Si evince, pertanto, che entrambe le modalità di celebrare (versus populum e versus Deum) sono
legittime, e che è necessario evitare qualsiasi "contrapposizione" o
"estremizzazione" su tale questione. Inoltre, bisogna porre fine a quella
indiscriminata prassi di costruire comunque e ovunque altari nuovi davanti a
quelli antichi deturpando la bellezza e l’armonia dell’intero edificio sacro.
Solo in questo modo si potrà pervenire ad un confronto e a un dialogo
pacato e sereno perchè "l’ordinamento dei testi e dei riti deve essere
condotto in modo che le sante realtà che essi significano, siano espresse più
chiaramente. ..." (SC 21).