra cattolici e protestanti entra in una nuova fase

Ultimo Aggiornamento: 16/10/2009 11:36
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15/10/2009 16:39

ECUMENISMO: CARD.KASPER, ANCHE IN CURIA DUBBI SU DIALOGO CON PROTESTANTI

Per il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per l'unita' dei cristiani, ''nessuno puo' affermare che stiamo attraversando un 'inverno ecumenico'.
Al contrario siamo in alta stagione''.
Parole che vogliono smentire quei molti che, ''talvolta anche nella Curia Romana'', come ammette lo stesso cardinale, mettono in dubbio l'utilita' del dialogo ecumenico con le comunita' protestanti. Il card. Kasper
ha presentato questa mattina nella Sala Stampa vaticana il suo libro ''Harvesting the fruits. Basic aspects of christian faith in ecumenical dialogue. Ecumenical consensus, convergences and differences'' (Raccolta dei frutti. Aspetti fondamentali della fede cristiana nel dialogo ecumenico. Consensi, convergenze e differenze).
Un libro che vuole fare il punto sullo stato del dialogo ecumenico con le chiese storiche della Riforma (anglicani, luterani, metodisti e riformati) evidenziando i frutti che esso ha prodotto dal Concilio ad oggi, una ''raccolta veramente molto ricca, che supera le tante polemiche e i grandi problemi storici della Riforma'', afferma il porporato.
E questi risultati, aggiunge, ''puo' rappresentare una chiara risposta alle opinioni che si stanno diffondendo talvolta anche nella Curia Romana, ovvero all'ingiustificata accusa che l'ecumenismo con le comunita' protestanti non abbia finora portato frutti e ci abbia lasciato con le mani vuote''.
Accuse ''non ufficiali'', precisa il cardinale, ma che ''ci sono''. Ha quindi ribadito la bonta' di questo tipo di dialogo (sono 16 i dialoghi in essere con le chiese protestanti), sostenuto anche dal rapporto con la Congregazione per la dottrina della fede. Il Papa e il cardinale prefetto William Joseph Levada sono stati i primi ad avere le bozze del libro presentato oggi.

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Sono un pò scettico al riguardo, credo che forse la Curia abbia ragione, comunque aspetto che esca il libro per poterlo leggere e valutare.
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16/10/2009 07:46

Il dialogo tra cattolici e protestanti entra in una nuova fase

Il Cardinale Kasper presenta un libro sui 40 anni di dialogo



di Patricia Navas


CITTA' DEL VATICANO, giovedì, 15 ottobre 2009 (ZENIT.org).-

Il dialogo ufficiale tra la Chiesa cattolica e le Chiese protestanti storiche – anglicana, luterana, riformata e metodista – sta entrando in una nuova fase dopo la chiusura della prima tappa che percorre gli ultimi quarant’anni, dalla fine del Concilio Vaticano II a oggi.

Lo ha segnalato il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, il Cardinale Walter Kasper, presentando questo giovedì nella Sala Stampa della Santa Sede un libro che riunisce e presenta i risultati del dialogo.

“Con questo libro, ci troviamo alla fine di una prima tappa che è stata copiosa di frutti, e allo stesso tempo stiamo entrando in una nuova fase, che ci auguriamo sarà altrettanto fruttuosa e potrà risolvere i non facili problemi rimasti tuttora aperti”, ha spiegato.

Il volume, realizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani in collaborazione con le Chiese protestanti citate, si intitola “Harvesting the Fruits. Basic Aspects of Christian Faith in Ecumenical Dialogue” (“Raccolta dei frutti. Aspetti fondamentali della fede cristiana nel dialogo ecumenico. Consensi, convergenze e differenze”).

Il dicastero ha analizzato per due anni il dialogo con le principali comunità protestanti, perché queste sono state le prime a intavolare un dialogo ufficiale con la Chiesa cattolica dopo il Concilio.

Successi

Il Cardinale Kasper ha affermato che è il momento di compiere un bilancio della situazione del dialogo e ha osservato: “Noi stessi siamo stati positivamente sorpresi da quanto è stato conseguito in questi anni”.

Quanto all'accoglienza dei frutti del dialogo a cui si riferisce il titolo del libro, il porporato ha indicato che “si tratta di una raccolta veramente molto ricca, che supera le tante polemiche ed i grandi problemi storici della Riforma”.

