L'imbecille idea della medicina della misericordia

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martinicm
00sabato 10 aprile 2010 21:02
In che modo vanno combattuti gli errori

7. 1. Aprendo il Concilio Ecumenico Vaticano II, è evidente come non mai che la verità del Signore rimane in eterno. Vediamo infatti, nel succedersi di un’età all’altra, che le incerte opinioni degli uomini si contrastano a vicenda e spesso gli errori svaniscono appena sorti, come nebbia dissipata dal sole.

2. Non c’è nessun tempo in cui la Chiesa non si sia opposta a questi errori; spesso li ha anche condannati, e talvolta con la massima severità. Quanto al tempo presente, la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore; pensa che si debba andare incontro alle necessità odierne, esponendo più chiaramente il valore del suo insegnamento piuttosto che condannando. Non perché manchino dottrine false, opinioni, pericoli da cui premunirsi e da avversare; ma perché tutte quante contrastano così apertamente con i retti principi dell’onestà, ed hanno prodotto frutti così letali che oggi gli uomini sembrano cominciare spontaneamente a riprovarle, soprattutto quelle forme di esistenza che ignorano Dio e le sue leggi, riponendo troppa fiducia nel progressi della tecnica, fondando il benessere unicamente sulle comodità della vita. Essi sono sempre più consapevoli che la dignità della persona umana e la sua naturale perfezione è questione di grande importanza e difficilissima da realizzare. Quel che conta soprattutto è che essi hanno imparato con l’esperienza che la violenza esterna esercitata sugli altri, la potenza delle armi, il predominio politico non bastano assolutamente a risolvere per il meglio i problemi gravissimi che li tormentano.

3. Così stando le cose, la Chiesa Cattolica, mentre con questo Concilio Ecumenico innalza la fiaccola della verità cattolica, vuole mostrarsi madre amorevolissima di tutti, benigna, paziente, mossa da misericordia e da bontà verso i figli da lei separati. All’umanità travagliata da tante difficoltà essa dice, come già Pietro a quel povero che gli aveva chiesto l’elemosina: "Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!" [8]. In altri termini, la Chiesa offre agli uomini dei nostri tempi non ricchezze caduche, né promette una felicità soltanto terrena; ma dispensa i beni della grazia soprannaturale, i quali, elevando gli uomini alla dignità di figli di Dio, sono di così valida difesa ed aiuto a rendere più umana la loro vita; apre le sorgenti della sua fecondissima dottrina, con la quale gli uomini, illuminati dalla luce di Cristo, riescono a comprendere a fondo che cosa essi realmente sono, di quale dignità sono insigniti, a quale meta devono tendere; infine, per mezzo dei suoi figli manifesta ovunque la grandezza della carità cristiana, di cui null’altro è più valido per estirpare i semi delle discordie, nulla più efficace per favorire la concordia, la giusta pace e l’unione fraterna di tutti.



S_Daniele
00sabato 10 aprile 2010 21:18
Infatti in questo discorso si intravede, e il susseguirsi della storia lo dimostra, l'inversione di un dato fondamentale per la fede cattolica, la Verità e la Carità, il Primato non è sull'Amore ma sulla Verità, come insegna san Paolo e sant'Agostino, in Dio infatti all'Essere seguono prima l'intelletto (il Verbo di Dio) e poi la Carità (lo Spirito Santo), difatti il Dogma Trinitario ci insegna che il Padre genera il Figlio, cioè l'intelletto (la Verità), e dal Padre e dal Figlio si genera lo Spirito Santo che è l'Amore.
Separare la Carità dalla Verità non è Cattolico.
Come ho già detto settimane fa: Non esiste misericordia senza la Verità, che misericordia è lasciare il proprio fratello nell'errore a causa del falso pietismo del non volere urtare la sua sensibilità? Questa non è misericordia ma un falso amore della Verità.
L'errore va combattuto con ogni strumento poichè conduce all'inferno.
Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II in questo hanno sbagliato ed è sotto gli occhi di tutti....coloro che non hanno i prosciutti negli occhi.
S_Daniele
00sabato 10 aprile 2010 21:22

Vediamo infatti, nel succedersi di un’età all’altra, che le incerte opinioni degli uomini si contrastano a vicenda e spesso gli errori svaniscono appena sorti, come nebbia dissipata dal sole.



Questa poi è una cavolata lapalissiana, l'eresia protestante è presente più che mai tanto da aver influenzato buona parte della Chiesa e mi fermo qui perchè l'eresie antiche sono presenti tutt'oggi.
martinicm
00sabato 10 aprile 2010 21:50
è evidente come non mai che la verità del Signore rimane in eterno.

Non c’è nessun tempo in cui la Chiesa non si sia opposta a questi errori; spesso li ha anche condannati, e talvolta con la massima severità.

