Da oggi è attivo il sito internet della comunità guidata dai padri agostiniani La parrocchia vaticana di Sant'Anna va in rete
La parrocchia pontificia di Sant'Anna va in rete. Da oggi è possibile infatti conoscere nei dettagli ogni tipo di informazione di questa comunità atipica, posta sul confine tra lo Stato della Città del Vaticano e lo Stato italiano: basta un semplice clic sull'indirizzo www.santanna.va per accedere a una serie di dati e di documenti che proiettano l'utente in una realtà ecclesiale viva e in continuo movimento.
Come ha spiegato il parroco padre Bruno Silvestrini, si era avvertita da tempo la necessità di uno strumento di collegamento utile non solo per i parrocchiani, che vivono all'interno delle mura vaticane, ma anche per le migliaia di pellegrini che ogni anno frequentano la parrocchia. Abbandonata l'idea del bollettino cartaceo, si è pensato di utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione, primo tra tutti internet. Si è giunti così alla realizzazione del portale, nato in collaborazione con l'Ufficio internet della Santa Sede, che ha messo a disposizione le infrastrutture tecnologiche per ospitare le pagine web e che si è valso della consulenza informatica di Andrea Tadone per la parte grafica e contenutistica.
Il visitatore del sito troverà anzitutto immagini e notizie della chiesa e della vita parrocchiale. Vi è anche la possibilità di approfondire la conoscenza e le informazioni cliccando sulle varie sezioni: la chiesa, la parrocchia, attività, gli agostiniani e Sant'Anna. Nella sezione sulla parrocchia, per esempio, si possono visualizzare centinaia di immagini, gli orari di apertura e delle celebrazioni, le ricorrenze, la storia e le attività in corso. Proprio cliccando su queste ultime si viene introdotti nel cuore vivo della comunità: la catechesi, le meditazioni sulla Parola, il gruppo di preghiera, le madri cristiane, la caritas, il centro di ascolto, la corale e i mercoledì culturali.
Allo stesso modo, visitando la sezione "la chiesa", si viene a conoscenza di importanti notizie storiche e artistiche sull'edificio dedicato a sant'Anna, venerata come protettrice dai palafrenieri - "gentiluomini di corte con mansioni di fiducia" - che dal 1378 avevano nella chiesa la sede dell'omonima confraternita. L'obiettivo, come ha precisato padre Silvestrini, è quello di raccontare non solo la storia di questo luogo e delle persone che vi hanno lavorato, ma anche di valorizzare le diverse iniziative religiose, umanitarie e culturali che vi si svolgono. Dal punto di vista tecnico, il sito è stato realizzato in pagine php con l'uso di tecnologie database per la conservazione delle informazioni e di tecnologie flash per la pubblicazione e l'animazione delle immagini.
(©L'Osservatore Romano - 6 giugno 2009)