Interessante dialogo su Facebook

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S_Daniele
00sabato 7 novembre 2009 18:00
Su Facebook dopo aver messo un filmato che ritraeva una giovane donna massacrata dai suoi correligiosi per il solo motivo di essersi innamorata di un musulmano, un mio caro amico mi ha scritto:

Si vero ma la chiesa Italiana ti dovrebbe informare delle stragi in Ruanda che fanno grazie all'aiuto delle chiese cristiane.Purtroppo tutto il mondo è paese e anche le religioni lo sono perche distorte dagli uomini

Di seguito aggiungo la mia risposta:

Caro *****, scusami se sarà un pò lunghetto ma ritengo che c'è un errore di fondo, quindi è meglio spiegare bene le cose per avere meglio chiare le idee.
Quanto al genocidio di cui mi parli, non mi sono mai informato seriamente, e dunque ne so poco.
So ad esempio che nel marzo del 1996 papa Giovanni Paolo II, rivolgendosi al popolo rwandese, ha detto: "La Chiesa non può essere ritenuta responsabile per le colpe di coloro che hanno agito contro la legge del vangelo: essi saranno chiamati a rendere conto delle proprie azioni. Tutti i membri della Chiesa che hanno peccato durante il genocidio dovranno avere il coraggio di assumersi le responsabilità dei loro atti, che sono contro Dio e contro tutti i credenti".

Le frasi del papa sono perfettamente in linea tra la differenza che c'è tra ortodossia (la predicazione della Chiesa) e l'ortoprassi (il corretto modo di agire nei confronti di ciò che si predica).
La verità di un enunciato non dipende dalla moralità di chi lo proclama: il teorema di Pitagora non diventa falso se il professore di matematica che me lo spiega è un serial killer.
Tu caro Annibale commetti alcuni diversi vizi di forma.
1) La Chiesa cattolica non è il clero, ma tutto il popolo di Dio. Quando dico che credo alla Chiesa non sto dicendo che credo al clero ma bensì al corpo mistico di Cristo, all'interno del quale vi sono varietà di funzioni, quella presbiteriale ed episcopale sono soltanto due di queste.
2) Proprio perché ogni organizzazione è composta da umani, è insensato giudicarla sulla base del comportamento di alcuni suoi esponenti, occorre vedere non solo chi dice le cose, ma anche e sopratutto che cosa dicono. Se anche il papa fosse un mafioso, potrebbe dire cose corrette, esattamente come potrebbe essere al contrario un santo, ma dire cose scorrette.
Inoltre ogni giudizio sulla Chiesa cattolica è insensato, sia positivo sia negativo, esattamente come ogni giudizio sul clero (che non è la Chiesa), in quanto si tratta di milioni di persone, e dunque se anche qualcuno mettesse on-line una lista di 20.000 criminali sarebbe ancora una percentuale del tutto irrilevante rispetto al totale. Quando si ha a che fare con insiemi così grandi, giudicare la moralità di un'organizzazione è pura utopia. C'è un motivo se Gesù disse "non giudicate", ed è perché noi non sappiamo niente delle reali motivazioni che spingono una persona a fare quello che fa, e men che meno possiamo conoscere le motivazioni di milioni di persone, o fare una statistica della bontà e malvagità per numeri così grandi.
Molti purtroppo confondono la Chiesa con le azioni dei suoi mebri, e già questo è teologicamente scorretto, perché la santità della Chiesa non ha nulla a che fare con la santità dei suoi membri (oltre al fatto che la predicazione di qualcosa non c’entra con la santità di chi te racconta: se anche un mafioso ti spiegasse un teorema matematico, questo non diventerebbe falso solo perché te lo sta dicendo un mafioso. La verità di qualcosa è del tutto indipendente da chi la pronuncia. Né ovviamente c’entra qualcosa il discorso di Gesù sul fatto che si riconosce una persona dai frutti, infatti giudicare una dottrina cattolica sulla base di un suo ripetitore significherebbe supporre che quella dottrina sia sua, e dunque che sia giudicabile in base a lui. Il problema è che se un papa cattolico fosse un assassino, non potremmo comunque giudicare la sua predicazione in base alla sua vita, perché questa predicazione non l’ha creata lui e non gli appartiene. Se anche Innocenzo III mi spiegasse cosa intendevano i Padri per “con stanziale”, questa dottrina non sarebbe meno vero solo perché uno dei suoi ultimi ripetitori è un “malvagio”.
Ergo, espressioni come "complicità della Chiesa" non vogliono dire nulla. Tu non credi al clero, tu credi alla Chiesa, di cui il clero fa parte. Chiesa è tutto il popolo di Dio, defunti compresi, e non sono gli eventuali peccati di qualcuno, fosse anche il papa, a poter fare venir meno la santità della Chiesa.