Così stando le cose, la Chiesa Cattolica, mentre con questo Concilio Ecumenico innalza la fiaccola della verità cattolica, vuole mostrarsi madre amorevolissima di tutti, benigna, paziente, mossa da misericordia e da bontà verso i figli da lei separati

La verità non deve mai assumere i connotati della rigidità

S_Daniele
00sabato 10 aprile 2010 21:58
Re:
martinicm, 10/04/2010 21.50:

è evidente come non mai che la verità del Signore rimane in eterno.

Non c’è nessun tempo in cui la Chiesa non si sia opposta a questi errori; spesso li ha anche condannati, e talvolta con la massima severità.

Così stando le cose, la Chiesa Cattolica, mentre con questo Concilio Ecumenico innalza la fiaccola della verità cattolica, vuole mostrarsi madre amorevolissima di tutti, benigna, paziente, mossa da misericordia e da bontà verso i figli da lei separati

La verità non deve mai assumere i connotati della rigidità





Allora gettiamo alle ortiche 20 Concili Dogmatici in favore di un Concilio di carta pesta come quello del Vaticano II che tutto dice e nulla afferma.
martinicm
00sabato 10 aprile 2010 22:01
No assolutamente no la verità va sempre affermata ma questo non toglie che si debba essere anche amorevoli o tu ritieni che sempre ci vuole il bastone?
Caterina63
00sabato 10 aprile 2010 22:19
Re:
martinicm, 10/04/2010 22.01:

No assolutamente no la verità va sempre affermata ma questo non toglie che si debba essere anche amorevoli o tu ritieni che sempre ci vuole il bastone?




[SM=g7497] concordo ma....spiegami una cosa: secondo te dunque PRIMA del Concilio la Chiesa è stata matrigna per 2000 anni?


Il punto è: perchè citare ed usare il Concilio come se prima di esso la Chiesa fosse stata solo oscurità, cattiveria, rigidezza e quant'altro di peggiore?
Ma la conosci davvaero la storia della Chiesa o ti fermi solo alle accuse sull'inquisizione (per altra da rileggere) sulle crociate e ciò che la propaganda illuminista anticlericale ha sparso per due secoli dalla fine del 1700?

Conosci san Pio X? lo sai cosa faceva? lo sai che fu lui il primo papa a visitare le parrocchie romane?
Conosci la storia di Michele Ghilsieri, frate domenicano, amico del rabbino capo di Roma a tal punto che quando divenne Papa con il nome di PIO V (si lui, il Papa della Battaglia di Lepanto) il rabbino volle farsi cristiano e il Papa gli regalò il suo cognome?

Conosci la storia di fiumi di ebrei profughi dalla Spagna certamente Cattolica, ma in rotta all'epoca con la politica del Papa e che cacciò gli ebrei dalla Spagna e che il Papa accolse a Roma perchè nessun altro li voleva?

Il Concilio lateranense che bocciò Pietro Valdo dopo 40 anni di presunta comunione....sbagliò?
Sbagliò il Concilio di Trento?

e lo sai che Pio IX fu accusato di essere un Papa LIBERALE?

Insomma...la conosciamo la storia di QUESTA MADRE UNA E SANTA E SEMPRE MISERICORDIOSA oppure si vuole far credere che la Chiesa misericordiosa nasce al Concilio Vaticano II?

[SM=g7329]




martinicm
00sabato 10 aprile 2010 23:00
concordo ma....spiegami una cosa: secondo te dunque PRIMA del Concilio la Chiesa è stata matrigna per 2000 anni?

NO assolutamente no ma non è la Chiesa che vuole essere rigida e arroccata

Non sono stato io a definire imbecille un pensiero di Giovanni XXIII e il concilio vaticano II inutile
Caterina63
00sabato 10 aprile 2010 23:25
Re:
martinicm, 10/04/2010 23.00:

concordo ma....spiegami una cosa: secondo te dunque PRIMA del Concilio la Chiesa è stata matrigna per 2000 anni?

NO assolutamente no ma non è la Chiesa che vuole essere rigida e arroccata

Non sono stato io a definire imbecille un pensiero di Giovanni XXIII e il concilio vaticano II inutile




Bè....al momento la frase del titolo risulta a firma tua e fossi stato in te non avrei dato quel titolo....è come se uno bestemmia e tu per spiegare la bestemmia la usassi come titolo.... [SM=g7497]

Però fai attenzione perchè in un alto modo comunque sia è il cardinale Biffi che nel suo libro "Memorie di un cardinale italiano" dice a chiari lettere che Giovanni XXIII fu un ottimo pastore MA UN PESSIMO MAESTRO.... [SM=g7515]

e fra le altre cose cita anche il danno da lui fatto nel dire che la Chiesa non avrebbe più nemici.... [SM=g7497]

ma come, si domanda Biffi, se la Chiesa non avesse più nemici significa allora che Gesù è arrivato, dove sta?
oppure significa, allora, che è morto invano, visto che non è arrivato glorioso come promesso!
e allora perchè i cristiani continuano a morire?
perchè la genete non si converte?
No! risponde Biffi, è stato UN DANNO FAR CREDERE CHE LA CHIESA NON AVESSE PIU' NEMICI...perchè questo ha fatto avanzare l'errore che tutte le religioni sono uguali, anche l'ateismo e allora a cosa mi serve questa Chiesa?

