Una riforma spirituale indispensabile
La Penitenzieria Apostolica si rinnova. Il più antico dicastero della Curia intende aprirsi sempre più ai nuovi linguaggi della comunicazione per rendere vivo anche nel nostro tempo il senso cristiano del peccato e della grazia, del perdono e dell'amore di Dio, tematiche centrali nella predicazione e nella pastorale della Chiesa cattolica. A questo scopo lo scorso gennaio si era svolto il primo simposio che ha consolidato il primato pastorale nelle preoccupazioni della Penitenzieria.
La sera del 21 ottobre, nella Sala del Tribunale della Penitenzieria nel palazzo della Cancelleria, sono stati presentati gli atti del simposio riuniti in un volume edito dalla Libreria editrice vaticana e curati da Manlio Sodi e Johan Ickx con il titolo La Penitenzieria apostolica e il sacramento della penitenza. Percorsi storici, giuridici, teologici e prospettive pastorali. È stata l'occasione pubblica del passaggio del testimone tra il cardinale James Francis Stafford, promotore del simposio, e il suo successore, il nuovo penitenziere maggiore, l'arcivescovo Fortunato Baldelli, il quale continuerà nella via dell'apertura e della sensibilità pastorale.
I tre relatori della serata, il vescovo Sergio Pagano, prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano; il domenicano Wojciech Giertych, teologo della Casa Pontificia, e Giuseppe Dalla Torre, rettore della Libera Università Maria Santissima Assunta hanno ben documentato l'interesse del simposio e la rilevanza del volume che ne raccoglie gli atti. In particolare Dalla Torre ha evidenziato l'importanza della conoscenza storica per promuovere sagge normative canoniche nel tempo presente; padre Giertych ha incoraggiato, tra l'altro, un rinnovamento della teologia morale nel segno del concilio Vaticano ii e monsignor Pagano ha offerto una sintesi degli atti del simposio.
Ha concluso l'incontro il cardinale Tarcisio Bertone, che ha partecipato agli atti con una sua relazione su Benedetto xiv e la riforma della Penitenzieria. Nel suo intervento, che qui pubblichiamo quasi per intero, il segretario di Stato ha incoraggiato a valorizzare il contributo dato dal simposio alla riforma spirituale della Chiesa considerata dall'attuale Pontefice premessa indispensabile per rendere credibile l'annuncio cristiano per la giustizia, la pace e la solidarietà. Tra gli altri, erano presenti il cardinale Salvatore De Giorgi e l'arcivescovo Raymond Leo Burke, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
Il penitenziere maggiore ha annunciato che il suo dicastero ha messo in cantiere un secondo simposio. È stato il vescovo Gianfranco Girotti, reggente della Penitenzieria, a precisarne i contorni. Si svolgerà il 4 e 5 novembre 2010 e avrà come tema "La Penitenzieria tra il primo e il secondo millennio".
c. d. c.
(©L'Osservatore Romano - 23 ottobre 2009)