Dio ti benedica!

E' intervenuto anche un altro amico mio che si è limitato di scrivere: 
ognuno raccoglierà quello che avrà seminato caro *****

Il Mio amico è tornato a rispondere:

In nome di una religione.Esordisco come te la prima volta.
Mi domando che differenza passi tra i cristiani del Ruwanda e quella gente che lapida quella povera ragazza.
Sono persone che si nascondono dietro la chiesa entrambi.
Io non mi dilungherò anche perche non credo ci sia tanto da dire.
Il punto è attaccare e far paragoni che come tu stesso dici non si puo generalizzare,perche quei musulmani non sono tutti i musulmani....
Le mie parole volevano solo puntualizzare il fatto che anche i cristiani non son da meno nel commettere atti orribili.
I criminali ci son da per tutto e ancora peggio quelli che commettono crimini in nome del proprio dio.
Ci sono in tutte le religioni compresa la tua che di vittime ne ha fatte tante.
Gesu era povero e professava proprio questo.Mi domando perche colui che elogi tanto veste d'oro e abbia rimesso le regole da imperatore che il suo predecessore aveva tolto.

Ripeto ancora "In nome di una religione non si possono commettere questi atti",e ti dico che i cristiani hanno e continuano a fare di peggio.

Dopo questo spero che non vorrai chidere il dialogo ma cercare di vedere la cosa da un diverso punto di vista.

Caro ***** è da secoli che la chiesa romana uccide e si arricchisce in nome di dio e nessuno paga per tutto ciò.
La chiesa romana esiste da 2000 anni ha fatto guerre ha sterminato gente nell'inquisizione in nome del denaro che adesso tiene ben stretto nelle proprie riserve.
Chi ha mai pagato per questi crimini?



S_Daniele
00sabato 7 novembre 2009 18:01
Ecco le mie risposte ai suoi due ultimi messaggi:


In nome di una religione.Esordisco come te la prima volta.
Mi domando che differenza passi tra i cristiani del Ruwanda e quella gente che lapida quella povera ragazza.



Non c'è nessuna differenza, difatti io non ho giustificato chi commette crimini in Ruanda, che comunque non sono commessi in nome della religione, dato che si combattono tra cristiani stessi, ma a causa di una ideologia razziale, le parole di Giovanni Paolo II sono chiare: ognuno renderà conto a Dio per i suoi crimini, ergo nessuna giustificazione verso quegli atti che tradiscono palesemente il vangelo.


Sono persone che si nascondono dietro la chiesa entrambi.



No, non si nascondono dietro la Chiesa, essi sanno benissimo che la Chiesa condanna tali atti, si nascondono dietro questioni sociologiche e razziali.


Io non mi dilungherò anche perche non credo ci sia tanto da dire.



Invece ci sarebbe molto da dire e da studiare, non basta fare un pò di populismo laicista sessantottino e gettare fango citando massacri che esistono solo nella vostra mente e che la storiografia ha dimostrato che erano storie ingigantite dai protestanti e dagli illuministi anticlericali, poi quest'ultimi in un solo secolo hanno ampiamente superato quelle che voi definite atrocità cattoliche in nome della libertà.



Il punto è attaccare e far paragoni che come tu stesso dici non si puo generalizzare,perche quei musulmani non sono tutti i musulmani....



Ho forse detto che tutti i musulmani sono in quel modo? E poi cosa c'entrano i musulmani? Quella ragazza non era musulmana ne tanto meno i loro aguzzini che l'hanno uccisa perchè si era innamorata di un musulmano.



