IL TORMENTONE DELL'ESTATE ^__^

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(Gino61)
00martedì 11 agosto 2009 12:50

UN VERO CIECO

Un’antica fiaba persiana racconta di un uomo che aveva un unico pensiero: possedere oro, tutto l’oro possibile.
Era un pensiero vorace che gli divorava il cervello ed il cuore. Non riusciva così ad avere nessun altro pensiero, nessun desiderio per altre cose che non fossero oro.
Quando passava davanti alle vetrine della sua città vedeva solo quelle degli orefici. Non si accorgeva così di tante altre cose meravigliose.
Non si accorgeva delle persone, non badava al cielo azzurro o al profumo dei fiori.
Un giorno non seppe resistere: entrò di corsa in una gioielleria e cominciò a riempirsi le tasche di bracciali d’oro, anelli o spille.
Naturalmente, mentre usciva dal negozio, fu arrestato. I gendarmi gli dissero: “Ma come potevi credere di farla franca? Il negozio era pieno di gente”. “Davvero?”, fece l’uomo stupito. “Non me ne sono accorto. Io vedevo solo l’oro!”.

Anche noi rischiamo di essere talmente abbagliati dal luccichio delle cose che la società ci mette davanti da rischiare di non vedere neanche un minimo di tutte le meraviglie che Dio ci mette a disposizione. Corriamo tanto dietro a cose materiali da rischiare di perdere per intero la ricchezza della vita!
Ma sapete quanto poco sia ciò che veramente prendiamo della vita e quanto, invece, di essa perdiamo? Per avere un’idea, pensate al maestro che presentò ai suoi alunni un foglio di carta sul quale aveva tracciato una macchiolina nera: “Cosa vedete?”, chiese ai ragazzi. “Una macchiolina nera!”, risposero come in coro. “Avete visto tutti la macchiolina nera e nessuno ha visto il grande foglio bianco!”.
Nel Talmud, che riunisce la saggezza dei maestri ebrei dei primi cinque secoli, è scritto:”Nel mondo a venire, ciascuno di noi sarà chiamato a rendere conto di tutte le cose belle che Dio ha messo in terra e che abbiamo rifiutato di vedere”.
La vita è una serie di momenti. Il vero successo sta nel viverli tutti.

Non rischiare di perdere il grande foglio bianco per inseguire una macchiolina nera.

CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE, INTENDA.


Dio vi benedica e Buona Festa dell'Assunta



Cattolico_Romano
00martedì 11 agosto 2009 14:09
Grazie Gino per il tuo pensiero.
Hai sempre dei pensieri stupendi che ci invitano a riflettere e meditare sul nostro vivere.

Dio ti benedica!
Gabbianella1.
00martedì 11 agosto 2009 15:23
Una bella candeggina e qta macchiolina nn c'è piu'...di solito funziona.
(Gino61)
00mercoledì 12 agosto 2009 08:03
Non si tratta di togliere la macchiolina, Gabbianella, ma di guardare oltre la macchiolina....

A volte ci impantaniamo a guardare le macchioline e non abbiamo più occhi per vedered il resto... le macchioline sono piccolezze che capitano nella nostra vita a cui non dobbiamo attaccarci l'anima.... sono come le tentazioni.... passano e se non ci diamo importanza se ne vanno così com'erano venute.

Buona giornata
Gabbianella1.
00mercoledì 12 agosto 2009 10:09
Si...Gino

Era solo una battuta...uhm nn sono brava a farle.
Di solito io ragiono cosi' nella mia vita lavorativa,in famiglia e con i miei parenti e amici....A volte mi capita di vedere la macchiolina e allora ci penso e guardo oltre ,dopo il primo impatto....e' evidente,siamo umani,nessuno è perfetto...come la frase che ora spesso ripete mio figlio piccolo perchè gli piace.... "Fa piu' rumore un albero che cade di una foresta che cresce...".
A dirla tutta ,provo una gran amarezza(penso che anche gli altri coinvolti in sta assurda discussione la provino)....perchè nn pensavo che anche sul pc si potesse litigare....Si litiga dappertutto a qto pare... nn c'entra e nn voglio andare off topic...ma voglio raccontarvi una mia conversazione con la dottoressa che lavora nel mio reparto come Medico di guardia notturno.
Si parlava di incomprensioni sul lavoro e nelle relazioni umane ce ne sono tante,tantissime...come lo sono le sensibilità di ciascuno di noi.Nessuno di noi in realta' è cattivo...solo che magari nn si comprende l'altro e nn si sente compreso dall'altro.
La dottoressa diceva che in America c'è qta cultura nelle aziende...quella di fare riunioni periodiche per discutere insieme, anche alzare la voce...tirare fuori quello che abbiamo dentro....di solito c'è uno psicologo che "traduce",media,spiega...e allora saltano fuori i problemi ma si è li' per risolverli...per una miglior gestione dell'azienda ...Figuriamoci se lo fanno li'...perche' nn dovrebbe essere cosi' anche nella ns vita?
In realta' ...siamo ben disposti a metterci in discussione?
Nel mio reparto una volta al mese si fanno ste riunioni,purtroppo senza psicologo(forse l'ente nn ha fondi?Mah)beh...nn è tutto rose e fiori...c'è uno scambio di idee abbastanza vivace e subentrano i vari caratteri...c'è chi lascia correre ,chi se lo lega al dito...chi rimane ferito e chi resta attonito perche' sembrava andare tutto bene...pero' di solito chiarire aiuta e senza preconcetti.
Appiccicare etichette nn è mai democratico.
...
Io mi impegnero' a nn guardare solo lamacchiolina ...anzi faro' in modo che lo splendore del bianco intorno lo sovrasti fino a farlo sparire....
Ciao Gino e grazie.
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