Caro Zacuff, provo a dare anche un mio contributo alla tua domanda.
Gesù apparendo a s.Paolo sulla via di Damasco gli disse: Saulo perchè MI PERSEGUITI.
Eppure Paolo perseguitava non Gesù ma i suoi seguaci. Sta di fatto che Gesù affermava di essere Lui stesso perseguitato in loro.
Nel giorno del giudizio Cristo ci dirà: avevo fame, avevo sete, ero carcerato, ero infermo.... quello che avete fatto ad uno di questi lo AVETE FATTO A ME.
Possiamo ricavarne che le nostre sofferenze sono sofferenze di Cristo e se pur volle un Cireneo al momento della Passione che lo aiutasse a sostenere il peso della Croce, tuttavia egli vive in noi e porta con noi e per noi tutte le pene che sembrano gravare solo sulle nostre spalle.
Questo da una parte dovrebbe consolarci ma dovremmo anche essere commossi di fronte a questo sconfinato amore che il SIgnore ha per noi.
Con affetto