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Ecco che cosa pensava del cardinale Ratzinger il prete arrestato a Lodi per pedofilia

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2010 12:14
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26/05/2010 12:21

Lodi, arrestato un prete di 73 anni accusato di "abusi"

Vittima un tredicenne. Città sotto choc


Fausto Ragni

Lodi
Un altro episodio che scuote il mondo ecclesiastico. I contorni sono ancora da chiarire. Arrestato a Lodi – con l'accusa di violenza sessuale ai danni di minori – un sacerdote di 73 anni, D.P. Il sacerdote, arrestato lunedì scorso dagli agenti della Mobile di Milano, è accusato di aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino che all'epoca dei presunti abusi aveva 13 anni e che ora ne ha 16. La città è sotto choc.
Nel corso di una perquisizione in casa del sacerdote, a Milano, gli agenti avrebbero anche trovato materiale pedopornografico, nell'ambito di un'inchiesta che prosegue da alcuni mesi. Il prete arrestato è molto conosciuto nella comunità omosessuale, in particolare, dagli anni 80, è animatore di gruppi di omosessuali credenti che approfondiscono le tematiche relative all'omosessualità e ai suoi rapporti con il cristianesimo. Gruppi attivi in diverse città d'Italia e trasversali a tutte le chiese italiane e che dal 2004 hanno anche un coordinamento nazionale. Partecipano a manifestazioni come il "World Pride" e il "Milano Pride" per organizzare momenti ecumenici con i partecipanti.

INTANTO, per la prima volta dall'esplosione dello scandalo pedofilia, la Cei – tramite il proprio segretario generale, mons. Mariano Crociata – fornisce un dato numerico sull'entità del fenomeno nella Chiesa italiana. Sono «un centinaio» i casi di sacerdoti accusati di abusi sessuali, «rilevati in Italia con procedimenti canonici nell'ultimo decennio».
Durante la conferenza stampa sui lavori dell'assemblea generale dei vescovi italiani, Crociata, ha detto che quello dei circa cento processi canonici aperti in 10 anni è «un dato che indica il quadro complessivo della situazione», ricordando comunque che «anche un solo caso è sempre di troppo». Per il numero due della Cei, tra l'altro, in Italia non c'è bisogno di «alcuna commissione speciale» sui casi di pedofilia nel clero, sul modello di quella istituita ad esempio dalla Conferenza episcopale tedesca. «Le indicazioni del Papa nella Lettera ai cattolici irlandesi e le linee-guida della Congregazione per la Dottrina della fede – ha detto mons. Crociata – contengono tutti gli elementi necessari per continuare ad affrontare i casi che si presentano». Dal punto di vista canonico la Congregazione dell'ex Sant'Uffizio e da quello civile le autorità competenti, «hanno nei responsabili della vita della Chiesa tutta la collaborazione possibile per accertare la verità dei fatti».
Crociata ha ribadito che «la normativa italiana non prevede l'obbligo di denuncia». «Evidentemente – ha proseguito – questo non esclude, ma anzi richiede e prevede, per nostra specifica iniziativa, che ci siano tutta la collaborazione e la cooperazione per rendere possibile l'accertamento dei fatti, incoraggiando le denunce da parte di chi è a conoscenza e di chi ha subito eventuali abusi».
Sempre per Crociata, il «dramma» della pedofilia non sta provocando cali delle pre-iscrizioni alle scuole cattoliche né disaffezione dei credenti, anzi viene visto come «l'occasione per la Chiesa per un salto di qualità». Pur ammettendo «l'assoluta gravità e drammaticità del problema», Crociata ha definito «una grave distorsione» guardare alla vita della Chiesa «solo dall'angolo visuale di questa specifica questione». «La Chiesa è ferita, dopo le vittime e con le vittime, perché – ha detto – viene stravolto quello che la totalità dei credenti, dei responsabili e degli educatori, tranne alcune eccezioni, fa ogni giorno in maniera positiva, costruttiva, a volte anche eroica».

