Il Papa invita la Chiesa ambrosiana a "camminare sempre nella verità"
Nel giorno in cui entra in vigore il Nuovo Lezionario Ambrosiano
CITTA' DEL VATICANO, domenica, 16 novembre 2008 (ZENIT.org).- Nell'Arcidiocesi di Milano e nelle altre comunità di Rito ambrosiano entra questo domenica in vigore il Nuovo Lezionario Ambrosiano, che sostituisce il vecchio Lezionario in uso “ad experimentum” dal 1976. Al termine dell'angelus il Papa, salutando i fedeli di lingua italiana, ha voluto ricordare questo avvenimento, che cade nella prima domenica dell’Avvento ambrosiano e che risponde alle esigenze di rinnovamento dell’antico Rito ambrosiano emerse con il Concilio vaticano II e dal 47° Sinodo diocesano del 1994.
“Possa la Chiesa Ambrosiana – ha detto il Pontefice –, nutrita con sapienza e abbondanza delle Sacre Scritture, camminare sempre nella verità e nella carità e rendere valida testimonianza a Cristo, Parola di salvezza per l'umanità di tutti i tempi”.
Il lezionario è il libro liturgico che raccoglie in modo ordinato i brani della Sacra Scrittura che si leggono nelle Messe sia ordinarie che festive, nel corso dell'anno.
Nel selezionare i brani biblici si è passati da un criterio della Lectio semicontinua – si leggeva cioè ogni domenica lo stesso libro del Vangelo, riprendendo da dove ci si era interrotti la domenica precedente – a un criterio tematico – ogni domenica viene messo in luce un aspetto della vita e dell'insegnamento di Gesù, sostenuto dalle letture di un brano dell'Antico Testamento e delle lettere di San Paolo –.
Il Nuovo Lezionario è ripartito in tre parti: Mistero dell'Incarnazione, Mistero della Pasqua e Mistero della Pentecoste. Accanto al Lezionario domenicale - organizzato su tre anni, A, B, e C - è stato introdotto un Lezionario apposito per il sabato, organizzato in due anni.
In questo modo si vuole dare una dignità propria alla celebrazione del sabato, la cui Messa vespertina non sarà più semplicemente l'anticipo di quella festiva, ma un modo per celebrare il Giorno del Signore a partire dalla sera precedente, in continuità con la tradizione delle Chiese orientali e di quella ebraica.
Con il Nuovo Lezionario viene modificato anche il calendario liturgico ambrosiano. La Festa dell'Ascensione verrà celebrata il 40° giorno dopo la Pasqua e non più nella prima domenica utile, nell'intento di ridare impulso alla vita liturgica e per l'educazione alla fede.
In una intervista a “L’Osservatore Romano” il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, che mercoledì scorso ha consegnato al Papa una copia del nuovo Lezionario Ambrosiano, ha definito quest'opera “un fatto ecclesiale di grande importanza per la diocesi e per le comunità che seguono il Rito ambrosiano”.
“È stato compiuto qualcosa di simile al restauro di un edificio antico, di gran pregio – ha spiegato il porporato – che si vuole valorizzare riproponendolo nello splendore originario e insieme, nel rispetto delle sue caratteristiche, adeguandolo alle esigenze di oggi”.
La Chiesa di Milano, fin dall'epoca di sant'Ambrogio, ha ricordato Tettamanzi, “ha custodito e continuamente rinnovato un modo proprio e originale di celebrare i misteri della vita di Cristo nel corso dell'anno liturgico”.
Il Cardinale ha quindi espresso l'auspico che “il nuovo Lezionario sia sentito e vissuto come un dono che aiuta a professare, celebrare e vivere la fede a partire dalla Parola di Dio”, rilanciando la vita liturgica “come cuore palpitante delle comunità nel loro cammino verso la santità e nel loro dinamismo missionario”.