Nell'Abruzzo terremotato primi passi verso la rinascita
L'Aquila, 16. "Nessuno potrà mai dimenticare questa tragedia", ma ora "ricomincia a sbocciare la vita": con queste parole l'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari ha commentato la consegna delle prime casette di legno ai terremotati di Onna, il paesino simbolo del sisma che ha colpito l'Abruzzo l'aprile scorso. L'arcivescovo ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della nuova scuola materna e ha ringraziato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per l'impegno profuso dalle istituzioni nell'aiuto alla popolazione. "La casa - ha detto l'arcivescovo Molinari - è importante per ogni famiglia perché è il luogo della pace, dell'operosità ma anche della fede. L'intera storia di Onna è legata alla fede, alla devozione verso la Madonna delle Grazie, e sono sicuro - ha detto il presule agli abitanti del paese - che il futuro del vostro popolo continuerà a essere legato a questa fede". Rivolgendosi alle istituzioni l'arcivescovo ha ricordato come la gente desideri "il lavoro, una giustizia che funzioni, un'amministrazione efficiente e una più giusta distribuzione della ricchezza". La gente - ha aggiunto - "è stanca di vedere una politica fatta di scontri, odio e dibattiti spesso incomprensibili. Continuate a ricostruire L'Aquila, una città ferita, perché, come ha detto il Papa durante la sua visita, possa continuare a volare".
In vista dell'inverno si cominciano a sgomberare le tendopoli dove fino a questo momento sono stati accolti gli sfollati. Un momento delicato, nel quale è necessario che vengano tenuti stretti i legami all'interno della comunità contro i rischi di lacerazione del tessuto sociale. Anche per questo alcuni segni possono essere importanti, come per esempio poter celebrare la messa del prossimo Natale nella chiesa delle Anime Sante, nel cuore dell'Aquila. È il desiderio espresso dalla stessa arcidiocesi: "Celebrare lì - ha spiegato il vicario per i beni culturali, don Luigi Epicoco - avrà un grande valore simbolico, perché segnerà il ritorno nel centro storico", e "la volontà di tornare ad abitare quei luoghi".
(©L'Osservatore Romano - 17 settembre 2009) __________________________________________________
