È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Benvenuto in Famiglia Cattolica
Famiglia Cattolica da MSN a FFZ
Gruppo dedicato ai Cattolici e a tutti quelli che vogliono conoscere la dottrina della Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica Amiamo Gesu e lo vogliamo seguire con tutto il cuore........Siamo fedeli al Magistero della Chiesa e alla Tradizione Apostolica che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Ti aspettiamo!!!

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La Chiesa in India accusata di "conversioni illegali di massa"

Ultimo Aggiornamento: 08/03/2010 11:30
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 31.493
Registrato il: 02/05/2009
Registrato il: 02/05/2009
Sesso: Maschile
04/12/2009 06:46



L'arcivescovo di Guwahati invita alla conciliazione le comunità dell'Assam

Iniziative dei cattolici dell'India per un Natale di pace


Guwahati, 3. "Diffondere la speranza" e "infondere il respiro della pace" sono i due temi che maggiormente caratterizzano il "messaggio di pace in preparazione del Natale" rivolto dall'arcivescovo di Guwahati, monsignor Thomas Menamparampil, ai cristiani e alla popolazione dell'Assam.

In questo Stato dell'India settentrionale, con quasi ventisette milioni di abitanti, i cristiani costituiscono una piccola comunità, pari al quattro per cento della popolazione, che spesso è chiamata a svolgere un ruolo di mediazione nei frequenti scontri tra la maggioranza induista, sessantacinque per cento, e la minoranza musulmana, trentuno per cento.

"Quando Gesù ha detto "la pace sia con voi" - scrive nel messaggio l'arcivescovo Menamparampil - le truppe romane percorrevano il mondo occidentale imponendo la loro idea di pace". Oggi come allora "la storia si ripete" sottolinea il presule. Per l'arcivescovo di Guwahati "il potere più forte impone le sue condizioni al più debole, le comunità più imponenti prevalgono su quelle più fragili, sulle minoranze etniche e su quelle religiose".

Per monsignor Menamparampil, l'Assam rappresenta un esempio di dinamiche di forza che spesso sfociano in scontri anche violenti tra le comunità fino agli attentati dovuti ai gruppi più estremisti. L'arcivescovo, tuttavia, non accetta la logica della semplice condanna della violenza ma, insieme ai suoi volontari del Joint Peace Team of North-East India, cerca di continuare il dialogo anche con chi mostra di non credere più nella pace.

"La missione di pacificatore - afferma monsignor Menamparampil - non è altro che infondere la pace in chi è riluttante e riaccendere in lui una sensibilità che sta volgendo alla morte". Quindi per il presule il vero dono del cristiano è quello di "diffondere un messaggio di speranza" per chiunque perché chi ha scelto Cristo "diventa il portatore della pace che Lui dona".

Anche i cristiani nel Sud dell'India stanno preparandosi per mezzo di varie iniziative benefiche all'imminente periodo della celebrazione del Natale. Tra queste, quella promossa dai Servi della carità, Opera don Guanella per la "Giornata della vita" celebratasi domenica scorsa a Thalavadi, diocesi di Ootacamund, nella zona Nord-Occidentale dello Stato del Tamil Nadu. L'iniziativa è stata presa a favore di quattrocentocinquanta disabili che vengono assistiti a domicilio da religiosi e volontari cristiani in oltre cento villaggi di questa zona. Per richiamare l'attenzione dei fedeli del Tamil Nadu su quanti vivono situazioni di grande disagio psico-fisico, aggravate dalla povertà, i Servi della carità hanno messo a disposizione il loro centro di Nazareth Illam per questa "Giornata della vita" che si è svolta con momenti di preghiera, incontri tra i volontari cristiani che prestano il loro tempo libero per aiutare i disabili e le loro famiglie, un pasto conviviale per far socializzare gli assistiti che vivono su un vasto territorio.

Tuttavia, anche in prossimità del Natale, i cristiani dell'India continuano a essere accusati di fare proselitismo e di operare conversioni forzate da parte degli estremisti indù. Per ribattere alle false accuse, si è tenuto, nei giorni scorsi a Bangalore, nello Stato del Karnataka, un forum ecumenico al quale hanno partecipato cinquecento sacerdoti e pastori di diverse Chiese cristiane. A presiedere l'incontro è stato invitato monsignor Bernard Blasius Moras, arcivescovo di Bangalore. Nel suo intervento, il presule ha ribadito che le accuse di proselitismo e di conversioni forzate hanno spesso motivazioni politiche piuttosto che religiose.


(©L'Osservatore Romano - 4 dicembre 2009)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:27. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com