ESISTE UN INFERNO DI FUOCO?

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Cielys
00martedì 2 giugno 2009 00:22
PER GLI EX FRATELLI CHE SE NE SONO DIMENTICATI E PER I CATTOLICI INFORMATI


Che ne è stato dell’inferno di fuoco?
CHE cosa vi fa venire in mente la parola “inferno”? Pensate a un luogo letterale di fuoco e zolfo, di tormento e di angoscia senza fine? O ritenete che sia solo una raffigurazione simbolica di uno stato o condizione?

Per secoli i capi religiosi della cristianità hanno descritto l’inferno di fuoco come un raccapricciante luogo di tormento per i peccatori. Questa idea è ancora diffusa in molte religioni. “Il cristianesimo può aver contribuito a fare dell’inferno un termine di uso comune”, dice il periodico U.S.News & World Report, “ma non ha certo il monopolio della dottrina. La minaccia di una spaventosa retribuzione nell’aldilà si ritrova in quasi tutte le principali religioni del mondo e anche in alcune religioni minori”. Indù, buddisti, musulmani, giainisti e taoisti credono in qualche specie di inferno.

Nel pensiero moderno, però, l’inferno evoca immagini diverse. “Quantunque l’immagine tradizionale dell’inferno abbia ancora dei sostenitori”, dice il periodico menzionato sopra, “si comincia a diffondere l’idea della perdizione eterna intesa come dolorosa forma di isolamento, nel senso che l’inferno potrebbe non essere poi così caldo”.

Nel numero del 17 luglio 1999 La Civiltà Cattolica, la rivista dei gesuiti, scriveva: “È fuorviante . . . pensare che Dio, per mezzo dei demoni, infligga ai dannati tormenti spaventosi, come quello del fuoco”. Diceva pure: “Esiste l’Inferno, che non è un ‘luogo’, ma uno ‘stato’, un ‘modo di essere’ della persona, in cui questa soffre la pena della privazione di Dio”. Nello stesso anno Giovanni Paolo II ha detto: “L’inferno sta ad indicare più che un luogo, la situazione in cui viene a trovarsi chi liberamente e definitivamente si allontana da Dio, sorgente di vita e di gioia”. In quanto alle immagini dell’inferno come luogo infuocato, il papa ha affermato che “esse indicano la completa frustrazione e vacuità di una vita senza Dio”. (L’osservatore Romano, 29 luglio 1999) Se il papa avesse descritto l’inferno in termini di “fiamme e diavolo vestito di rosso e col forcone in mano”, dice lo storico della chiesa Martin Marty, “la gente non l’avrebbe preso seriamente”.

Di tenore analogo sono i cambiamenti che stanno avvenendo in altre confessioni religiose. Un rapporto della commissione per la dottrina della Chiesa d’Inghilterra diceva: “L’inferno non è il tormento eterno, ma è la scelta definitiva e irrevocabile di qualcosa di così completamente e assolutamente contrario a Dio da portare inevitabilmente all’annichilimento totale”.

Il catechismo della Chiesa Episcopale degli Stati Uniti definisce l’inferno “la morte eterna nel rifiuto di Dio”. Secondo U.S.News & World Report, sono sempre più quelli che promuovono l’idea che “la fine degli empi sia la distruzione, non il tormento eterno. . . . Sostengono che alla fine chi rifiuta Dio scomparirà semplicemente dall’esistenza nel ‘fuoco consumante’ dell’inferno”.

Benché oggi si tenda ad abbandonare l’idea del fuoco e dello zolfo, molti continuano a sostenere che l’inferno sia un effettivo luogo di tormento. “Le Scritture parlano chiaramente dell’inferno come di un luogo letterale di tormento infuocato”, dice Albert Mohler, del Southern Baptist Theological Seminary di Louisville, nel Kentucky. E un rapporto della Commissione dell’Alleanza Evangelica afferma: “L’inferno è un’esperienza cosciente di rigetto e di tormento”. E aggiunge: “Nell’inferno ci sono vari gradi di pena e sofferenza commisurati alla gravità dei peccati commessi sulla terra”. — The Nature of Hell.