© Copyright Gazzetta del sud, 26 maggio 2010
26/05/2010 13:44

E' il caso di dire....
predicava bene e razzolava male!!!!
Siam tutti peccatori ...ma scusate c'è peccato e peccato!
Sbagliero' e parlo da sdegnata (un bambino di tredici anni quasi come mio figlio che ne ha 12 e mezzo!)ma....un conto che uno faccia del male a se stesso (atti impuri contro se stesso)e ne dara' conto a se stesso e a Dio ma un conto che lo faccia ad un altro.... Qui e' come se lo avesse ucciso nell'anima.
Poi si dice che tanti sono cosi' perche' da piccoli son stati abusati ....ma spezzare il cerchio ,no?Farsi curare,no?Cmq ....la responsabilita' e' anche di chi li ha formati come sacerdoti....possibile che nn si siano mai accorti di qte tendenze?
Dio li perdoni e guarisca l'anima delle vittime.
E' un dolore che coinvolge tutti quanti ,nn si puo' essere indifferenti perche' un sacerdote che abusa di un bambino ha fatto oltre che un atto pedofilo anche un atto incestuoso.
Poi nn si puo' predicare la carita' e poi fare un atto contro la carita' ,un atto che esprime l'odio allo stato puro.
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26/05/2010 14:10

No! Predicava anche male!
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26/05/2010 17:42

[SM=g7364] Giono e Teofilo dovrebbero ricordare come tale don Pezzini fu contattato da me circa 7 anni fa per la questione del gruppo LA FONTE attraverso il quale il gruppo di cristiani-cattolici omosessuali, seminavano false interpretazioni bibliche sulla sodomia... e per tentare di giustificare la loro intenzione di NON seguire la Chiesa nella dottrina etica e morale...

da don Pezzini ricevetti solo una risposta ALLUCINANTE nella quale sosteneva che grazie al Concilio gli omosessuali cattolici avrebbero trovato la giustizia nel sostenere le loro teorie a vantaggio di futuri riconoscimenti...e mi sottolineava: Ratzinger NON è il Papa... [SM=g7515]

possiamo dire che lo stesso Spirito Santo (quello autentico non lo spirito diabolico di un certo concilio mal interpretato) gli ha risposto due anni dopo chiamando Ratzinger al soglio di Pietro...

per il resto preghiamo...in questi casi mi auguro sempre che a sbagliare sia la Magistratura....ma quando c'è di solito un arresto, vuol dire che le carte in mano loro è materiale consistente...

[SM=g7497]
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26/05/2010 18:51

Ecco cosa scrisse Caterina in un forum a proposito di questo don Pezzini:
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Messaggio 5 di 81 nella discussione

Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 10.16


Faccio una aggiunta......perchè vorrei che meditassimo sul perchè Gesù ci avverte di fare attenzione ai falsi maestri...e perchè ci dice che ci avrebbe mandato in mezzo ai lupi e perchè ci avverte e ci mette in guardia dai lupi..TRAVESTITI DA AGNELLI....se Gesù ci mette in guardia da tutto questo, attenzione perchè un motivo c'è.....

LE MANI DELL'ANTICRISTO.
UN LUPO TRAVESTITO DA PECORA: CHE FARE?

San Giovanni insegna che " molti anticristi sono apparsi (...) sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri " ( 1 Giov. 2,18-19 ).

L'Apostolo Paolo ricorda che non esiste un altro Vangelo, ma esistono "(...)
alcuni i quali vi turbano e vogliono stravolgere il Vangelo di Cristo.
Orbene, se anche noi stessi o un Angelo dal cielo vi annunciasse un Vangelo
diverso da quello che noi vi annunciamo, sia anatema!"" ( Gal.1,610 ).

Don Domenico Pezzini ha scritto un libro ( Le mani del vasaio. Un figlio
omosessuale: che fare? ed. Ancora 2004 ).

