Balsamo è il tuo nome....

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Gabbianella1.
00lunedì 28 dicembre 2009 18:09
(Daniel Ange, Balsamo è il tuo nome)
 
           

Se il Signore non sempre guarisce, è perché può dare al malato il suo carisma di redenzione. “Allora, fa di lui un segno della sua divina presenza ferita. Lo chiama ad espiare con Lui il peccato del mondo, e gli affida un ministero di guarigione: offrendo la propria sofferenza, il malato promuove una guarigione interiore dell’umanità” per riprendere una sorprendente espressione di Paolo VI. La sua malattia può servire l’evangelizzazione.

Durante le preghiere di guarigione, a Lourdes o a Paray, il miracolo più bello non sono quelli che si alzano dalla loro carrozzella per camminare, ma quelli che vi rimangono… e cantano. In un momento nel quale si annunciavano diverse guarigioni, mi trovavo tra due paralitici: essi non erano del numero… Ma la loro gioia pura, per la guarigione dei loro fratelli, era più contagiosa di tutte, la più sconvolgente. Io so che non domandavano nulla, se non la guarigione degli altri…

Francesco, uno dei tanti malati gravissimi a Lourdes: “Non pensavo di ottenere la guarigione; non andavo a Lourdes per guarire, cosa che mi pareva impossibile, ma per avere la fede, per poter portare la mia malattia… Non dico che non avrei desiderato guarire, ma che non l’ho chiesto... Non dubiterò dunque né della sua volontà di guarire né della sua potenza; ma poiché non sono certo che egli lo voglia qui e adesso, aggiungerò sempre: come tu sai e come tu vuoi!. Gli lascerò disporre liberamente della mia preghiera:  unanime e insistente, so che essa non è mai perduta, mai vana; so che egli vuole in questo modo conservarmi povero davanti a un mistero di gratuità che in ogni caso mi supererà, senza per questo cessare di stupirmi. Attraverso le mie delusioni umane, imparerò a rispettare la totale libertà dell’Amore, cioè a fidarmi di essa."

Le mani di Francesco continuano a guarire, ma il suo corpo è ridotto a uno straccio. Ogni giorno viene un medico a curare i suoi occhi. “Preparategli un buon pranzo”, dice ai frati di Rieti.

Una notte, il Signore lo visita: “La tua infermità è caparra del mio Regno”.

Gabbianella1.
00lunedì 28 dicembre 2009 18:17
"La tua infermita' è caparra del mio Regno".
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com