Le mie parole volevano solo puntualizzare il fatto che anche i cristiani non son da meno nel commettere atti orribili.



Forse che io abbia detto il contrario?


I criminali ci son da per tutto e ancora peggio quelli che commettono crimini in nome del proprio dio.



Che i criminali ci siano in tutte le società è un dato di fatto, ma che siano peggio quelli che si dicono credenti non saprei, i peggiori crimini sono stati commessi dalle ideologie atee, nazisti e comunisti in prims.



Ci sono in tutte le religioni compresa la tua che di vittime ne ha fatte tante.



La religione non commette nessun crimine, a meno chè non faccia parte della propria dottrina l'uccidere le persone, ma non vedo dove la dottrina della Chiesa abbia mai insegnato questo, il fatto che alcuni cristiani, fossero anche i papi, abbiano commesso determinati crimini, tutto ciò non compromette la fede cattolica che come ripeto è indipendente da essi, e come dire che i siciliani sono mafiosi solo perchè alcuni di essi lo sono davvero, complimenti per il tuo clicchè argomentativo.


Gesu era povero e professava proprio questo.Mi domando perche colui che elogi tanto veste d'oro e abbia rimesso le regole da imperatore che il suo predecessore aveva tolto.



Oltre al fatto che Gesù non comandò mai di essere poveri per essere cristiani,il cristianesimo non fa distinzione sociale, mi sà che hai una idea di gesù un tantino falsata da ideologie comuniste, Gesù predicava lìumiltà e l'amore non la povertà in senso assoluto, Filomene ad esempio era un discepolo di cristo benestante e con tanto di servi al seguito.
Il papa non ha ripristinato un bel nulla di imperialismo e non veste di oro e tutto ciò che ha fa parte del patrimonio della Chiesa da sempre, quel patrimonio, che forse tu non sai, ci gode anche la società Italiana grazie al turismo e alle opere dìarte della Chiesa che fanno la storia dell'Italia.


Ripeto ancora "In nome di una religione non si possono commettere questi atti",e ti dico che i cristiani hanno e continuano a fare di peggio.



Ed io ti ripeto che tu e nessun altro avete la possibilità di poter dimostare quanto dici dato che il cattolicesimo consta di un miliardo di persone, e tu mi vorresti dire che la maggioranza, come se tu conoscessi lìoperato di tutti i viventi senza contare i defunti, opera malvaggiamente, io invece ti dico che l'attivo supera ampiamente il passivo, ergo non sei in grado di poter sparare sentenze se non a causa di pregiudizi anticlericali.


Dopo questo spero che non vorrai chidere il dialogo ma cercare di vedere la cosa da un diverso punto di vista.



Senza offesa conosco le vostre argomentazioni molto bene, è da anni che mastico le solite argomentazioni trite e ritrite.
Non mi tiro dietro al dialogo ma non reputo facebook il luogo adatto per tali conversazioni.


Alessandro è da secoli che la chiesa romana uccide e si arricchisce in nome di dio e nessuno paga per tutto ciò.



Davvero? E dove si sarebbe arricchita in nome di Dio?
Oppure confondi i beni che ha e che sono figli diuna storia bimillenaria e di opere che i più grandi artisti della storia hanno fatto per la Chiesa ad maiorem gloria Dei?
E che gli italiani atei e pseudo-laici irriconoscenti ne godono i frutti?


La chiesa romana esiste da 2000 anni ha fatto guerre ha sterminato gente nell'inquisizione in nome del denaro che adesso tiene ben stretto nelle proprie riserve.



Evidentemente conosci poco l'inquisizione oltre al fatto che tu giudichi un evento storico estraneandolo dal suo contesto storico e culturale, insomma anche qui un bel clicchè storiografico, in primis non ha fatto nessun sterminio e in secondo l'inquisizione giovava a frenare l'eresie e non per arricchirsi.
Evidentemente sei rimasto ai libri di storia delle medie o delle superiori, libri scritti da cultori di sinistra anticlericali.


Chi ha mai pagato per questi crimini?