Per Don Pezzini (uno di questi che è USCITO predicando un vangelo diverso...) , chi crede, sulla base dell'insegnamento del Magistero della
Chiesa Cattolica, che l'inclinazione omosessuale sia oggettivamente
disordinata ( Catechismo della Chiesa Cattolica n.2358 ) ha una posizione
offensiva della ragione, dalla quale deve essere tecnicamente guarito: per
Don Pezzini, chi riconosce la bontà e la naturalità dell'omosessualità è, al
contrario, persona sensata e matura
( CFR Roberto Marchesini, Omosessualità, un libro equivoco per un problema serio, Il Timone, Dicembre 2004, p.10 ).

Nessuno è obbligato ad essere cattolico, nessun è obbligato ad essere presbitero della Chiesa Cattolica. Tuttavia il presbitero o il laico cattolico deve per ONESTA' ESSERE COERENTE CON LA MADRE CHIESA....

I cattolici hanno il diritto di essere confermati nella fede dai Vescovi e
dai loro presbiteri (CFR.Lc.22,33)

Contro i lupi travestiti da pecore che attaccano la dottrina di Cristo e seminano confusione all'interno del gregge su di un problema delicato e drammatico, che richiede accettazione ma non approvazione, accoglienza, comprensione e perdono ma anche incoraggiamento a compiere un cammino di crescita, i fedeli chiedono l'intervento delle competenti autorità della Chiesa. Come questo accadeva in fondo già dal tempo degli apostoli, e basta leggersi le Lettere di Paolo per comprenderlo...

La dottrina della Chiesa Cattolica insegna, da sempre, che ogni disordine morale impedisce la propria realizzazione e felicità: ogni disordine è un male e il male fa male. Attenzione perciò all'avvertimento del Profeta Isaia quando dice che abbiamo scambiato il Bene con il Male e il Male con il Bene...

Come esseri umani siamo estremamente vulnerabili, sia che la nostra lotta
riguardi le pulsioni sessuali disordinate, l'alcolismo, la tossicodipendenza, la golosità, l'orgoglio, ecc:
IL NOSTRO COMPITO E' LOTTARE PER CRESCERE: solo crescendo aumenta la nostra vera felicità.

La Chiesa ricorda che ogni essere umano ha problemi e difficoltà personali ma anche opportunità di crescita.
Tutti coloro che hanno difficoltà comportamentali devono essere accettati, amati, continuamente perdonati ma devono anche essere incoraggiati a combattere contro le proprie tendenze disordinate. Questo ha fatto Gesù....e questo ci è chiesto di fare!

L'atto omosessuale, per le leggi iscritte nella natura, sarà sempre e soltanto una simulazione del rapporto sessuale fra l'uomo e la donna, un comportamento disordinato rispetto ai progetti e alle finalità del Creatore.

L'atto omosessuale è sempre un atto contro la natura e contro la vita che in nessun caso può essere approvato:
nessun omosessuale, infatti, è mai nato da una coppia di omosessuali. La società e la stessa umanità devono la loro origine e la loro sopravvivenza alla famiglia naturale fondata sul matrimonio.

L'autentico progetto di Dio per l'amore coniugale è l'unione totale, definitiva e indissolubile dell'uomo e della donna. Per questo Gesù stesso ha sacramentalizzato il Matrimonio facendone una vera e propria ISTITUZIONE nella quale la FAMIGLIA deve crescere per educare gli altri nella fede e nella ricerca di Dio continuando un Progetto del quale non siamo gli auoti ma i COLLABORATORI.....Per questo la Chiesa come è severa nel condannare questi disordini è severa anche nei confronti del DIVORZIO...

Dice Gesù: " Non avete letto che colui che in principio creò l'uomo, li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà alla sua donna; e i due diverranno una sola carne? Perciò non sono più due, ma una sola carne""( Mt 19, 4-6 ).