“Ciò può rappresentare una chiara risposta alle opinioni che si stanno diffondendo talvolta anche nella Curia Romana, ovvero all’ingiustificata accusa che l’ecumenismo con le comunità protestanti non abbia finora portato frutti e ci abbia lasciato con le mani vuote”, ha aggiunto. “Non vogliamo che la ricchezza dei risultati conseguiti sia dimenticata e che si debba ricominciare di nuovo da zero”.

Comportamento ecumenico”

“Desideriamo iniziare un processo di recezione di questi ricchi frutti nel corpo della Chiesa stessa, per arrivare ad un nuovo tipo di comportamento ecumenico”, ha rivelato il porporato, segnalando che attualmente, nell'ambito ecumenico come in tutti gli altri, si verificano cambiamenti rapidi in Occidente.In questo senso, ha indicato che dopo l'entusiasmo dei primi anni successivi al Concilio si sperimenta oggi nel dialogo ecumenico una certa stanchezza.“Tuttavia, la nuova sobrietà instauratasi può essere anche un segno di maggiore maturazione, che riconosce il peso della realtà”, ha ammesso. “Probabilmente il percorso ecumenico sarà più lungo di quanto fosse sembrato dopo il Concilio”.

Il libro constata che le comunità ecclesiali in dialogo dal Concilio Vaticano II sono cambiate durante questi quarant'anni.

“Talvolta i nostri partner non sono più gli stessi, sono molto diversi da quelli incontrati durante e dopo il Concilio – ha osservato –. Ci sono frammentazioni interne, nuovi problemi nel campo dell’etica, problemi sconosciuti nel passato”.

“Anche nella Chiesa cattolica sono avvenuti cambiamenti; talvolta i nostri documenti sono difficili 'da digerire' per i nostri partner”.“Con questo libro vogliamo dunque incoraggiare, dare un nuovo slancio. Illustrando i tanti risultati positivi di quarant’anni, vogliamo mostrare che siamo capaci di raggiungere qualcosa se rimaniamo impegnati nell’ecumenismo”.

Il volume sottolinea per la prima volta i risultati dei quattro dialoghi bilaterali con le quattro Chiese protestanti citate, raggruppati per temi, per permettere il confronto e una visione più chiara dei successi di quarant'anni di dialogo.

Il testo dedica anche spazio alle zone di convergenza ecumenica che potrebbero essere d'aiuto nel processo di ricezione dei risultati nelle varie Chiese.Sui problemi da risolvere, il Cardinale ha spiegato: “abbiamo identificato problemi nell’ermeneutica, nell’antropologia, nell’ecclesiologia ed anche nella comprensione dell’Eucaristia”.

Simposio nel 2010

La Chiesa cattolica e quelle protestanti hanno intenzione di organizzare un simposio nel febbraio 2010 in cui dibatteranno il futuro dell'ecumenismo occidentale, ha annunciato il Cardinale Kasper.

Il libro presentato questo giovedì in Vaticano servirà da base per le conversazioni dell'incontro.

Oltre al porporato, alla conferenza stampa è intervenuto anche monsignor Mark Langham, officiale del dicastero e uno dei principali collaboratori del Cardinale nell'elaborazione del libro.

Monsignor Langham ha sottolineato che il Cardinale ha voluto “far conoscere i frutti di quarant’anni di dialogo ecumenico ad una nuova generazione che, cresciuta nel periodo post-conciliare, probabilmente non conosce a fondo quanto è stato finora realizzato”.

Temi di dialogo

L'officiale ha spiegato che il testo è strutturato in quattro capitoli: “Fondamenti della nostra fede comune”, “Salvezza, giustificazione e santificazione”, “La Chiesa” e “Battesimo ed Eucaristia”.

Applicando la metodologia del dialogo ecumenico, il primo capitolo affronta le basi comuni a tutte le parti del dialogo.

Il secondo si occupa di una questione centrale per la Riforma – la salvezza, la giustificazione e la santificazione –, in cui “è stato raggiunto un accordo significativo, che costituisce una pietra miliare nelle relazioni ecumeniche”, ha detto monsignor Langham.

Ad ogni modo, ha aggiunto, permangono “questioni che richiedono ulteriori chiarimenti, come quelle riguardanti il ruolo della dottrina della giustificazione all’interno dell’intera ecclesiologia”.

Il terzo capitolo, il più lungo, esamina la missione, l'autorità e il ministero della Chiesa, partendo dal modo in cui questi aspetti sono presentati nelle dichiarazioni comuni delle Chiese in questi anni.

