Condivido il tuo pensiero per altro sposto bene anche dall'apostolo Paolo il quale disse: «In Cristo non c’è più giudeo né greco, non c’è più schiavo né libero, non c’è più maschio né femmina» (Gal 3,28)
«Infatti siamo stati tutti immersi in un solo Spirito, per formare un unico corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi, e tutti ci siamo abbeverati al medesimo Spirito» (1Cor 12,13); «Infatti né la circoncisione né l’incirconcisione sono alcunché, ma la nuova creazione» (Gal 6,15); «Non c’è distinzione di Giudei e di Greci: poiché lo stesso (Cristo) è il Signore di tutti» (Rm 10,12).
Il vangelo, quindi, non è proprietà esclusiva di alcuno, non è indirizzato esclusivamente a uomini o donne, a schiavi o liberi, a Giudei o Greci: perché tutto precede, tutto trascende, tutto trasforma.
Cristo unisce ciò che l'uomo ha diviso.
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