Certo qualcuno deve pagare, giusto, mi domandavo chi deve pagare per i crimini commessi dagli illuministi francesi che sterminavano i cristiani, oppure dai comunisti russi e dagli attuali cinesi, o che ne sò, chiediamo anche i danni ai defunti romani e spartani.
Chi ha commesso dei crimini pagherà dinanzi al tribunale di Dio, che sia credente, Papa o ateo, chi ha commesso un crimine pagherà.
S_Daniele
00sabato 7 novembre 2009 18:11

Purtroppo le tue  frasi partono dal presupposto implicito che la Chiesa si sia allontanata dalla missione affidatagli da Cristo, e cioè tu supponi che le opere di alcuni membri della Chiesa bastino ad inficiarne la missione: il trionfo del cliché teologico. In primis, la tua valutazione semplicistica della storia non ti permette di vedere che in duemila anni di cristianesimo l’attivo supera ampiamente il passivo, in secondo luogo non hai ancora capito che se anche tutti i cattolici degli ultimi duemila anni di storia fossero degli A. Hitler questo non cambierebbe di una virgola la missione della Chiesa, che come ripeto non basa la sua infallibilità sulla santità dei suoi membri. I Sacramenti della Chiesa, o il fatto che possa dire cose infallibili, non hanno nulla a che fare con la santità di chi esegue questi gesti. Come si dice in teologia: sacramento rum validitas ex opere operato, cioè i sacramenti valgono per il semplice fatto di essere eseguiti, e non di chi li esegue. Un prete pedofilo può amministrare l’eucaristia e i suoi fedeli ne trarrebbero beneficio spirituale, perché non è lui che fa funzionare quel sacramento, esattamente come dice Agostino: “Battezzi pure Pietro, ma è Cristo che battezza”. L’infallibilità della Chiesa e la validità sacramentale non si basano sulla morale delle singole persone ma sul fatto che esse siano incardinate all’interno della successione apostolica tramite l’imposizione delle mani, criterio che i cristiani, da ben prima di avere il NT  hanno sempre considerato come criterio principe per distinguere la vera Chiesa dagli eretici.
E' ovvio che il male fa notizia e non il bene, quindi nei libri di storia leggerai che un tal vascovo fece uccidere una tal persona, ma non leggerai che un san Giovanni di Dio fondò una catena di lebbrosai che curavano gratuitamente la gente malata, ergo non fa notizia, questo vale anche per l'informazione odierna, fanno notizia alcuni preti colpevoli ma non i tanti preti che donano la vita per i poveri e i malati.

Dio ti benedica!

S_Daniele
00domenica 8 novembre 2009 07:38
La storia, a quanto pare, continua...

In Ruanda non si combattevano tra cristiani.Essi volevano estirpare le credenze del luogo.I cristiani alleati col governo hanno sterminato in fosse comuni come i nazisti che hai citato chi non si convertiva al cristianesimo.
Se questo non è agire in nome della chiesa dimmi cos'è.



Ripeto a dirti di informarti meglio, il Ruanda da sempre è a maggioranza cristiana e le guerre sorte in quella nazione sono di matrice etnica o meglio ancora razziale, non c'entra nulla la conversione forzata dato che sono quasi tutti cristiani, ed anche se fosse non si può imputare la Chiesa dato che non è stata essa a comandare ciò che hanno fatto, inoltre ancora non ti è chiaro cos'è la Chiesa, tu confondi il Vaticano con la Chiesa, il Papa con la Chiesa, il clero con la Chiesa, ma ti ho già spiegato che questi non sono la Chiesa ma solo una piccola parte di essa.


magari fosse solo populismo sessantottini come lo chiami tu,purtroppo so di certo che nessuno dei grandi si sogno di andare contro la chiesa.Chissa perche quando ci son cose che la riguardano tutto viene messo a tacere.
Prova a vedere non solo quello che ti da la tua famiglia cattolica ma fai ricerche anche fuori da quei contesti.
Il caro Ratzinger ha emanato un editto per proteggere i preti pedofili.Solo adesso si sanno queste cose.Dimmi perche?????