Ancora una volta chiediamo: L’inferno è un infuocato luogo di tormento eterno o di annientamento? O è soltanto uno stato di separazione da Dio? Cos’è realmente l’inferno?




Breve storia dell’inferno
QUAND’È che i cristiani nominali adottarono la dottrina dell’inferno? Molto dopo il tempo di Gesù Cristo e degli apostoli. “L’Apocalisse di Pietro (II secolo E.V.) fu la prima opera cristiana [apocrifa] a descrivere la punizione e le torture dei peccatori nell’inferno”, dice l’Encyclopædia Universalis francese.


Giustino Martire credeva che l’inferno fosse un luogo infuocato
Fra i primi Padri della Chiesa, però, c’erano opinioni diverse sull’inferno. Giustino Martire, Clemente Alessandrino, Tertulliano e Cipriano credevano che l’inferno fosse un luogo infuocato. Origene e il teologo Gregorio di Nissa concepivano l’inferno come luogo di separazione da Dio, di sofferenza spirituale. Da parte sua Agostino di Ippona credeva che le pene dell’inferno fossero sia spirituali che sensoriali, opinione che acquistò credito. Secondo John Norman Kelly, studioso di patristica, “nel quinto secolo era comunque predominante la dottrina severa secondo la quale i peccatori non avranno nessuna altra possibilità dopo questa vita e il fuoco che li divorerà non si estinguerà mai”. — Il pensiero cristiano delle origini, trad. di M. Girardet, Ed. Dehoniane, 1984, p. 587.


Agostino di Ippona insegnava che le pene dell’inferno erano sia spirituali che fisiche
Nel XVI secolo i riformatori protestanti Martin Lutero e Giovanni Calvino sostennero che il tormento infuocato dell’inferno era un simbolo della separazione eterna da Dio. Tuttavia l’idea dell’inferno come luogo di tormento si ripresentò nei due secoli successivi. Nel XVIII secolo il predicatore protestante Jonathan Edwards era solito terrorizzare i coloni americani con le sue vivide descrizioni dell’inferno.

Poco dopo, però, le fiamme dell’inferno cominciarono a tremolare e a spegnersi. “Il XX secolo ha quasi segnato la fine dell’inferno”, dice U.S.News & World Report



Cos’è realmente l’inferno?
QUALUNQUE immagine evochi nella vostra mente, di solito l’inferno è considerato un luogo in cui si viene puniti per i peccati commessi. Riguardo al peccato e ai suoi effetti, la Bibbia dice: “Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato”. (Romani 5:12) Le Scritture dicono pure: “Il salario che il peccato paga è la morte”. (Romani 6:23) Dato che la pena del peccato è la morte, la domanda fondamentale per determinare la vera natura dell’inferno è questa: Cosa accade quando si muore?

La vita continua in qualche modo dopo la morte? Cos’è l’inferno, e che genere di persone ci vanno? C’è qualche speranza per quelli che si trovano nell’inferno? La Bibbia dà risposte veritiere e soddisfacenti a queste domande.

Vita dopo la morte?
C’è qualcosa dentro di noi, ad esempio un’anima o uno spirito, che sopravvive alla morte del corpo? Esaminiamo come venne alla vita il primo uomo, Adamo. La Bibbia dice: “Geova Dio formava l’uomo dalla polvere del suolo e gli soffiava nelle narici l’alito della vita”. (Genesi 2:7) Benché la sua vita fosse sostenuta dalla respirazione, il fatto di soffiargli nelle narici “l’alito della vita” implicò molto di più del semplice insufflargli aria nei polmoni. Significò che Dio aveva infuso nel corpo senza vita di Adamo la scintilla vitale, “la forza della vita”, che agisce in tutte le creature terrestri. (Genesi 6:17; 7:22) La Bibbia chiama questa forza vitale “spirito”. (Giacomo 2:26) Tale spirito può essere paragonato alla corrente elettrica che fa funzionare una macchina o un elettrodomestico permettendogli di assolvere la sua funzione. Come la corrente non assume le caratteristiche dell’apparecchio che fa funzionare, così la forza vitale non assume nessuna delle caratteristiche delle creature che anima. Non ha personalità né facoltà razionali.