MADRE TERESA DI CALCUTTA, A PROPOSITO DELL'OMOSESSUALITA' DICE:
" BISOGNA VIVERE SECONDO IL DISEGNO PER CUI SIAMO STATI CREATI: PREFERIRE L'OMOSESSUALITA' NON E' NATURALE"

******************

e non è il disegno per il quale Dio ci ha creati....come sottolineavo prima il punto è che noi stessi siamo stati responsabili in anni passati nel CONFONDERE E NEL SEMINARE LA CONFUSIONE con le leggi come aborto e divorzio....innescando una serie di FALSI INSEGNAMENTI....e procedendo come farisei....

Riflettiamo su tutto questo.....e chiediamo al Signore di aiutarci a chiamare il MALE CON IL SUO NOME E IL BENE CON IL SUO NOME....senza diventare semnete di zizzania, o peggio, come dice l'apostolo:


" molti anticristi sono apparsi (...) sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri " ( 1 Giov. 2,18-19 ).

Fraternamente Caterina
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26/05/2010 18:59

E ancora, in risposta ad un certo Ireneo, che sosteneva la rettitudine e la fedeltà alla Chiesa di don Pezzini, Caterina ci teneva a riaffermare l'insegnamento chiaro del Magistero:

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Rispondi

Messaggio 13 di 81 nella discussione

Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 14.10

Caro Ireneo...parlandoci io e te in privato...non avrei problemi a non andare a cercare il "pelo nell'uovo"...ma poichè siamo in un forum pubblico...cerchiamo di essere CHIARI.....
Vengo perciò ad alcune tue affermazioni che vorrei mi chiarissi.....

1) In particolare: quando noi parliamo di "contro natura" siamo carichi della riflessione filosofica al termine di natura. Una riflessione estranea alla Scrittura.
Ancora una volta, dobbiamo fare attenzione a non piegare la Bibbia ai nostri schemi mentali di uomini del 2000 ma adattare i nostri schemi mentali alla scrittura, e dunque non esagerare il significato dei termini solo perchè per noi oggi hanno un significato "tecnico" ignoto ad un uomo del primo secolo cristiano.
.......

Caro Ireneo...perdonami, da come scrivi sembra che il concetto (ho detto concetto) di peccato contro natura comunque sia PRESENTE NELLE SCRITTURE...abbia preso OGGI...una diversa comprensione così da "scusare" certe perversioni.... Quando la Chiesa parla di peccato CONTRO NATURA riferisce non una sola forma, ma diverse forme di atti illeciti..anche l'omicidio è contro natura giacchè siamo chiamati PER DARE LA VITA....e non per toglierla...La riflessione dunque NON è estranea alla Scrittura.... bensì ne determina diversi aspetti fra i quali la sodomia....Siamo uomini del 2000 verissimo......allora che facciamo annulliamo tutte le catechesi dei Padri della Chiesa perchè ragionavano con la mentalità del loro tempo? Ma allora questo Spirito che fa...si adegua alla fine alle mode? Comprenderai Ireneo che è questo quanto io ho capito dal tuo messaggio e spero di essermi sbagliata.......

Sul punto (2) dici che aggiornerai quanto volevi dire...attenderò dunque che tu chiarisca meglio i concetti ricordandoci che siamo in un forum pubblico dove è tanta la gente che si affaccia per capire qualcosa.....

Circa il don Pezzini non è il primo nè l'ultimo sacerdote che viaggiando in parallelo alla Chiesa...rischia spesso di starne ai margini.....facendo faticare NOI a trovare ciò che può che ancora unirci.... sai benissimo,Ireneo che una scomunica giunge per questioni ben più gravi...quando un sacerdote intacca i concetti di base come la Trinità, l'Incarnazione..ecc.... la Chiesa è talmente MADRE da metterci molto tempo prima di PUNTARE IL DITO.....e ce ne sono talmente tanti di MAESTRI.....che qui NOI...tendiamo esclusivamente alla Bibbia e al MAGISTERO.....pur lasciando PORTE APERTE verso altri testi.....don Pezzini ad esempio, spiega che cosa intenda dire con il suo libro...scrive nella presentazione:

Nel mio caso tale istinto era - ed é - la fatica a tollerare il fatto che nella chiesa ci fossero degli esclusi, e che il vangelo, buona notizia, finisse con l'essere percepito come causa di profondo malessere. Il fatto che tra gli esclusi abbia scelto gli omosessuali é abbondantemente dovuto al caso (mi sono occupato anche di tossici e continuo a interessarmi di extracomunitari): mi ci sono trovato un po' inopinatamente (ho raccontato come in un articolo del 1990 in "Famiglia Oggi", n. 47), e mi sono convinto a poco a poco che si trattava di una iniziativa che valeva la pena continuare.
...........