Invece ti sbagli grossolanamente, nn hai idea di quanti uomini al potere farebbero di tutto per affossare la Chiesa.
Su Ratzinger, come volevasi dimostrare non sai un bel nulla e se ti saresti informato bene e non solo da fonti anticlericali, da pensatore libero dovresti sentire le due campane, avresti scoperto le menzogne della BBC e del programma Anno Zero, basta solo dirti che Ratzineger non era nemmeno vescovo ai tempi del documento incriminato.
Leggi qui: famigliacattolica.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...


I peggiori crimini sono stati commessi dalle ideologie atee, nazisti e comunisti in prims.
Crociate 1100;scoperta dell'america 1492 popolazioni indigene sterminate con la scusa di convertirle al cristianesimo.
Sempre per soldi.
Poi non contenti dovevano incamerare le ricchezze allora santa iquisizione perche loro bruciavano i benestanti o chi gli andava contro per accumulare ricchezze,proprio come i nazzisti con gli ebrei.
Chi citi tu ha solo preso esempio



Non ha preso per esempio un bel nulla, inoltre cosa c'entrano le crociate con la scoperta delle americhe?
La tua ingenuità argomentativa vorrebbe far credere che ogni opera del passato è addosabbile alla Chiesa, come se gli spagnoli nel sud America operassero in nome della Chiesa e non del Regno di Spagna indipendente dalla Chiesa, che poi ci furono gente del clero che abusarono della situazione ancora non si è capito come tutto ciò può essere imputato alla Chiesa, che non solo non ha comandato di fare ciò che hanno fatto, ma come ti ho già detto molte volte la Chiesa è un corpus composito, quindi incolpi un miliardo di persone a causa di mille persone malvaggie.
Le crociate le dovresti ringraziare, a quest'ora saresti un musulmano non un libero pensatore, le crociate sono nate per difendersi dall'avanzata islamica che trucidava i cristiani che non si sarebbero convertiti, questa nel mio paese si chiama leggittima difesa.


In quei pochi processi dove la chiesa viene citata,si fa riferimento ad una gerarchia piramidale,dove tutto anche cio che avviene in altri stati dipenda direttamente da Roma.



Questa è una emerita cavolata, comunque sia la Chiesa non può essere citata, semmai uomini di Chiesa non la Chiesa e fino a quando non ti entra in testa che il Papa non è la Chiesa che il Vaticano non è la Chiesa perdiamo solo fiato, se oggi stesso il Papa decidesse di lanciare una bomba atomica su Berlino la colpa sarebbe solo sua non della Chiesa che non insegna questo, mettitelo in testa.


Facile dire che non lo sapevano,troppo comodo.
Mi piacerebbe di piu che si assumessero le proprie responsabilità.



A me sembra che hai un'idea così ridicola e caricaturale della Chiesa Cattolica.
Nella tua volontà di vedere solo il negativo non tieni in minimo conto la luce.
Come si faccia a scambiare la moralità delle persone per la correttezza della dottrina, e sopratutto come si faccia ad essere così ciechi da non capire che, sebbene solo il male faccia notizia, il bene può essere di gran lunga superiore.
Nessuno fa un articolo su un giornale se un prete fa il missionario per vent'anni in Africa mentre si fa un articolo se c'è un prete pedofilo.
La vostra conoscenza delle gerarchie cattoliche e di quello che fanno è a dir poco irrisoria: non sapreste elencare neppure il nome di venti cardinali (provate mentalmente a farlo se ne siete in grado!), eppure siete convinti di sapere che tutto il Vaticano e chi ci sta dentro è marcio quando probabilmente non conoscete nemmeno la vita privata del vostro vicino.
S_Daniele
00domenica 8 novembre 2009 07:39
Gesù chiese ad un suo discepolo che se aveva veramente fede doveva spogliarsi di tutti i suoi averi,poi puoi interpretare come credi ma questo è.