Cosa accade allo spirito quando la persona muore? Salmo 146:4 dice: “Il suo spirito se ne esce, egli torna al suo suolo; in quel giorno periscono in effetti i suoi pensieri”. Quando l’individuo muore, il suo spirito impersonale non continua a esistere in un altro reame come creatura spirituale. “Torna al vero Dio che l’ha dato”. (Ecclesiaste 12:7) Ciò significa che adesso per quella persona qualunque speranza di vita futura dipende esclusivamente da Dio.

Gli antichi filosofi greci Socrate e Platone sostenevano che l’uomo ha un’anima immortale che sopravvive alla morte. Cosa insegna la Bibbia in merito all’anima? Adamo “divenne un’anima vivente”, dice Genesi 2:7. Non ricevette un’anima: era un’anima, una persona nella sua totalità. Le Scritture parlano dell’anima che lavora, che brama mangiare, che viene rapita, che è insonne e via dicendo. (Levitico 23:30; Deuteronomio 12:20; 24:7; Salmo 119:28) Sì, l’uomo stesso è un’anima. Quando la persona muore, quell’anima muore. — Ezechiele 18:4.

Qual è dunque la condizione dei morti? Pronunciando la sentenza contro Adamo, Geova disse: “Poiché polvere sei e in polvere tornerai”. (Genesi 3:19) Dov’era Adamo prima che Dio lo formasse dalla polvere del suolo e gli desse la vita? Semplicemente non esisteva! Quando morì, Adamo tornò in quello stato di totale inesistenza. La condizione dei morti è ben illustrata in Ecclesiaste 9:5, 10, dove si legge: “I morti non sanno nulla . . . Nel soggiorno dei morti dove vai, non c’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza”. (La Nuova Riveduta) Scritturalmente, la morte è uno stato di inesistenza. I morti non hanno consapevolezza né sentimenti né pensieri.

Tormento eterno o comune tomba?
Dato che i morti non hanno un’esistenza cosciente, l’inferno non può essere un infuocato luogo di tormento in cui i malvagi soffrano dopo la morte. Cos’è allora l’inferno? Siamo aiutati a trovare la risposta esaminando ciò che accadde a Gesù dopo la sua morte. Lo scrittore biblico Luca dice che ‘Cristo non fu abbandonato nell’Ades [“inferno”, Pontificio Istituto Biblico], e che la sua carne non vide la corruzione’.*. (Atti 2:31) Dov’era l’inferno in cui perfino Gesù andò? L’apostolo Paolo scrive: “Vi ho trasmesso . . . che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture; e che fu sepolto, sì, che è stato destato il terzo giorno secondo le Scritture”. (1 Corinti 15:3, 4) Perciò l’inferno in cui Gesù andò era la tomba, e non vi fu abbandonato perché venne destato, risuscitato.


Giobbe chiese in preghiera di essere protetto nell’inferno
Prendete anche il caso del giusto Giobbe, che soffriva moltissimo. Per non soffrire più, implorò: “Oh! se tu negl’ìnferi [nello Sceol] mi nascondessi, mi occultassi fino al passar dell’ira tua”. (Giobbe 14:13, Ricciotti)# Come sarebbe irragionevole pensare che per trovare protezione Giobbe chiedesse di andare in un luogo infuocato! Per Giobbe gli “inferi”, l’inferno, erano semplicemente la tomba, dove le sue sofferenze sarebbero cessate. L’inferno biblico è quindi la comune tomba del genere umano, dove vanno sia i buoni che i cattivi.

