La salma di Kaczynski accolta a Varsavia da una folla immensa La Polonia unita nel dolore per la morte del presidente
Varsavia, 12. La Polonia piange attonita e sgomenta la morte del presidente Lech Kaczynski, avvenuta nella sciagura aerea di sabato, mentre assieme all'élite politica e militare del Paese si stava recando a Katyn per commemorare le vittime dell'eccidio sovietico voluto da Stalin. Il tragico evento ha lasciato il Paese tramortito ma - rilevano gli osservatori - ha unito, al di là delle differenze politiche, tutti i polacchi nel dolore.
La Nazione è stata mutilata dei suoi vertici istituzionali ma non, si sottolinea, della leadership politica. Da Varsavia è partita per la Russia la commissione che indaga sull'incidente, che collaborerà con quella russa presieduta dal premier Vladimir Putin. La causa della sciagura è con ogni probabilità attribuibile a errore umano ma sarà l'esame delle scatole nere a dare la conferma. Sembra sicuro che non vi sia stato un guasto tecnico e che piuttosto il pilota dell'aero polacco sia atterrato in condizioni meteorologiche avverse. Su Smolensk gravava una fitta nebbia.
Poco più di 24 ore dopo la sciagura, la salma di Kaczynski, che avrebbe compiuto 61 anni a giugno, è stata rimpatriata ieri a Varsavia. È arrivata nel primo pomeriggio a bordo di un aereo dell'aeronautica militare polacca all'aeroporto militare di Okecie di Varsavia. La salma della moglie Maria, invece, sarà rimpatriata domani dopo essere stata identificata. Come tutte le altre vittime della sciagura era stata portata a Mosca per l'identificazione. Nei prossimi giorni anche i resti dei corpi dilaniati delle altre 95 vittime torneranno a Varsavia.
Ad accogliere la salma di Kaczynski all'aeroporto, c'erano i familiari e i vertici dello Stato. Dopo una breve cerimonia militare e religiosa, la bara, avvolta nella bandiera polacca bianca e rossa, ha ricevuto l'omaggio dei presenti. Per primi la figlia Marta e il fratello gemello Jaroslaw, poi via via ministri, funzionari, alti funzionari dello Stato, incluso il presidente del Parlamento Bronislaw Komorowski, il premier Donald Tusk e il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek. Quindi il feretro è stato portato al palazzo presidenziale nel centro storico di Varsavia, dove una folla immensa era in attesa per dare l'ultimo saluto al capo di Stato scomparso. Anche lungo il percorso dall'aeroporto al centro migliaia di persone hanno salutato commosse il convoglio funebre. Secondo testimoni e commentatori era dai tempi della morte di Giovanni Paolo II, cinque anni fa, che non si vedeva nella capitale polacca una folla tale e tanta commozione per le strade.
Numerose messe di suffragio sono già state celebrate in questi giorni e molte altre sono state annunciate per il periodo di lutto nazionale che si protrarrà per tutta la settimana. In una dichiarazione alla televisione pubblica il presidente della Conferenza episcopale, arcivescovo Józef Michalik, ha sottolineato che il sacrificio del presidente è stato reso "in nome dei più alti valori del popolo polacco, dei valori imprescindibili sia per le élite del passato sia per quelle attuali, i valori di libertà e di amore della patria".
Secondo alcune fonti i funerali si svolgeranno sabato e alla cerimonia potrebbe essere presente il presidente statunitense, Barack Obama. Certamente ci sarà il presidente russo, Dmitri Medvedev, che oggi si è recato all'ambasciata polacca a Mosca per deporre un mazzo di fiori.
(©L'Osservatore Romano - 12-13 aprile 2010)