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I VERI BIGOTTI? GLI OPPOSITORI DELLA VISITA DI BENEDETTO XVI IN UK

Ultimo Aggiornamento: 09/09/2010 18:51
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09/09/2010 18:51

I VERI BIGOTTI? GLI OPPOSITORI DELLA VISITA DI BENEDETTO XVI IN UK


Cari amici, mentre si avvicina il viaggio del Papa in Inghilterra pubblico la mia traduzione di un articolo che appare oggi sul Daily Mail a firma di un noto giornalista anglosassone cofondatore dell'Independent. L'articolo è estremamente interessante ed istruttivo perché finalmente racconta agli inglesi che cosa significa essere anticonformisti oggi. Significa semplicemente cercare di prendere lezioni alla scuola di Joseph Ratzinger!


di Stephen Glover

Quando Papa Benedetto XVI raggiungerà Edimburgo giovedì prossimo, all'inizio di una visita di Stato di quattro giorni in Gran Bretagna, gli si potrà perdonare il pensiero di non essere particolarmente benvenuto. Il Diavolo stesso non avrebbe potuto ricevere un'accoglienza peggiore dalla stampa.

Per la prima volta nella mia memoria, c'è stata una copertura costante da parte di alcuni media, in particolare della BBC, circa i costi per i contribuenti di tale visita, che si aggirano intorno ai 10 milioni di sterline. In un periodo nel quale bisogna stringere la cinghia una simile spesa è considerata da alcuni come scandalosa.

Eppure non riesco a ricordare molte persone che si interrogassero sui costi di precedenti visite di stato in Gran Bretagna. Il Presidente del Sud Africa Jacob Zuma, ad esempio, è un poligamo misogino, il cui corrotto governo è attualmente sotto pressione da parte dei media.
Pochissimi si sono lamentati del fatto che il tappeto rosso sia stato da poco disteso per lui, ed ottimi vini siano stati stappati, quando è venuto qui a marzo.

Peggio ancora, Papa Benedetto XVI viene trattato in alcuni ambienti, come se fosse un criminale di guerra.

In un articolo di giornale di ieri, il noto avvocato di sinistra Geoffrey Robertson ha suggerito che, invece di offrirgli una visita di stato dovremmo intentargli una causa legale perché non si è occupato degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica romana con la fermezza che avrebbe dovuto dimostrare.

Con un tenore più estremo - per non dire lunatico - l'ateo militante e odiatore di cristiani, Richard Dawkins ha suggerito qualche mese fa che avrebbe potuto orchestrare un 'arresto cittadino' di Papa Benedetto durante la sua visita in Gran Bretagna per 'crimini contro l'umanità'. Il signor Dawkins aveva solo 37 anni, e forse era troppo giovane per contemplare l'arresto di un cittadino, quando un tiranno intriso di sangue, il presidente Nicolae Ceausescu effettuò una visita di Stato in Gran Bretagna nel 1978, ospite a Buckingham Palace con la Regina. Ma non riesco a ricordare neppure qualcun altro che abbia sostenuto di dover mettere in stato di fermo Ceausescu.

Molte delle cose che sono dette e scritte su Papa Benedetto XVI non sono semplicemente ineleganti da rivolgere a un uomo di 83 anni che è leader di oltre un miliardo di cattolici nel mondo, per non parlare dei sei milioni di questo paese. Sono anche brutte, e rivelano inquietanti tratti di intolleranza diffusi tra la presunta intellighenzia liberale di questo paese.

Vorrei dichiarare che io non sono cattolico romano. Se devo essere del tutto onesto, credo che, come molti inglesi cresciuti con i racconti della Armada spagnola e della regina cattolica romana 'Maria la Sanguinaria', mi resta qualche traccia di anti-cattolicesimo in gran parte irrazionale. Più razionalmente, come anglicano il cui padre era un pastore della Chiesa d'Inghilterra, mi offende il punto di vista cattolico romano, promulgato nel 1896, in base al quale gli ordini anglicani non sarebbero validi. L'arcivescovo di Canterbury sarebbe, in base a questa definizione, poco più che uno stregone. Allo stesso modo anche la dottrina della 'infallibilità papale', proclamata nel 1870, mi sembra piuttosto incomprensibile.
Mi trovo in disaccordo con alcuni insegnamenti morali di questo Papa, e con il suo predecessore carismatico, Papa Giovanni Paolo II, su questioni quali il controllo delle nascite o le donne preti o l'omosessualità, che Papa Benedetto una volta ha descritto come una tendenza verso un "intrinseco male morale", anche se in altre occasioni ha dimostrato una certa comprensione per le persone omosessuali.