Adesso facciamo pure esegesi biblica, Gesù, a differenza di quello che credi, non esigeva la povertà, questa è una virtù non un obbligo, il testo da te citato ed estrapolato dal suo contesto, mette in evidenza che Gesù metteva alla prova un giovane ricco che diceva di volerlo seguire, allorchè Gesù in maniera provocatoria gli dice che se lo voleva seguire doveva donare i suoi beni ai poveri e poi seguirlo, il giovane ricco non lo fece, dall'intero testo si comprende benissimo che Gesù impartiva una grande lezione ed era quella del sacrificio per seguire Cristo: "ognuno prenda la sua Croce", sacrificio non solamente materiale ma anche spirituale, seguire Cristo porta inimicizie e difficoltà, se non si vuole soffrire e perdere qualcosa di suo è inutile dire di seguirlo, il giovane ricco a parole diceva di volerlo seguire ma quando fu messo alla prova si ritirò, non era disposto a perdere qualcosa di suo.


Il Papa ribadisco che ha ripristinato le manie di grandezza per accentuare il distacco dai poveri mortali.



Il papa non ha ripristinato un bel nulla, come dicevano i latini; Quod gratis adfirmatur, gratis negatur.



La chiesa come del resto qualunque regnante ha sfruttato gli artisti ripagandoli a pasta e fagioli nei casi migliori per anni.



Quod gratis adfirmatur, gratis negatur.


Le chiese compreso il vaticano son stati pagati con soldi dei fedeli quindi non credo di dover nulla alla chiesa.



La Chiesa sono i fedeli, e nessuno ti ha chiesto nulla.


L'8*1000 se non specificato diversamente va in automatico alla chiesa....



Non va alla Chiesa, semmai va allo stato che poi lo ripartisce in base alle percentuali.
Comunque la questione 8x1000 l'ho già discussa con un evangelico qui:
famigliacattolica.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
Interessante è l'articolo di Messori che spiega il perchè esiste l'8x1000.



Mi domando perche col debito pubblico che ci hanno lasciato cio accada.



Ma chi ti ha lasciato il debito pubblico, la Chiesa???
Ma tu fernetichi!
Il buco ce l'hanno lasciati la prima repubblica e i tuoi amici di sinistra, Prodi in primis.


Ti ho semplicemente fatto notareche, come tu hai fatto notare che per fede hanno lapidato quella ragazza , anche i cristiani commettono cose spregevoli,solo che non te le fanno vedere perche dispongono di allacci politici e ingenti patrimoni economici.



Grazie delle tue attenzioni, peccato che li sappiamo anche noi, come sappiamo che coloro che compiono azioni malvaggie consapevolmente non possono definirsi cristiani, poichè hanno ipso facto tradito Cristo.


Se fosse per la chiesa romana ancora il mondo sarebbe piatto,e poi ti ricordo che forse non tutte ma penso la maggior parte è stata creata da uomini non di chiesa.
Informati amico mio



Non so a cosa ti riferisci con la frase "creata da uomini non di chiesa", sulla Terra piatta ti informo che sia Copernico che Galileo erano ferventi cattolici, come Newton, sul caso Galileo se vuoi puoi leggere qui:
famigliacattolica.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...


L'inquisizione imponeva il volere del clero al resto della popolazione.O sei con me o sei contro di me e confiscava gli averi dei piu ricchi in nome di dio.
Ai giorni nostri l'imposizione di un qualcosa si chiama MAFIA
tu invece dici" giovava a frenare l'eresie"ma quale eresia?
Torturare e bruciare gente in nome di chi?
Esclusivamente per imporre il loro potere.Che cambia dalla MAFIA di Falcone e Borsellino? Che cambia