Ora mi chiedo: dove sta scritto nel Magistero della Chiesa che queste persone DEVONO essere esclusi?? Non sarà appunto che LE COMUNITA' E LE MEMBRA DEL CORPO...ESCLUDEVONO ED ESCLUDONO CERTE CATEGORIE DI PERSONE? comprendi la differenza Ireneo?
Ma scrive ancora don Pezzini:

Da queste occasioni é nato quanto sono andato scrivendo in questi anni (10 articoli e 2 volumetti), il cui significato potrei raccogliere sotto due capoversi, secondo che il discorso si muova dall'interno del gruppo di omosessuali credenti (nel mio caso, dal 1980 il Guado e dal 1986 ad oggi La Fonte) verso l'ambito più largo della chiesa e della società, o sia rivolto primariamente alla crescita di chi frequenta il gruppo o vi fa riferimento: così, dall'interno verso l'esterno, ho inteso da una parte comunicare quanto andavo scoprendo soprattutto nel dialogo con le persone; dall'altra esprimere sia il dissenso su quanto trovavo in catechismi o documenti del magistero che non rendeva giustizia all'esperienza in corso (perché non vero, o inutile, o di ostacolo all'azione pastorale), sia il consenso per quanto andava emergendo di visione positiva delle cose. (...) Deluderò qualcuno, ma a me importano di più i cammini di spiritualità che sono andato scoprendo, e il cui riflesso benefico, a giudicare da tante reazioni di lettori, sembra superi di gran lunga l'ambiente omosessuale. La cosa mi rallegra in modo particolare, perché se c'é un punto su cui insisto volentieri, é che quando si va alle radici del proprio mondo interiore e della vita di relazione, le differenze tra omosessuali ed eterosessuali diventano scarsamente rilevanti.
...........

soffermandoci sulla frase in rosso....dunque....GETTIAMO TUTTI I CATECHISMI???O MEGLIO...RISCRIVIAMO IL MAGISTERO DAL MOMENTO CHE DON PEZZINI E' STATO ILLUMINATO ED E' SUPERIORE AD ESSO?
E di questo Documento cosa ne facciamo??
La Pastorale dei Vescovi sull'omosessualità
Incredibile...don Pezzini ha indovinato tutto...mentre I VESCOVI RIUNITI NELL'ELABORARE QUESTO DOCUMENTO HANNO SBAGLIATO PERCHE' SI SONO BASATI SULLE SCRITTURE?? Andiamo Ireneo.....don Pezzini usa parlare solo di SE STESSO..te ne sei accorto?

1) Nel mio caso
2) la fatica a tollerare ..........
3) e mi sono convinto ....
4) ho inteso da una parte comunicare quanto andavo scoprendo ....
5) dall'altra esprimere sia il dissenso su quanto trovavo in catechismi o documenti del magistero ...
6) La cosa mi rallegra in modo particolare, perché se c'é un punto su cui insisto volentieri, é che quando si va alle radici del proprio mondo interiore e della vita di relazione, le differenze tra omosessuali ed eterosessuali diventano scarsamente rilevanti...