Il fuoco dell’inferno:simbolo di distruzione?
È possibile che il fuoco dell’inferno sia simbolo di distruzione completa? Facendo una distinzione tra il fuoco e l’Ades, cioè l’inferno, le Scritture dicono: “La morte e l’Ades furono scagliati nel lago di fuoco”. Il “lago” qui menzionato è simbolico, dato che vi vengono gettati la morte e l’inferno (l’Ades), i quali non possono essere letteralmente bruciati. “Questo [lago di fuoco] significa la seconda morte”, la morte da cui non si può sperare di tornare in vita. — Rivelazione (Apocalisse) 20:14.


La Geenna ardente, simbolo di distruzione eterna
Il significato del lago di fuoco è simile a quello della “Geenna ardente [“inferno di fuoco”, secondo la Bibbia del re Giacomo]” di cui parlò Gesù. (Matteo 5:22; Marco 9:47, 48) Il termine Geenna ricorre 12 volte nelle Scritture Greche Cristiane e si riferisce alla valle di Innom, situata fuori delle mura di Gerusalemme. Quando Gesù era sulla terra, questa valle era usata come discarica pubblica, “dove si gettavano i corpi morti dei criminali e degli animali, e ogni altra specie di sudiciume”. (Smith’s Dictionary of the Bible) Per incenerire i rifiuti, vi erano tenuti accesi dei fuochi aggiungendo zolfo. Gesù si servì di quella valle come di un appropriato simbolo di distruzione eterna.

Come la Geenna, anche il lago di fuoco simboleggia la distruzione eterna. La morte e l’Ades vengono ‘scagliati in esso’ nel senso che verranno eliminati quando l’umanità sarà resa libera dal peccato e dalla condanna a morte. Anche i peccatori volontari e impenitenti avranno la loro “parte” in quel lago. (Rivelazione 21:8) Saranno anch’essi annientati per sempre. Un futuro meraviglioso attende invece coloro che sono nella memoria di Dio e si trovano nell’inferno, cioè nella comune tomba del genere umano.

L’inferno sarà svuotato!
Rivelazione 20:13 dice: “Il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano in essi”. Perciò l’inferno biblico sarà svuotato. Come promise Gesù, “l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce [la voce di Gesù] e ne verranno fuori”. (Giovanni 5:28, 29) Benché al momento siano in uno stato di non esistenza, milioni di morti che sono nella memoria di Geova Dio saranno risuscitati, o riportati in vita, in un ristabilito paradiso terrestre. — Luca 23:43; Atti 24:15.

Nel nuovo mondo di Dio, gli esseri umani che seguiranno le sue giuste leggi non dovranno più morire. (Isaia 25:8) Geova “asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore”. Infatti “le cose precedenti [saranno] passate”. (Rivelazione 21:4) Che benedizione è in serbo per quelli che si trovano nell’inferno, cioè nelle “tombe commemorative”! Di sicuro questa benedizione è un motivo più che valido per acquistare ulteriore conoscenza di Geova Dio e di suo Figlio, Gesù Cristo. — Giovanni 17:3.

* Dei dieci casi in cui la parola greca Ades ricorre nelle Scritture Greche Cristiane, la versione del Pontificio Istituto Biblico la rende sei volte “inferno” e quattro volte “Averno”, termine letterario per inferno. In Luca 16:19-31 si parla di tormento, ma tutto il brano ha un significato simbolico. Vedi il capitolo 88 del libro Il più grande uomo che sia mai esistito, edito dai testimoni di Geova.

# Nelle Scritture Ebraiche la parola ebraica Sceol ricorre 65 volte e nella Ricciotti è resa “inferi”, “inferno”, “averno”, “sepolcro”, “mondo dei morti”, “mondo inferiore”, “luogo dei morti”, “oltretomba”, “soggiorno dei morti”, “sotto terra” e “viscere della terra”.
Cattolico_Romano
00martedì 2 giugno 2009 06:13
Cara Cielys invece di incollare uno studio della WT per giunta senza il link non faresti prima a scrivere il tuo pensiero e parlare di questo?