Il tuo paragone è a dir poco assurdo, non c'è nessun nesso tra i due sistemi, il primo giudiziario il secondo come organizzazione criminale, oltre al fatto che come sempre vuoi giudicare la storia senza tenere conto del suo contesto storico e culturale.
La tortura dell'inquisizione (quale poi, ce ne sono tre), era regolamentata, non poteva consistere in strumenti che causassero lesioni esterne o mutilazioni... dimenticate le sedie con le punte e le vergini di ferro, scaldaloso bric-à-brac.
Dell’inquisizione si dà un’immagine deformata, da “film”, che non ha nessuna attinenza storica. E non occorre aver dato esami universitari di storia medievale per saperlo. Non esiste alcuno strumento di tortura dell’Inquisizione che abbia mai avuto a che fare coi genitali, i metodi di tortura consentiti consistevano in sollevamenti e cadute dei prigionieri legali. Dimenticate i tizzoni ardenti, i pungiglioni, e menate simili. La tortura era regolamenta da precisi documenti pontifici, che ne davano addirittura il tempo, che prescrivano fosse da farsi sotto controllo medico, e che le confessioni estorte con la tortura fossero da ripetersi senza la tortura. Il che è assai diverso dall’immagine cinematografica in stile “Il nome della Rosa” dove si immagina che nell’Inquisizione si veniva automaticamente torturati fino alla confessione, che sarebbe sempre avvenuta in quanto finché non si confessava si veniva torturati. Come ripeto è falso: la tortura non era reiterabile, ed era disciplinata da severi protocolli pontifici. Inoltre, a grave scandalo di chi oggi si straccia le vesti, vorrei mettervi al corrente che i processi dell’inquisizione si concludevano nella maggior parte dei casi con assoluzioni, e che la condanna a morte dallo spoglio dei processi inquisitori ali avveniva circa nel 4% dei casi. Purtroppo la gente ha delle idee sull’inquisizione che dipendono dai film anziché dallo studio dei manuali di storia medievale. C’è gente che crede che sia caduta una mela in testa a Newton, c’è gente che crede che nel Colosseo l’imperatore romano girasse il pollice in basso quando voleva che il gladiatore venisse ucciso, e c’è chi pensa che l’inquisizione si occupasse di streghe… Tutte cose false, che basterebbe aver fatto un buon liceo per dissipare. L’inquisizione non si occupava di stregoneria, che invece era competenza del vescovo, a meno che non si presentasse mescolata all’eresia. La percentuale dei processi inquisitori, e i loro metodo garantisti, ne fanno il tribunale più clemente del tempo, il tribunale che inventò le giurie e dove gli accusati potevano ricusare i giudici. Ergo, piantatela di documentarvi su internet e cliccando su google e compratevi un manuale universitario di storia medievale…
Comunque qui non è questione di Chiesa o non Chiesa, ma di una cultura del diritto all’intangibilità del corpo umano che è maturata appena tre secoli fa, e che era sconosciuta alle epoche precedenti, cristiane o non cristiane che fossero. Inutile dare per scontato le nostre garanzie processuali, certe cose nell’antichità non sarebbero venute neppure in mente al più santo degli uomini, perché si può pensare solo sulla base dei concetti che si hanno a disposizione, e molti di quelli che voi date per scontato non erano neppure stati concepiti. Ma per rendersi conto di queste cose bisogna avere una formazione seria di storia della filosofia del diritto.
Del resto, qualsiasi storico del diritto potrà spiegare che la fase inquisitoriale, che è oggi considerato un elemento indispensabile dell'oridnamento processuale, è stata inaugurata proprio tramite l'istituzione dell'inquisizione, la quale aveva il compito di indagare sulla fondatezza delle accuse mosse ai singoli, lì dove (basta aver letto l'Apologia di Socrate per saperlo) nel processo antico non esisteva nulla di simile e la condanna o l'assoluzione degli accusati dipendeva quasi esclusivamente dalle capacità retoriche di coloro che prendevano parte al processo.
Il fatto che l'Illuminismo abbia costruito il mito dell'Inquisizione in funzione anti-cristiana (anti-cattolica) è ormai ampiamente noto a tutti gli storici che si occupano professianalmente di questa materia. Molte delle macchine da tortura illustrate in giro su internet, tipo la Vergine di Norimberga, non esistevano nel Medioevo, ma sono molto più tarde, alcune di queste sono dei veri e propri "falsi storici" (un po' come la famigerata cintura di castità) inventati dalla fantasia dei romanzieri gotici.
Inoltre nella storia c'è stata Inquisizione e Inqusisizione. Quello che descrivi, ad esempio, era tipico dell'Inquisizione Spagnola, la quale, però, dipendeva direttamente dal Re di Sapagna e non dalla Sede Apostolica. L'Inquisizione Spagnola era a tutti gli effetti un tribunale "civile" che si occupava di quei reati (che oggi chiameremmo di "opinione") legati alla sfera religiosa, in un'epoca in cui in tutto il mondo cristiano (non solo quindi in quello cattolico) valeva il principio cuius regio, eius religio. Solo successivamente verrà stabilito quel principio, oggi considerato assolutamente ovvio, di netta distinzione tra sfera civile e sfera religiosa che, neanche a farlo di proposito, trovò nella Scuola di Salamanca la prima formulazione compiuta.
Studia di più caro amico.
S_Daniele
00domenica 8 novembre 2009 07:45
Mi reputo un libero pensatore perche non influenzato da ideologie retrograde.