....
EVVIVA..... da oggi in poi...seguiamo l'esempio di don Pezzini e...RISCRIVIAMO I VANGELI E RISCRIVIAMO IL MAGISTERO...l'importante è come diceva una scrittrice che stimo: VA DOVE TI PORTA IL CUORE...... a questo punto mi dite perchè non si giustifica anche il divorzio, la convivenza e l'adulterio??? se tanto devo basare la mia fede SU CIO' CHE PROVA IL MIO CUORE.... perchè qualcuno deve dirmi che commetto un peccato?
Ireneo sarò sincera...sono stanca di questi sacerdoti che si svegliano un mattino credendo di aver capito tutto..... che si mettono a GIUDICARE IL MAGISTERO MA POI NON ACCETTANO DI ESSERE GIUDICATI.....e che si lasciano STRUMENTALIZZARE DAI SITI COME "NOI SIAMO CHIESA" DICHIARATAMENTE CONTRO LA CHIESA CATTOLICA E IL SUO MAGISTERO..perchè i testi di don Pezzini sono GESTITI DA LORO E DA UN SITO OMOSESSUALE.....
Se vuoi rispondermi su quanto ho detto....dimmi allora se il documento La Pastorale dei Vescovi sull'omosessualità .......è sbagliato e dove è sbagliato giacchè è stato CRITICATO da don Pezzini....

Gianni Mereghetti

Credo anch'io che molte delle posizioni assunte contro la Chiesa, dopo le dichiarazioni del cardinale Joseph Ratzinger sulle unioni fra omosessuali, rispondano a vecchi riflessi giacobini e anticlericali. La Chiesa ha certamente il diritto di esprimersi e di affermare le proprie convinzioni.

Se non lo facesse finirebbe per assomigliare a quelle Chiese protestanti che cercano disperatamente d'inseguire il gregge e di adattarsi agli umori del tempo.

Occhio poi alla situazione milanese (ovviamente dove risiede ed opera don Pezzini)...grazie a Dio il card. Tettamanzi sta facendo una grande PULIZIA in tutti i sensi......
Dal documento DEI VESCOVI leggiamo:


18. Il Signore Gesù ha detto: "Voi conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8, 32). La Scrittura ci comanda di fare la verità nella carità (cf. Ef 4, 15). Dio che è insieme verità e amore chiama la Chiesa a mettersi al servizio di ogni uomo, donna e bambino con la sollecitudine pastorale del nostro Signore misericordioso. In questo spirito la Congregazione per la Dottrina della Fede ha rivolto questa Lettera a voi, Vescovi della Chiesa, con la speranza che vi sia di aiuto nella cura pastorale di persone, le cui sofferenze possono solo essere aggravate da dottrine errate e alleviate invece dalla parola della verità.

Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'Udienza accordata al sottoscritto Prefetto, ha approvato la presente Lettera, decisa nella riunione ordinaria di questa Congregazione e ne ha ordinato la pubblicazione.
........

caro Ireneo....vorrei solo sapere se sei d'accordo sul finale del documento..giacchè il don Pezzini...... NON LO E'......
Dialoghiamo quanto vogliamo....MA RESTANDO SALDI ALL'INSEGNAMENTO CHE ABBIAMO GIA' RICEVUTO.....

Fraternamente Caterina
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26/05/2010 19:40

Grazie Teofilo per il tuo contributo.

Dio benedica te e la tua famiglia!
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26/05/2010 20:08

[SM=g7348] grande Teofilo che ha preservato dal 2004 quei preziosi interventi a dimostrazione di quanta e quale dura battaglia il Difendere avesse intrapreso e quanti attacchi abbiamo ricevuto all'epoca... ma PERSEVERARE NELLA FEDE ci dimostra ancora un volta che è davvero l'arma vincente...

Questo non mi fa certo gioire per la situazione di don Pezzini che, ripeto, mi auguro risulti essere estraneo agli atti di accusa...tuttavia questo quadro dimostra chiaramente la gravità di quando ci si assume certe posizioni dottrinali eretiche...

[SM=g7182]
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26/05/2010 20:22

Cara Caterina come ha scritto un nostro caro amico di FB (il Mastino Antonio) O SI VIVE COME SI PENSA O SI FINISCE A PENSARE COME SI è VISSUTO. Questo don Pezzini, ha finito col pensare come ha vissuto!

