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Padre Cavalcoli scrive a Messainlatino....

Ultimo Aggiornamento: 26/05/2010 19:52
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26/05/2010 12:38

Padre Cavalcoli ci scrive...

Il postulatore della causa di beatificazione di Padre Tyn, il domenicano tradizionalista morto in odore di santità, ci esorta, incoraggia e consiglia. Il dibattito è aperto.

Cari amici,

ho letto con interesse quanto riferite del libro di Introvigne sull'attuale crisi della Chiesa. Mi trovo d'accordo con l'analisi dell'illustre sociologo. Vorrei solo aggiungere alcune considerazioni dal mio punto di vista di teologo. Per quanto riguarda il valore degli insegnamenti del Concilio, come cattolico concordo pienamente con voi nel sottolineare il rispetto che dobbiamo al Concilio. Vorrei tuttavia fare una distinzione fra gli insegnamenti dottrinali e quelli pastorali del Concilio.

Circa i primi, come saprete, un Concilio ecumenico, anche se insegna qualcosa di nuovo come è il caso di questo concilio, è infallibile e non è neppur ipotizzabile che esso cambi o smentisca qualche dottrina tradizionale o precedentemente insegnata: si tratta solo di interpretare bene, ascoltando l'interpretazione della Chiesa, nella "continuità e progresso", come ha detto il Papa e non certo di lasciarsi sedurre dall'interpretazione dei modernisti (io li chiamo così, piuttosto che "progressisti"). E' da questi insegnamenti che può scaturire quella "nuova Pentecoste", della quale parlò Giovanni XXIII (proprio oggi è Pentecoste!).

Invece sul piano delle direttive pastorali anche un Concilio non è infallibile, per cui è concesso ad un buon cattolico avanzare eventualmente, con prudenza, qualche critica. E su questo punto penso si possa dire che certi disordini del postconcilio siano da addebitare effettivamente a direttive pastorali sbagliate dello stesso Concilio, come per esempio:
1. l'ambiguità di certe espressioni, che si prestano ad un'intepretazione antitradizionale;
2. la mancanza di una precisa condanna degli errori moderni;
3. un tono troppo ottimistico nei confronti del mondo moderno;
4. la mancanza dei "canoni", che sempre sono esistiti nei concili del passato. Essi sono sempre stati pastorialmente utili, perchè hanno espresso con formule brevi, chiare ed inequivocabili gli errori da evitare.

Secionda considerazione. Come sapete bene, la crisi che tormenta oggi la Chiesa, tanto che il Papa di recente ha parlato di "passione della Chiesa" per suoi figli "ribelli" e "riottosi", è sì una crisi della liturgia, ma più in radice (e qui parlo da teologo) è una crisi di fede, una crisi dottrinale (ribellione al Magistero); in altre parole, circolano molte eresie non corrette e non confutate, che ingannano il popolo di Dio e persino certi pastori che viceversa avrebbe il compito di metterci in guardia. La liturgia modernista è conseguenza di una teologia modernista (per es. Rahner).

Ora questo modernismo ha ssunto oggi molto potere, anche nell'episcopato. Come fare? Il Papa col suo Motu proprio ha fatto una mossa abilissima: a parte il valore di per sè della Messa tridentina, non potendo affrontare di petto i modernisti, ha aggirato l'ostacolo trovando l'espediente migliore: la promozione della liturgia tradizionale! ve lo vedete un sacerdote rahneriano o scillebeeckxiano che celebri la Messa tradizionale? no certamente! Semmai sarà un tomista!

Per questo, mentre vi dico la mia ammirazione per il vostro amore per la Messa tridentina, vorrei, come teologo, invitarvi a prendere in maggior considerazione le RAGIONI TEOLOGICHE della vostra bella devozione: ossia la piena ortodossia, che certamente voi amate e già accettate, anche il linea col Concilio (che è eminente testomone della Tradizione!) e la confutazione dell'errore (d'accordo, riconosco che spetta soprattutto a noi teologi). Da questo punto di vista però vorrei presentarvi la figura di un teologo domenicano esemplare, il Servo di Dio Padre Tomas Tyn (1950-1990), il quale seppe saggiamente conciliare tradizione e progresso (celebrava periodicamnte la Messa tradizionale, mentre solitamente clebrava quella di Paolo VI). Potete visitare i suoi siti:
http://www.studiodomenicano.com/ e http://www.arpato.org/. Congratulazioni per il vostro lavoro, auguri e un caro saluto.

P.Giovanni Cavalcoli,OP
Postulatore nella Causa di Beatificazione di P.Tomas Tyn
e docente di Teologia Sistematica nella Facoltà Teologica di Bologna.

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