Nonostante queste riserve, che saranno condivise in misura variabile da numerose persone, compresi molti cattolici, riconosco nondimeno che Papa Benedetto espone ciò che crede sia la dottrina cristiana in modo coraggioso.

A differenza di molti vescovi della Chiesa anglicana, non si piega alla moda e alle tendenze secolari, e mantiene le credenze della Chiesa tradizionale. Non è ammirevole?

E prima di essere liquidato come un antiquato ultra conservatore, dobbiamo ricordare che ha criticato l'imbroglio anglo-americano in Iraq, e di recente ha denunciato l'improvvisa espulsione forzata di zingari rom decisa dal governo francese.

Mettiamola come vogliamo, ma Papa Benedetto è un uomo umano. Certo, se parliamo degli innumerevoli casi di atroci abusi sui bambini che coinvolgono sacerdoti cattolici, si può certamente sostenere che, come il suo predecessore, Papa Benedetto ha tardato a comprendere la gravità e la portata del problema. Ma nonostante i tentativi ingegnosi di coinvolgerlo in qualche modo, non vi è alcuna prova che egli abbia mai condonato quanto è accaduto.

Io credo al contrario nella sincerità delle sue espressioni di rammarico.

Abbiamo davanti, sicuramente, un uomo buono, intelligente e santo con cui si può dissentire su alcuni, o anche molti problemi. Ma non è certo un mostro violentatore di bambini ad essere vilipeso, come se avesse deliberatamente commesso degli atti malvagi.
Nel suo articolo Geoffrey Robertson ha immaginato il papa 'impegnarsi in una predicazione di odio contro gli omosessuali o consentire alla Chiesa cattolica di gestire un santuario per i violentatori di bambini in tutto il mondo'. Chi è l'estremista qui?

Ho cercato di decifrare la mentalità assolutamente sanguinaria e l'irragionevolezza di alcuni dei critici del papa.

In parte, essa deve derivare da antichi sentimenti di paura e di odio per il Vaticano e il Papato che agiscono molto in profondità in questo paese, per ragioni storiche ben note, e che io stesso ho posseduto fino alla condivisione, sia pure in un grado molto piccolo. Ma c'è qualcos'altro al lavoro di ancora più intollerante. È la voce dell'umanesimo secolare.

Accetto, ovviamente, che un sacco di umanisti laici siano persone tolleranti e ragionevoli. Ma c'è uno zoccolo duro che abbraccia e promuove l'ateismo con l'ardore cieco dei fanatici religiosi.
Richard Dawkins è il pezzo forte della categoria, ma ce ne sono molti altri.

Tali persone possono solo esaltare gli insulsi e banali chierici anglicani sempre pronti a sacrificare le credenze tradizionali per la moda secolare, che peraltro spesso mostrano una fede in Dio molto debole.

Ciò che questi fanatici trovano detestabile in Papa Benedetto è non solo il suo rifiuto assoluto di acquisire le loro convinzioni laiche liberali, ma anche la sua forza ed efficacia nel sostenere un sistema morale alternativo basato su Dio.

Una parte della BBC - il Programma di Oggi su Radio 4, per esempio - offre una piattaforma sempre più ampia ai fanatici laicisti da cui partire per minare la fede cristiana. Dawkins è tra di essi un grande favorito. Altrettanto lo è un filosofo chiamato Anthony Grayling, promotore di vere e proprie campagne contro il cristianesimo. Era di nuovo al lavoro nella trasmissione Il Programma di oggi, nell'edizione di ieri mattina.

E' difficile a questo punto non essere d'accordo con il cardinale Keith O'Brien, leader della Chiesa cattolica in Scozia, che ha recentemente accusato la BBC di "un notevole pregiudizio anti-cristiano". Il Cardinale ha osservato che la BBC - il cui direttore generale Mark Thompson è, stranamente, un cattolico - manderà in onda alla vigilia dell'arrivo del Papa un programma intitolato "Processi a un Papa". Ha suggerito, giustamente ne sono certo, che questo sarà un "lavoro di ascia" (un attacco diffamatorio).

Nonostante tutti i "lavori di ascia" che sono stati eseguiti finora e altri che sono in programma, la visita di Papa Benedetto XVI produrrà probabilmente una profonda impressione su molte persone, inclusi i non cristiani.

Noi possiamo quindi non essere d'accordo con tutto quello che dice, o anche con le sue convinzioni più fondamentali. Ma la sua visita dovrebbe essere benvenuta perché egli rappresenta qualcosa di raro nel mondo moderno: un onesto uomo di principio.

Fides et Forma
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