| | | OFFLINE | Post: 31.493 | Registrato il: 02/05/2009 Registrato il: 02/05/2009 | Sesso: Maschile | |
|
Chiesa/ Rabbino Di Segni: Parole inopportune su conversioni
Media cattolici non hanno usato analisi storica ma tono sbagliato
Il rabbino Riccardo di Segni protesta con "gli organi di comunicazione cattolici" che, ultimamente, si sono occupati di storie di conversione dall'ebraismo al cattolicesimo con un approccio ritenuto "inopportuno per fare dialogo".
"Forse è stata l'aria leggera di Purim con le sue maschere e i cambi di identità. Forse è stata l'aria austera della Quaresima, in attesa della recitazione dell'oremus", afferma sul notiziario quotidiano delle comunità ebraiche il rabbino Di Segni in trasparente riferimento polemico alla preghiera per la conversione degli ebrei contenuta nel messale antico di recente liberalizzato dal Papa.
"Sta di fatto - prosegue il rabbino - che in questi ultimi giorni gli organi di comunicazione cattolici, anche ai massimi livelli, sono tornati a dedicare un'insolita attenzione alle storie di convertiti, dal padre Daniel all'Israel-Italo-Eugenio-Maria già rabbino di Roma.
Di queste storie non si è parlato con il distacco dell'analisi storica, ma con il tono di chi vuole indicare con affetto ai cari fratelli ebrei l'exemplum edificante del corretto comportamento, perchè siete sì fratelli, ma ancora non avete visto la luce. Decisamente il modo più inopportuno per fare dialogo". ***********************
Il "fratello maggiore" (ma de chè?) Di Segni del tutto incurante della libertà altrui (la libertà di parola cattolica) continua con il suo "processo" al cattolicesimo, processo, che, vuole i cattolici convertiti nel suo modus operandi et pensandi, cioè, egli, il Di Segni, a mò di pedagogo ci ammonisce e ci insegna come dobbiamo parlare, pregare e scrivere, si perchè mon si può più dire, secondo lui, che gli Ebrei hanno bisogno di Cristo, figuriamoci se lo possiamo scrivere e ancor peggio pregare per la loro conversione, ciò significa, sempre secondo le sue amenità, essere intolleranti, essere persino antisemiti! Si! Noi siamo intolleranti se preghiamo per gli Ebrei, quest'ultimi non lo sono anche se il tempo che hanno libero lo impiegano per ficcare il naso continuamente sulla Chiesa e i cattolici! Egli parla di dialogo, ci avverte, ci ammonisce, anzi in maniera aggressiva sembra persino anatemizzarci, in parole povere dice: se volete dialogare con noi ed avere il nostro rispetto dovete mutare le vostre preghiere e il vostro modo di pensare verso noi, magari potete anche diventare Ebrei così siamo a posto! In sintesi il Di Segni detta le condizioni di come l'altro deve essere. Ma questo, mio caro amico Ebreo non è più dialogo ma monologo, parli solo te dato che non metti in condizione l'altro ad esporre coerentemente il suo pensiero! Una sola cosa si può apprezzare da tanta amenità; la coerenza del rabbino, questa coerenza, purtroppo, non è riscontrabile in ambito cattolico, bisognerebbe anche in ambito cattolico dire con chiarezza ai nostri amici, non fratelli, Ebrei; Possiamo dialogare sui problemi sociali e anche morali, possiamo dialogare per avere una amicizia migliore, ma, e dico ma, in abito religioso non possiamo non tacere nell'annunciarvi il Vangelo poichè esso è Potenza di Dio per chiunque crede dal Giudeo prima e poi dal Greco!
Ad Majora
|