Dal Corriere della Sera: "Don Domenico Pezzini è un prete molto conosciuto nella comunità omosessuale. Sin dagli anni '80 anima gruppi di omosessuali credenti che approfondiscono le tematiche relative all'omosessualità e ai suoi rapporti con il cristianesimo. Questi gruppi, diffusi in diverse città d'Italia, sono trasversali a tutte le chiese italiane e dal 2004 hanno anche un coordinamento nazionale. Partecipano a manifestazioni come il World Pride e il Milano Pride per organizzare momenti ecumenici con i partecipanti. Don Pezzini, già docente di linguistica inglese all'Università di Verona, è stato uno dei fondatori del primo gruppo detto «Gruppo del Guado» nato nel 1980 da un'esperienza di un campo organizzato in collaborazione con un centro valdese. Ha fondato nel 1986 il gruppo «La Fonte» che si riunisce periodicamente a Milano alla ricerca di un'integrazione tra condizione omosessuale e fede cristiana"
[Modificato da S_Daniele 26/05/2010 20:23]
27/05/2010 21:51

Avevo letto male .Ancora non e' accertata l'accusa mossasi contro di atti di pedofilia,pero' resta il fatto che probabilmente c'era materiale pedopornografico in casa sua.Mi auguro anch'io che non sia vero.
27/05/2010 22:25

Cmq leggendo il link messo da Dani mi son fatta un'idea di qto prete ribelle. Don Pezzini predicava un Vangelo su misura degli omosessuali...direi un Vangelo secondo don Domenico.
Eppure Gesu' rivolto alla prostituta che rischiava di essere lapidata con le pietre disse ai calunniatori:" Chi è senza peccato scagli la prima pietra".Nessuno oso' farlo.
Allora qdo rimase solo con la ragazza le disse:" I tuoi peccati son stati perdonati .Va' e non commetterli piu'!".Piu' o meno (ora nn ho tempo di mettere il versetto)queste le parole...."Va' e non peccare piu'!".
La Chiesa mostra il volto misericordioso di Gesu' verso il peccatore ma con Gesu' ammonisce in piena dolcezza e speranza:" Va' e nn commettere piu' il tuo peccato".
Gli omosessuali son prima di tutto delle persone da rispettare e da amare.Ma mettere in bocca a Gesu' delle parole che nn ha detto o insinuare che l'omosessualita' sia una condizione naturale orientata secondo le proprie inclinazioni credo sia una forzatura che ha quasi del grottesco.
Se una persona e' omosessuale ma decide in piena liberta' e coscienza di non praticare la sua sessualita' con persone di uguale sesso ,ma decide di offrire qta sua sofferenza al Signore disponendosi cosi' a convertirsi beh credo proprio che in tal caso la Chiesa le si dimostri di essere una Madre...Mi son pasticciata con le parole ma ora devo proprio andare .Scusatemi.
28/05/2010 10:50

della diocesi di lodi, e' stato fermato per fatti di tre anni fa

Violenze su un tredicenne
Arrestato il prete professore

Ex docente all’Università Cattolica, celebrava nella zona di via Padova. In casa materiale pornografico

Don Domenico Pezzini, 73 anni (Fotogramma)
Don Domenico Pezzini, 73 anni (Fotogramma)
MILANO - L’ha conosciuto in un parco, alla periferia di Milano. Il ragazzino, straniero, viveva in Italia con la famiglia. Pochi soldi in tasca, quasi niente, e mille paure addosso. L’ha aiutato, rassicurato. Parole buone, due spiccioli, don Domenico ci ha messo un attimo a conquistarlo. E tra lui e quel ragazzino triste, appena tredicenne, è nata una storia. Una storia sbagliata andata avanti per circa tre anni e finita, mesi fa, sul tavolo di un magistrato. Così lunedì scorso don Domenico Pezzini, 73 anni, sacerdote della diocesi di Lodi, ex docente dell’Università Cattolica e dell’ateneo di Verona, è stato arrestato. Violenza sessuale aggravata, questa l’accusa. Il sacerdote è stato fermato a Milano, la città in cui vive e dove, negli ultimi anni, ha celebrato messa in una parrocchia nella zona di via Padova.

