Benvenuto in Famiglia Cattolica
Famiglia Cattolica da MSN a FFZ
Gruppo dedicato ai Cattolici e a tutti quelli che vogliono conoscere la dottrina della Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica Amiamo Gesu e lo vogliamo seguire con tutto il cuore........Siamo fedeli al Magistero della Chiesa e alla Tradizione Apostolica che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Ti aspettiamo!!!

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Il Battesimo

Ultimo Aggiornamento: 01/11/2009 11:30
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 31.493
Registrato il: 02/05/2009
Registrato il: 02/05/2009
Sesso: Maschile
01/11/2009 11:24

2. Natura del Battesimo

2.1. Struttura sacramentale del battesimo

Quando parliamo di “struttura sacramentale”, intendiamo parlare di quegli elementi visibili che concorrono all’esistenza e all’efficacia del sacramento, gli elementi portanti e strutturali che qualificano la celebrazione del battesimo. Nel Medioevo la Scolastica parlerà di materia e forma come degli elementi costitutivi di un sacramento: la parola di fede (forma) esprime l’azione e precisa il significato sacramentale di una materia (nel caso del battesimo, l’acqua è la materia remota, mentre la materia prossima è l’abluzione con acqua). La terminologia scolastica, se usata, lo si deve fare in modo che non restringa e cosifichi la visione biblica e patristica dei sacramenti.

2.1.1. L’acqua e il suo simbolismo

Nella Bibbia, l’acqua è protagonista di eventi grandiosi e di umili fatti privati il cui valore va molto al di là del puro avvenimento. Essa è inoltre presente nelle gesta e nelle parole dei grandi personaggi e dei profeti d’Israele.

2.1.1.1. Nell’Antico Testamento

L’acqua, presente fin dal primo inizio della creazione (Gn 1,2), è anzitutto simbolo di vita. nessuna vita è possibile senza di essa (Gn 2,5-6). Per la sua potenza fecondatrice l’acqua è benedizione divina e la sua abbondanza caratterizza sia la terra promessa (Nm 24,5-6; Dt 11,11) sia la città di Gerusalemme (Sal 46,5) sia, infine, l’era messianica (Is 41,17-18; 44,3-4). L’acqua dà vita e ristoro a uomini e bestiame, e sostiene il popolo di Dio nel suo peregrinare nel deserto (Es 17,5-7). Essa rende fecondi campi irrigati ed è capace di trasformare «il deserto in lago, e la terra arida in sorgenti d’acqua» (Sal 107,35). Ezechiele, descrivendo poeticamente l’acqua che sgorga in abbondanza dal tempio, può affermare: «Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque, dove giungono, risanano e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà» (Ez 47,9). Nel Siracide l’acqua che ristora e fa vivere è identificata con la Sapienza; chi ne beve non è mai sazio (Sir 24,20).

Ma l’acqua non è soltanto simbolo di vita, è anche simbolo di morte. Contro il suo potere distruttore l’uomo si sente impotente. Il potere sterminatore del diluvio (Gn 7,17-23) rimane l’evento paradigmatico della capacità di distruzione e di morte dell’acqua. Anche le acque del Mar Rosso che travolgono gli Egiziani (Es 14,27) sono simbolo di morte. Negli scritti profetici lo straripamento devastatore dei grandi fiumi simboleggia la potenza degli imperi che sommergeranno e distruggeranno i piccoli popoli: potenza dell’Assiria paragonata all’Eufrate (Is 8,7) o dell’Egitto paragonata al suo Nilo (Ger 46,7-8). Pure gli individui conoscono l’angoscia dell’acqua come elemento ostile (Sal 18,5) e minaccia alla loro vita (Sal 69,16).

L’acqua è poi simbolo di purificazione. L’acqua appare fin dagli inizi nei principali rituali di purificazione: sacerdotale (Es 29,4; 40,12; Nm 8,5-22; Lv 16), sacrificale (Lv 1,1-17), e legale (Lv 14, 1-32). I profeti annunciano, per i tempi ultimi, un’acqua purificatrice con cui Dio laverà ogni traccia di idolatria dal cuore degli Israeliti e li preparerà uno spirito nuovo che egli infonderà loro (Is 44,3-4; Ger 31,9; Zc 13,1-2; Ez 36,25-27). Ezechiele descrive inoltre la condizione futura come un rinnovato paradiso con fiumi pieni di acqua, con alberi i cui frutti nutrono e le cui foglie guariscono (Ez 47,1-12); allora gli uomini saranno purificati definitivamente dal peccato. La potenza purificatrice dell’acqua è messa spesso in relazione con l’acqua viva (Lv 14,1-8). Proprio per tale sua azione purificatrice, l’acqua è collegata col fuoco, come appare particolarmente in Nm 31,23.

2.1.1.2. Nel Nuovo Testamento

Nel Nuovo Testamento si ritrovano i temi simbolici dell’acqua già presenti nell’Antico, ma ormai è a Cristo che essi fanno riferimento. Cristo appare negli scritti neotestamentari, soprattutto nel vangelo di Giovanni, come la sorgente d’acqua viva che dà la vita a quanti si dissetano ai suoi flutti. Dal costato trafitto di Cristo crocifisso «uscì sangue e acqua» (Gv 19,34): il sangue evoca il dono della vita e il dono di sé per la vita (cf. Gv 10,11; 15,13); l’acqua è metafora di vita rigogliosa legata al dono dello Spirito (Gv 3,5; 4,10-14; 7,37-39). Cristo è la roccia che, percossa, lascia scorrere dal suo fianco le acque capaci di dissetare il popolo in cammino verso la terra promessa. L’Apocalisse contempla l’Agnello che «sta ritto sul monte Sion» (Ap 14,1), e vede scaturire dal trono di Dio e dell’Agnello «un fiume d’acqua viva limpida come cristallo» (Ap 22,1).