Non esiste il "libero" pensatore nel senso proprio del termine, tutti, chi più chi meno, siamo condizionati da preconcetti e tu lo sei quanto quelli che accusi, infatti il tuo libero pensiero è palesemente anticlericale e spari sentenze senza nemmeno conoscere l'1% della Chiesa.


Qui nessuno dice che non abbia fatto del bene,ma non possiamo dire neanche che siano tutti santi.



Nessuno ha mai asserito che la Chiesa è fatta di soli santi, ti ho già detto che la santità della Chiesa non dipende dalla santità dei suoi membri, ma dal cristo che l'ha santificata.


Storicamente i potenti dopo esser diventati imperatori in tutte le culture per avere il dominio assoluto diventavano Dei.



Tutto questo è irrilevante ai fini del discorso.


Se poi mi dici che L'abito fa il monaco,ovvero che anche se un prete pedofilo o assassino è immune perche poi sarà giudicato da Dio, credo che non c'è piu granchè da aggiungere.



Non ho detto questo, o sei tu che non riesci a comprendere i miei discorsi oppure li vuoi fraintendere per fini speculativi, io ho scritto: I Sacramenti della Chiesa, o il fatto che possa dire cose infallibili, non hanno nulla a che fare con la santità di chi esegue questi gesti. Come si dice in teologia: sacramento rum validitas ex opere operato, cioè i sacramenti valgono per il semplice fatto di essere eseguiti, e non di chi li esegue. Un prete pedofilo può amministrare l’eucaristia e i suoi fedeli ne trarrebbero beneficio spirituale, perché non è lui che fa funzionare quel sacramento, esattamente come dice Agostino: “Battezzi pure Pietro, ma è Cristo che battezza”. L’infallibilità della Chiesa e la validità sacramentale non si basano sulla morale delle singole persone.
Ergo non è il sacerdote, santo o peccatore che sia, a far funzionare i sacramente, ma Cristo stesso, così come la dottrina poichè non appartiene alla Chiesa ma a Cristo, quindi non si può giudicare una dottrina in base ad alcuni suoi ripetitori malvaggi, e come dire che poichè Innocenzo III era un malvaggio la dottrina della deità di Cristo è falsa, ma è vera se lo dice san Francesco d'Assisi, ergo la verità di un enunciato non dipende dalla moralità di chi lo enuncia, la verità è oggettiva e mai soggettiva, sennò è relativismo, oltre al fatto che si cade in una palese contraddizione.


A me spaventa l'ignoranza,nel senso di ignorare cio che non ci piace....



Si anche a me spaventa.


Sinceramente rispetto tutti quegli uomini che fanno del bene al prossimo perche perseguono il piu importante dei Comandamenti"Ama il prossimo tuo come te stesso" ma li rispetto come uomini e non perche portano una veste.



Idem


Spero che ti informerai meglio sui fatti storici e non solo su cio che ti insegnano alla tua chiesa.



La storia non si insegna in Chiesa, ne su internet, ma sui testi storici.


La verità non è a senso unico.



La Verità non è pluralista ne tanto meno democratica, quindi è a senso unico, o la si sceglie o la si rifiuta, il relativismo non è accettabile, poi tu sei libero di pensare ciò che vuoi, nessuno ti ha costretto a nulla ne tanto meno lo faccio io, se non erro sei stato tu ad iniziare, mica io.

Dio benedica anche te
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