Riprendo questa frase:

Ancora una volta chiediamo: L’inferno è un infuocato luogo di tormento eterno o di annientamento? O è soltanto uno stato di separazione da Dio? Cos’è realmente l’inferno?

Infatti per noi cattolici l'inferno non è un luogo ma uno stato dell'anima che a causa della separazione da Dio egli soffre, le fiamme sono sempre state immagini che l'uomo ha cercato di adattare per comprendere quello stato dell'anima, l'uomo sempre nel suo immaginario cerca di spiegare a parole ed esempi umani ciò che è oltre la ragione umana.
Ma sono solo simboli.

Comunque il fatto che insisti sempre a dire che i Papi non credono all'inferno stai dicendo una grande castroneria.
Cattolico_Romano
00martedì 2 giugno 2009 06:50
Cosa dice la Scrittura:

“Allora egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: "Andate via da me maledetti,
nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli. … 46 E questi andranno nelle pene eterne e i giusti nella vita eterna»,” (Matteo 25:41,46)


«Quando essi usciranno, vedranno i cadaveri degli uomini che si sono ribellati contro di me; poiché il loro verme non morirà e il loro fuoco non si estinguerà, e saranno in orrore ad ogni carne». - Isaia 66:24

Allora il diavolo, che le ha sedotte, sarà gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. - Apocalisse 20:10



Cattolico_Romano
00mercoledì 3 giugno 2009 07:31
Per quanto riguarda l'inferno consiglio questa lettura: http://digilander.libero.it/ametistaazzurra1967/17.htm
Jon Konneri
00mercoledì 3 giugno 2009 22:15
Se viene nel mio forum sai quanto materiale trovi dell'inferno [SM=g7329] ne è pieno e stracolmo , non faccio altro che predicare dalla mattina alla sera l'esistenza dell'inferno sperò solo che te ne renderai conto della sua esistenza ciels [SM=g7285]
enricorns
00mercoledì 3 giugno 2009 23:53
Cielys
lovelove84
00giovedì 4 giugno 2009 12:53
quando moriremo andremo tutti al paradiso, perche l 'inferno lo stiamo gia vivendo!!!


(tratto dal mio diario di 3 superiore) [SM=g9423]

[SM=g9461]
Cattolico_Romano
00giovedì 4 giugno 2009 13:02
Re:
lovelove84, 04/06/2009 12.53:

quando moriremo andremo tutti al paradiso, perche l 'inferno lo stiamo gia vivendo!!!


(tratto dal mio diario di 3 superiore) [SM=g9423]

[SM=g9461]




Mitico!

Dal Solo Scriptura al Solo Diario [SM=g8919]
Cielys
00sabato 13 giugno 2009 11:47
2 MODI DI PARTECIPARE AL FORUM
Ho due modi di scrivere nei forum, e non solo religiosi, e nel web in generale: personale e impersonale! In questo caso per esempio: uno ufficiale in quanto rappresentante in questo forum, della mia religione (credo anche unica rappresentante) ed uno sottuifficiale, secondo il opensiero che io mi sono fatta di ogni argomento che spero sia il più aderente possibile al mio credo ufficiale, ma non ne posso essere assolutamente certa! Quindi se volete sapere della mia religione io devo per forza usare gli ausili che ho a disposizione direttamente dalla fonte, se volete apere invece solo il mio personale parere, l'avrete! L'importante è che non attribuiate il mio pensiero a quello della mia religione, anche se naturalmente, il mio pensiero è fortemente influenzato da quella! D'altra parte non credo nemmeno che Cattolico Romano abbia tutta questa erudizione, competenza e sopratutto tempo da poter dire che tutto quello che pubblica è solo farina del suo sacco! Anche lui, come molti altri, utilizza fonti che comunque crede e condivide! Perchè non posso farlo anche io? Nè l'una cosa esclude l'altra!Se apro una discussione o do una prima risposta può essere che preferisco trarla da fonte ufficiale, ma è chiaro che nel rposeguo della discussione certamente parlo di mio, come sto facendo adesso!
Mica sono lobotomizzata! [SM=g7315]
[SM=g7986]
Cattolico_Romano
00domenica 14 giugno 2009 15:57
X Cielys

