|
22 Settembre 2009
Reibman: Il Papa nella sinagoga di Roma per svegliare tutti, cattolici e no
La prossima visita di Benedetto travalica il rapporto tra la Chiesa e gli ebrei.
Quando il pontefice parlerà lo ascolterà “l’ebreo” Giorgio Israel, additato così da un blog “di sinistra” di Yasha Reibman.
L’annuncio del desiderio del Papa di visitare la sinagoga di Roma nelle prossime settimane non era scontato e riveste un’importanza enorme.
Certo, Benedetto XVI non sarà il primo pontefice a visitare una sinagoga, Giovanni Paolo II l’ha preceduto.
Ma gli incidenti con il Vaticano avvenuti in questi mesi dicono quanto fosse urgente e significativo un gesto di rispetto e di amicizia nei confronti degli ebrei.
La cancellazione della scomunica dei vescovi lefebvriani e le parole di monsignor Richard Williamson, che ha negato l’esistenza delle camere a gas di Hitler sono solo l’ultimo episodio.
Da tempo suscita polemiche il processo di beatificazione di Pio XII, il papa accusato di aver taciuto davanti alla Shoah e di aver permesso che numerosi nazisti trovassero rifugio in Sud America grazie a salvacondotti vaticani.
Nello stesso tempo a Pio XII molti riconoscono il merito di aver permesso che tanti ebrei venissero salvati nei monasteri.
Bruciano ancora le parole del cardinale Renato Raffaele Martino, per anni rappresentante della Santa Sede presso le Nazioni Unite, il quale, durante l’ultima guerra per fermare i missili di Hamas su Israele, ha paragonato Gaza a un campo di concentramento.
Così come è ancora fresca la polemica sul reinserimento della possibilità di celebrare la Messa in latino, inclusa la preghiera del Venerdì Santo che contiene l’auspicio della conversione degli ebrei.
Ratzinger verrà nella sinagoga di Roma, ma la sua visita travalica il rapporto tra ebrei e cattolici e parla a tutti.
Chi si illudesse per esempio che l’odio nei confronti degli ebrei sia un problema che debba essere affrontato solo nella Chiesa cattolica o che nella politica gli unici antisemiti siano stati i fascisti del 1938, oggi avrebbe un’ulteriore occasione per ricredersi.
Quando papa Joseph Ratzinger parlerà in sinagoga, davanti a lui siederà ad ascoltarlo “l’ebreo” Giorgio Israel: nel 2009 è un blog “di sinistra” che grida all’“ebreo” per attaccare il professore che sta collaborando con il ministero dell’Istruzione.
(www.tempi.it)
|
| |
|
| |
|
|