“In questo contesto, le polemiche ed i malintesi del XVI secolo sono stati riesaminati ed in parte superati”, ha affermato, pur rimanendo problemi su questioni centrali come “cosa sia” e “dove sia” la Chiesa.

Secondo monsignor Langham, “ciò dimostra che la relazione tra gli elementi spirituali e concreti che definiscono la Chiesa dovrà essere studiata in maniera più approfondita”.

Nel quarto capitolo si parla, ad esempio, della controversia sull'Eucaristia avvenuta durante la Riforma, sulla quale “grazie ad un intenso dialogo e soprattutto ad una rinnovata enfasi posta sul ruolo dello Spirito Santo è stato possibile pervenire ad importanti convergenze”, ha dichiarato l'officiale.

Ad ogni modo, ha aggiunto, si dovranno “studiare ulteriormente alcune questioni riguardanti tale sacramento, come il carattere sacrificale della Messa, la Presenza Reale del Signore nell’Eucaristia, il significato di 'transustanziazione'”.

Nel capitolo finale, il Cardinale Kasper affronta la sintesi dei quattro dialoghi e l'importanza di tutti i risultati che sono stati raggiunti.
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Papa/ Germania, lite cattolici-protestanti, poi il chiarimento

Un documento interno criticava il Papa. Card. Kasper: Arroganza


E' lite in Germania tra cattolici e protestanti sulla figura di Papa Benedetto XVI.
Un incontro riappacificatore tra i vertici delle due Chiese, avvenuto ieri a Karlsruhe, ha stabilito che "la fiducia danneggiata può e deve essere ristabilita".
All'origine dell'incidente, un documento interno di un dirigente della Chiesa protestante tedesca (la Ekv, Evangelische Kirche in Deutschland), Thies Gundlach, che ha criticato aspramente Papa Ratzinger, sostenendo che, sotto il suo Pontificato, la Chiesa è regredita o, quanto meno, ha dimostrato una "incompetenza nella guida del Vaticano".
Tra i motivi citati, il discorso di Ratisbona, la revoca della scomunica ai lefebvriani, la liberalizzazione della messa in latino. Il documento, preparato per l'incontro della Chiesa protestante tedesca di luglio, è finito ad alcuni giornali tedeschi ancor prima di essere bocciato dalla stessa Exv.
Molte, nel frattempo, le reazioni polemiche di parte cattolica. Fino all'incontro di ieri tra il leader dei protestanti, il vescovo Wolfgang Hubere il presidente della Conferenza episcopale tedesca, mons. Robert Zollitsch. Il cardinale tedesco Walter Kasper, da parte sua, ha commentato con soddisfazione l'avvenuto chiarimento, sostenendo che il documento protestante era "arrogante e ignorante".

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GERMANIA: CATTOLICI ED EVANGELICI, “LA FIDUCIA DANNEGGIATA PUÒ ESSERE RECUPERATA”

“Un colloquio aperto e costruttivo”: così le Chiese cattolica ed evangelica tedesche hanno valutato un incontro chiarificatore a Karlsruhe, svoltosi il 14 ottobre, dopo alcune tensioni suscitate da un documento interno evangelico che conteneva alcune considerazioni sulla Chiesa cattolica che hanno suscitato irritazione.
Il testo era stato presentato alla Conferenza ecclesiastica dell’Ekd il 2 luglio scorso ed era stato tuttavia respinto dalla Conferenza evangelica e successivamente diffuso in forma anonima. All’incontro hanno partecipato delegazioni di entrambe le Chiese guidate per la Chiesa cattolica dal Presidente della Conferenza episcopale tedesca, mons. Robert Zollitsch e per la Chiesa evangelica da Wolfgang Huber, Presidente del Consiglio dell’Ekd.
“Entrambe le parti sono convinte che la fiducia danneggiata possa essere recuperata", ha detto Huber al termine dell'incontro di tre ore, secondo quanto riferito dall'agenzia tedesca Kna. Nello scusarsi per quanto accaduto, Huber ha inoltre parlato di uno scambio avvenuto in modo "aperto, costruttivo e nello spirito di fratellanza cristiana”.
Da parte sua, mons. Zollitsch ha dichiarato che “le ferite che erano diventate visibili sono state elaborate e curate". Il presidente della Dbk ha accettato le scuse e ha osservato: “Abbiamo ritrovato una base per l’ecumenismo in Germania”.

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Alla faccia dei passi avanti! [SM=g7347]
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