Alcuni eventi dell’Antico Testamento sono letti dal Nuovo in chiave tipologica, metodo che, come abbiamo visto nella parte storica, in seguito riprenderanno e svilupperanno i Padri della Chiesa e la stessa liturgia (cf. Benedizione dell’acqua battesimale: RBB, n. 60). Per Pietro l’arca del diluvio, in cui trovarono la salvezza otto persone, è «figura del battesimo, che ora salva voi» (1Pt 3,20-21): la stessa acqua che distrugge il male e la corruzione, è quella stessa che sostiene l’arca che galleggia sopra la distruzione; Paolo evoca la nube e il passaggio del Mar Rosso, figure del battesimo, la manna e l’acqua della roccia di Meriba, figure dell’eucaristia, per invitare i fedeli di Corinto alla prudenza e all’umiltà (1Cor 10,2-4): l’Apostolo vede nell’acqua battesimale una rappresentazione del mare, abitacolo delle potenze malefiche e simbolo di morte, vinto da Cristo, come un tempo il Mar Rosso da Jhwh (cf. Is 51,10).

Cristo, presentando il suo destino di morte e risurrezione come un battesimo (Lc 12,50; cf. Mc 10,38), ha radunato attorno al battesimo (quello che egli ha vissuto e quello che ha stabilito per quanti vorranno diventare suoi discepoli credendo in lui) i significati naturali, cosmici/antropologici e storici dell’acqua ai quali abbiamo fatto riferimento sopra. Attraverso la molteplice simbolica dell’acqua i credenti in Cristo potranno partecipare al suo evento di morte e discesa agli inferi risalendo/nascendo alla vita risorta.

2.1.2. Il gesto o abluzione battesimale

La materia remota del battesimo è l’acqua naturale, come nel battesimo di Giovanni e come si deduce dalle parole di Gesù nel suo dialogo con Nicodemo (Gv 3,5). La tradizione è costante al riguardo. La Didachè prescrive di battezzare «nell’acqua viva», ma aggiunge: «Se non hai acqua viva, battezza in altra acqua; se non puoi nella fredda, nella calda. Se non avessi né l’una né l’altra, versa per tre volte sul capo l’acqua nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo»14. Agostino alla domanda cos’è il battesimo di Cristo, risponde: «Lavacro dell’acqua nella parola. Togli l’acqua e non c’è battesimo ... »15. Non sono mancati coloro che, per diversi motivi, hanno respinto l’acqua come elemento del battesimo cristiano; così Catari, Valdesi e altri, le cui pratiche sono state riprovate dalla Chiesa. Il concilio di Trento condanna coloro che affermano «che la vera acqua naturale non è necessaria per il battesimo»16.

Secondo il Nuovo Testamento, il gesto battesimale è estremamente semplice: il rito avviene «dove c’è (molta) acqua» (Gv 3,22-23; At 8,36). Nel battesimo dell’Etiope eunuco, si dice: «Discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco, ed egli lo battezzò» (At 8,38). La tradizione attesta tre modi di compiere l’abluzione battesimale: per immersione, per infusione e per aspersione. Tommaso d’Aquino, pur riconoscendo la validità dei tre modi di battezzare, preferisce il battesimo per immersione - la pratica più antica e comune ancora al suo tempo - perché «mediante l’immersione viene rappresentato più chiaramente il modello, cioè la sepoltura di Cristo»17. In seguito, in Occidente con il battesimo dei bambini si generalizza il battesimo per infusione. Dopo il Vaticano II, il RICA e il RBB parlano di «immersione o infusione», anche se si afferma che l’immersione «esprime più chiaramente la partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo» (Introduzione generale, n. 22), concetto ripreso poi dal Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 1239). Il gesto simbolico del battesimo per immersione diventa, quindi, somiglianza e imitazione della morte-rissurrezione del Signore: l’uomo vecchio muore per lasciar posto all’uomo nuovo (cf. Rm 6,3-5; Col 3,10; Ef 4,24).

2.1.3. La parola di fede che accompagna il gesto battesimale

Il Nuovo Testamento attesta il battesimo «nel nome di Gesù» e «nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». Quest’ultima formula è probabilmente uno sviluppo trinitario della formulazione cristologica, che diventa poi la formula battesimale della grande tradizione cristiana. I padri parlano frequentemente di «invocazione» alla Trinità: il battesimo, come ogni sacramento, è un’umile epiclesi alla Trinità, origine e causa di tutti i doni.

2.1.4. Il ministro del battesimo

Come afferma il CCC, «i ministri ordinari del Battesimo sono il vescovo e il presbitero, e, nella Chiesa latina, anche il diacono. In caso di necessità, chiunque, anche un non battezzato, purché abbia l’intenzione richiesta, può battezzare utilizzando la formula battesimale trinitaria. L’intenzione richiesta è di voler fare ciò che fa la Chiesa quando battezza. La Chiesa trova la motivazione di questa possibilità nella volontà salvifica universale di Dio [cf. 1Tm 2,4] e nella necessità del Battesimo per la salvezza» (n. 1256).

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:35. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com