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Celebrare “verso il popolo” o “dare le spalle al popolo”

Ultimo Aggiornamento: 03/11/2009 23:15
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03/11/2009 13:25

Da una lettura attenta, e non ideologica, dei documenti magisteriali si evince

che le due forme di celebrazione sono possibili, anzi, che il richiamo alla

prudenza del card. Lercaro -caduto nel vuoto nella "febbre" di cambiamento

del post-concilio- resta sempre valido; che non bisogna estremizzare

nessuna posizione ma entrambe sono l’occasione per un confronto, un

dibattito e un dialogo alla luce della modalità di ricezione della Riforma

liturgica stessa10.

Inoltre, il principio teologico/liturgico dell’unico altare è stato

continuamente disatteso, e continua ad esserlo, nonostante i molteplici

richiami fatti dalla Congregazione per il Culto Divino, negli anni che

seguirono il Concilio. Infatti, l’usanza di edificare altari nuovi davanti a

quelli antichi, più o meno monumentali, divenne prassi comune dappertutto

nelle chiese. Bisognava cambiare la modalità della celebrazione a tutti i

costi perchè questa era una prescrizione del Concilio, e di questo si è ancora

convinti!

Ma il Consilium stesso reagì subito a questo fraintendimento chiarendo, già

nel 1964, i termini di quel "liceat" che era risuonato durante la sessione

conciliare:

7 Cf. Sacra Congregatio Rituum, Instructio ad exsecutionem Constitutionis de sacra Liturgia recte ordinandum Inter

Oecumenici, in «EV» 2, 1964, p. 350, n. 300.

8 Cf. J. RATZINGER, Introduzione allo Spirito della Liturgia, Milano 2001 pp. 70-80.

9 Ibid. p. 76.

10 Cf. Congregatio De Cultu Divino et Disciplina Sacramentorum, Editoriale: "Pregare ad orientem versus", in Noto

29, 1993, p. 247.

"... Per quanto riguarda la questione se sia consentito, un altare portatile di

fronte al fisso verrà risposto: . "Di per sé, è consentito, ma non è

consigliato... anche se l'altare è collocato in modo che il celebrante deve

dare le spalle al popolo.11"

Quindi non era una modalità da doversi attuare a tutti i costi.

Si è ancora più espliciti nel febbraio del 1972 quando la stessa

Congregazione per il Culto Divino ritiene necessario intervenire con un

Responso: "

"1. E’ da tollerare un altro altare [stabile] per la celebrazione verso il

popolo, su un presbiterio dove vi sia il precedente antico altare [stabile]? -.

Risposta: No, non è tollerabile. 2. 2. 'In ogni presbiterio deve sussistere un

solo ed unico altare, o verso il popolo o con le spalle al popolo? - Risposta:

Sì, si può dare solo un unico altare. 3. 3. Qualora ci siano altari temporanei

(successivi agli antichi altari) dopo la pubblicazione del terzo istruzione

devono essere rimossi? .- Risposta: Sì, essi devono essere eliminati ai sensi

di quanto sopra detto. 4. 4.Si può tollerare che, dopo la pubblicazione delle

suddette istruzioni continuino ad esserci altari provvisori di fronte agli

antichi altari ? - Risposta: No, non può essere tollerato, a meno che non sia

una questione temporanea."12.

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