Don Pezzini non è un prete come tanti, è stato fondatore e guida pastorale di gruppi di omosessuali cattolici, ha scritto libri e articoli. È uno studioso. La sua vittima, di questo si è convinta l’accusa, è rimasta intrappolata. Oggi è maggiorenne, e le indagini sono partite proprio dal suo racconto. Il ragazzino, dopo aver iniziato la relazione col prete, a causa delle difficoltà economiche viene allontanato dalla famiglia e ospitato in una comunità protetta. Ma la storia col sacerdote conosciuto per caso al parco va avanti. Secondo la ricostruzione dei magistrati, il religioso si prendeva in qualche modo cura del giovane, cercava di istruirlo, gli proponeva libri da leggere, musica da ascoltare, spesso gli consegnava piccole somme di denaro. Ed è proprio nelle pieghe di questa ambigua amicizia che sarebbero avvenuti i rapporti sessuali poi proseguiti per tre anni.

Negli ultimi mesi però gli educatori della comunità iniziano a notare qualcosa di strano. Il ragazzo era più chiuso, si isolava, aveva difficoltà di carattere che sembravano senza spiegazione. Col tempo e con cautela sono riusciti a farlo parlare. E ben presto i suoi racconti sono diventati una denuncia per la procura e un fascicolo nell’ufficio del magistrato Pietro Forno (che guida il pool contro i reati sessuali) e del pubblico ministero Cristiana Roveda. Da quel momento sono partite anche le indagini della Squadra Mobile diMilano, che dopo mesi di accertamenti, intercettazioni e riscontri al racconto del ragazzo, hanno portato all’ordine di custodia cautelare eseguito due giorni fa.

Nella casa del religioso è stata trovata una grossa quantità di materiale pornografico e venerdì, quando sarà interrogato dal gip, don Domenico dovrà spiegare tante cose. Passato pieno di iniziative, il suo. Nel 1980 don Pezzini, che non ha mai avuto incarichi pastorali nella diocesi di Milano, fondò un gruppo chiamato «Il guado», che poi lasciò nel 1986 per dare vita a «La fonte». Uno dei suoi ultimi libri si intitola «Le mani del vasaio: un figlio omosessuale. Che fare». Uomo molto colto, studioso, relatore in molte conferenze, ha sempre approfondito il tema dei dissidi interiori di chi si trova a dover conciliare l’omosessualità con il credo cattolico. Su questo prese posizione, molti anni fa, anche contro l’allora cardinale Ratzinger.

Al Corriere del Veneto, nel 2005, diceva così: «Criticai Ratzinger sui gay: mi cacciarono dal seminario». All’epoca già insegnava letteratura e linguistica inglese all’Università di Verona e in alcuni passaggi di quell’articolo spiegava: «In certi ambienti mi hanno anche accusato di gettare confusione nel popolo di Dio»; «Nell’ambiente gay, anche cattolico, il nome di Ratzinger non ha certo buon corso, ma tutti dal Papa in giù sanno che la Chiesa si fa con gli uomini, non con le astrazioni. Al di là della dottrina, se da me viene un cattolico omosessuale mica posso cacciarlo. Che direbbe Gesù?». Rilette oggi, dopo il suo arresto, queste frasi assumono un tono particolare. L’attrazione per quel ragazzino straniero conosciuto per caso, una relazione fondata sulla debolezza dei suoi tredici anni, della sua povertà, del suo disagio, sono un’ombra pesante per un uomo che delle sue missioni in Bangladesh ha scritto un diario ancora oggi disponibile sul sito del Pontificio istituto delle missioni.

Biagio Marsiglia Gianni Santucci
26 maggio 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA


Dal Corriere della Sera .MilanoCronaca

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28/05/2010 12:14

Criticai Ratzinger sui gay: mi cacciarono dal seminario».

Se fossi stato io Ratzinger l'avrei cacciato dalla Chiesa, altro che dal solo seminario.
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