Quello che gli altri ( TUTTI gli altri) non dicono
Da PiùVoce.net
19 Dicembre 2008
E` di Assuntina Morresi ed Eugenia Roccella
la scoperta dell`inganno della Ru486
ABORTO INDOLORE?GRAZIE A CHI L`HA SMASCHERATO
E’ grazie al certosino lavoro di documentazione di Assuntina Morresi ed Eugenia Roccella, che oggi possiamo indicare
in almeno sedici le donne uccise dalla pillola abortiva Ru486 nel mondo occidentale. Le autrici del libro inchiesta “La favola dell’aborto facile” (FrancoAngeli) hanno più volte raccontato come è stato complicato superare il muro di omertà, di silenzi, di insabbiamenti, che, negli anni, hanno diffuso e consolidato la bugia dell’aborto chimico “amichevole e indolore”. Quel dato è comunque solo l’“emerso” di un fenomeno complicatisssimo da quantificare. E se questo vale nel mondo occidentale, diventa praticamente impossibile nei paesi terzi. E’ qui, nelle regioni dove nulla contrasta la logica antinatalista mascherata da “salute riproduttiva”, che la salute vera delle donne viene calpestata senza limiti, e la Ru486 è un capitolo fondamentale di questo scempio. Per esempio in India, dove pure l’aborto è legale, si calcola che moltissime donne prendano il mifepristone senza controllo, visto che è venduto liberamente nelle farmacie. Scriveva il Tribune India nel 2006: “In India la Ru486 è molto usata ed è facilmente disponibile fuori scaffale. Le donne non consultano neppure i medici… prendono la pillola e molte la pagano cara… molte muoiono”. Lascio la parola a Morresi e Roccella: “Su tutto questo non ci sono dati ufficiali, nomi, casi circostanziati, e dobbiamo accontentarci di sapere che ‘molte muoiono’… nulla esce sulla stampa occidentale, e le denunce rimangono confinate in un ambito ristretto e locale. Chi sono queste donne trovate dissanguate nelle loro case, nei villaggi rurali? Quante sono? Che responsabilità hanno, nei confronti delle donne indiane, coloro che parlano di ‘aborto facile’ e propagandano l’illusione di un metodo domiciliare, autogestito, una semplice pillola senza controindicazioni?”.
Nicoletta Tiliacos