Intervista al card. Castrillòn: ci vorrebbe più uniformità nelle posizioni della FSSPX

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S_Daniele
00lunedì 2 novembre 2009 12:38

Card. Castrillòn: ci vorrebbe più uniformità nelle posizioni della FSSPX



Intervista realizzata da Bruno Volpe ed apparsa su Pontifex.Roma:

"Alla domanda che talvolta spesso mi pongono, se è meglio la messa antica o quella de Novus Ordo rispondo che è come il caso dei bimbi, ai quali si chiede se amano più il papà o la mamma": se la cava con una simpatica battuta il cardinale colombiano Dario Castrillon Hoyos, Presidente Emerito della Pontificia Commissione Ecclesia Dei.

Eminenza che cosa bisogna fare per dare maggior senso del sacro alla messa?:
"In questo caso, per spiegarlo, non basterebbero dieci interviste. Mi limito a fare un esempio".

Prego:
"esiste come lei sa, il canone romano".

Un poco lungo:
"vero. Ma cinque minuti in più nella celebrazione non sono certo una tragedia, se ne perdono tanti in cose innecessarie e talvolta antiliturgiche. Il canone romano esiste anche nel Novus Ordo e sicuramente dà alla messa maggior senso del sacro. Credo che sarebbe auspicabile un maggior utilizzo,ma spesso molti sacerdoti vanno di fretta".

Circola un luogo comune secondo il quale il Vaticano II avrebbe abolito il latino:
"una stupidaggine. Il Concilio ha lasciato il latino ed anzi ne suggerisce la utilizzazione. Ha soltanto aperto alla utilizzazione delle lingue locali come opzione. Segnalo, tanto per non fare polemica, che i padri conciliari hanno sempre celebrato la messa con i libri di San Pio V. Questo lo hanno fatto i padri conciliari".

Intanto sono cominciati a Roma i dialoghi dottrinali tra la Santa Sede e i tradizionalisti, che notizie ha?:
"mi sembra che il Papa abbia fatto molto bene ad avviare questo tavolo di negoziato su questioni dogmatiche molto delicate e direi difficili. Ragion per cui ritengo che non si tratti di incontri facili e tanto meno destinati a durare poco. Mi pare opportuno che su questioni fondamentali vi siano posizioni chiare".

Le nota nella Fraternità?:
"ecco, appunto. Io non conosco ancora la posizione ufficiale di tutta la Fraternità. Voglio dire che se da un lato si ascoltano discorsi accettabili e promettenti, ogni tanto se ne leggono in ordine sparso, altri meno concilianti e di tenore diverso. Sarebbe bene da questo punto di vista maggior uniformità anche nella Fraternità".

Da quanto le risulta in che clima si sono avviati questi incontri?:
"io non vi ho preso parte, ma da quanto so il clima mi sembra disteso e sereno. Indubbiamente discutere con i nervi saldi aiuta e mi auguro che questa calma duri sempre durante tutto il negoziato. Una soluzione è auspicabile per la stessa unità della Chiesa che sta tanto a cuore al Papa".

Oggi si celebra la festa dei fedeli defunti, che significato ha?:
"una esaltazione della vita e non della morte che mai prevarrà. Mentre termina la vita naturale, quella eterna non finisce. Il corpo è stato Tempio dello Spirito e dunque questa festa unisce con gioia cielo e terra, è il prolungamento della festa di tutti i Santi".

La Cei in Italia ha deciso per il no alla dispersione delle ceneri dei defunti:
"sono consenziente. Dal punto di vista del diritto canoninco non ci sono impedimenti alla cremazione, ma penso che le ceneri vadano conservate in luogo adatto ed ageguato al decoro che gli si deve".

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