n questo caso per esempio: uno ufficiale in quanto rappresentante in questo forum, della mia religione (credo anche unica rappresentante)



Scusa la mia franchezza, tu al massimo puoi essere rappresentante di te stessa poichè la WT vieta ai singoli TdG di essere rappresentanti della medesima via web, tutto ciò che scrivi pur rifacendoti ai documenti della Wt per quest'ultima è opinione tua e non sua.
Per l'esatezza la WT vieta che i TdG freguentino forum o siti che non siano appartenenti a quelli ufficiali della WT, così come vietano che singoli TdG aprino e gestiscano forum o siti che si rifanno alle dottrine della WT.


secondo il opensiero che io mi sono fatta di ogni argomento che spero sia il più aderente possibile al mio credo ufficiale, ma non ne posso essere assolutamente certa!



Il tuo credo prevede che tu non puoi partecipare a nessun forum o sito che non sia quello ufficiale, quindi non sei coerente con il tuo credo.


Quindi se volete sapere della mia religione io devo per forza usare gli ausili che ho a disposizione direttamente dalla fonte, se volete apere invece solo il mio personale parere, l'avrete!



In tutta sincerità nessuno di noi ha chiesto un parere della tua religione, la conosciamo già e per l'appunto l'abbiamo scartata.



l'avrete! L'importante è che non attribuiate il mio pensiero a quello della mia religione, anche se naturalmente, il mio pensiero è fortemente influenzato da quella!



Ed è questo il punto.
Una volta confutati i tuoi scritti tu dirai: beh avete confutato il mio pensiero ma non la dottrina della WT.
D'altra parte la WT dirà: E chi ha mai dato l'autorizzazione a Cielys (pseudo-nome) di difendere la nostra dottrina? Quello che scrive è farina del suo sacco non la nostra dottrina.


D'altra parte non credo nemmeno che Cattolico Romano abbia tutta questa erudizione, competenza e sopratutto tempo da poter dire che tutto quello che pubblica è solo farina del suo sacco! Anche lui, come molti altri, utilizza fonti che comunque crede e condivide!



Certamente, essendo cattolico mi rifaccio al Magistero della Chiesa Cattolica.


Perchè non posso farlo anche io? Nè l'una cosa esclude l'altra!Se apro una discussione o do una prima risposta può essere che preferisco trarla da fonte ufficiale, ma è chiaro che nel rposeguo della discussione certamente parlo di mio, come sto facendo adesso!



Per il semplice fatto che per noi quei documenti non sono fonti ufficiali della Chiesa ed essendo anche documenti che si rifanno ad una denominazione extra cristiana come da regolamento del forum dovresti chiedere l'autorizzazione per poter incollare tali documenti con tanto di fonte web.
Con tutto ciò comunque questo documento lo facciamo passare, la prossima volta però sarebbe preferibile che copi solo una piccola parte che ti interessa aggiungendo qualcosa di tuo e dialogando su quello.
Cielys
00martedì 14 luglio 2009 01:56
Re:
Jon Konneri, 03/06/2009 22.15:

Se viene nel mio forum sai quanto materiale trovi dell'inferno [SM=g7329] ne è pieno e stracolmo , non faccio altro che predicare dalla mattina alla sera l'esistenza dell'inferno sperò solo che te ne renderai conto della sua esistenza ciels [SM=g7285]




SI, DA QUANDO FREQUENTO CERTI FORUM COME QUESTO...MI RITROVO ALL'INFERNO! [SM=g7957]
Cielys
00martedì 14 luglio 2009 02:01
Re:
Cattolico_Romano, 14/06/2009 15.57:

X Cielys

n questo caso per esempio: uno ufficiale in quanto rappresentante in questo forum, della mia religione (credo anche unica rappresentante)

Scusa la mia franchezza, tu al massimo puoi essere rappresentante di te stessa poichè la WT vieta ai singoli TdG di essere rappresentanti della medesima via web, tutto ciò che scrivi pur rifacendoti ai documenti della Wt per quest'ultima è opinione tua e non sua. Per l'esatezza la WT vieta che i TdG freguentino forum o siti che non siano appartenenti a quelli ufficiali della WT, così come vietano che singoli TdG aprino e gestiscano forum o siti che si rifanno alle dottrine della WT.

secondo il opensiero che io mi sono fatta di ogni argomento che spero sia il più aderente possibile al mio credo ufficiale, ma non ne posso essere assolutamente certa!

Il tuo credo prevede che tu non puoi partecipare a nessun forum o sito che non sia quello ufficiale, quindi non sei coerente con il tuo credo.


HAI PERFETTAMENTE RAGIONE.....CHE CI STO A FARE QUI?
GRAZIE DI AVERMELO RICORDATO!
MI RIPRENDO LA MIA COERENZA!







Quindi se volete sapere della mia religione io devo per forza usare gli ausili che ho a disposizione direttamente dalla fonte, se volete apere invece solo il mio personale parere, l'avrete!

In tutta sincerità nessuno di noi ha chiesto un parere della tua religione, la conosciamo già e per l'appunto l'abbiamo scartata.

l'avrete! L'importante è che non attribuiate il mio pensiero a quello della mia religione, anche se naturalmente, il mio pensiero è fortemente influenzato da quella!

Ed è questo il punto. Una volta confutati i tuoi scritti tu dirai: beh avete confutato il mio pensiero ma non la dottrina della WT. D'altra parte la WT dirà: E chi ha mai dato l'autorizzazione a Cielys (pseudo-nome) di difendere la nostra dottrina? Quello che scrive è farina del suo sacco non la nostra dottrina.

D'altra parte non credo nemmeno che Cattolico Romano abbia tutta questa erudizione, competenza e sopratutto tempo da poter dire che tutto quello che pubblica è solo farina del suo sacco! Anche lui, come molti altri, utilizza fonti che comunque crede e condivide!

Certamente, essendo cattolico mi rifaccio al Magistero della Chiesa Cattolica.

Perchè non posso farlo anche io? Nè l'una cosa esclude l'altra!Se apro una discussione o do una prima risposta può essere che preferisco trarla da fonte ufficiale, ma è chiaro che nel rposeguo della discussione certamente parlo di mio, come sto facendo adesso!

Per il semplice fatto che per noi quei documenti non sono fonti ufficiali della Chiesa ed essendo anche documenti che si rifanno ad una denominazione extra cristiana come da regolamento del forum dovresti chiedere l'autorizzazione per poter incollare tali documenti con tanto di fonte web. Con tutto ciò comunque questo documento lo facciamo passare, la prossima volta però sarebbe preferibile che copi solo una piccola parte che ti interessa aggiungendo qualcosa di tuo e dialogando su quello.

Cattolico_Romano
00martedì 14 luglio 2009 06:18

tuo credo prevede che tu non puoi partecipare a nessun forum o sito che non sia quello ufficiale, quindi non sei coerente con il tuo credo.


HAI PERFETTAMENTE RAGIONE.....CHE CI STO A FARE QUI?
GRAZIE DI AVERMELO RICORDATO!
MI RIPRENDO LA MIA COERENZA!




Quindi mi stai confermando che fino ad oggi hai disubbidito alla WTS nella piena incoerenza.

Spero che da oggi sarai coerente con i dettami del tuo CD che testualmente dice:

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