Altro errore segnalato dal cardinale Biffi e dal cardinale Siri è la MEDICINA DELLA MISERICORDIA...essi spiegano che nessun Papa ha il diritto di eliminare l'accusa di eresia e la scomunica...perchè questi strumenti li ha dati Gesù alla Chiesa per esercitare il GOVERNO DOTTRINALE DELLA CHIESA...la Medicina della Misericordia la Chiesa l'ha sempre usata ed è IL CONFESSIONALE E L'EUCARESTIA...


[SM=g7515] allora enrico....basta che ci spieghiamo per capirci, basta dialogare e comprenderemo che la Chiesa misericordiosa NON nasce con il Concilio Vaticano II ma è nata 2000 anni fa dal costato di Cristo e dal ministero della Confessione perchè, come dice san Paolo: VI SUPPLICO, LASCIATEVI RICONCILIARE CON DIO....

questa è la vera misericordia....il bonismo no!

Un capitolo a parte merita il dialogo con le altre religioni, certo, qui la Chiesa ha CAMBIATO ROTTA, ma non ha cambiato posizione...si naviga sempre verso la medesima meta...non a caso la Dominus Jesu scritta da Ratzinger e firmata da Giovanni Paolo II venne ACCUSATA DA VESCOVI E SACERDOTI come un passo indietro....ma indietro a che cosa? ALLE FALSE INTERPRETAZIONI DEL CONCILIO SUI RAPPORTI CON I NON CATTOLICI...

Come vedi il discorso è lungo, non basta un copia incolla, ripeto, occorre INTERPRETARE CORRETTAMENTE E IN LINEA CON 2000 ANNI DI STORIA....perchè come ben ti ho dimostrato il problema sta nell'interpretazione errata data ai testi del Concilio ed alle volontà dello stesso, lo ha detto più volte Ratzinger...ed è la riforma che appunto sta facendo...segno evidente che da dopo il Concilio qualcosa è andato storto...

[SM=g7427]


Vilucchio.
00sabato 10 aprile 2010 23:31
Scusatemi un attimo ...pero' io non butterei via tutto il Concilio Vaticano II sicuramente ha prodotto anche buoni frutti no?
Possibile che abbia prodotto solo frutti negativi?E' un concilio in cui si son riuniti tutti i cardinali ...volete dire che non sono stati in grado di farlo?Poi un Concilio deve essere interpretato? NOn e' piu' semplice dare semplici regole in modo che sia chiaro a tutti?
Vilucchio.
00sabato 10 aprile 2010 23:37
Leggo ora il tuo post Tea.
Decisamente mi avete fatto venire voglia di informarmi di piu' su qto Concilio Vaticano II...con lo sguardo possibilmente spassionato.
Da osservatrice.
Ammetto il mio analfabetismo in qto campo...
Vilucchio.
00sabato 10 aprile 2010 23:41
Che edizione e' il libro di Biffi?
" Memorie di un cardinale italiano"?Lo trovo in biblioteca?
Vilucchio.
00sabato 10 aprile 2010 23:46
Riformulo la domanda...
quali son gli effetti negativi e gli effetti positivi del concilio Vaticano II?Se volete si apre altro thread...
mi piaverebbe ad es sapere che cosa ne pensasse Papa Giovanni Paolo II.
Ma nn ho fretta.
Qdo si avra' tempo .Grazie.
martinicm
00domenica 11 aprile 2010 00:51

Bè....al momento la frase del titolo risulta a firma tua e fossi stato in te non avrei dato quel titolo....è come se uno bestemmia e tu per spiegare la bestemmia la usassi come titolo....


allora enrico....basta che ci spieghiamo per capirci, basta dialogare e comprenderemo che la Chiesa misericordiosa NON nasce con il Concilio Vaticano II ma è nata 2000 anni fa dal costato di Cristo e dal ministero della Confessione perchè, come dice san Paolo: VI SUPPLICO, LASCIATEVI RICONCILIARE CON DIO....


Ma io non ho mai detto che la chiesa della misericordia nasce col concilio, altri hanno definito questa linea imbecille

Critico lui e quella imbecille idea della medicina della misericordia che di fatto ha spalancato le porte all'eresia intra ecclesiam
martinicm
00domenica 11 aprile 2010 01:09
Come vedi il discorso è lungo, non basta un copia incolla, ripeto, occorre INTERPRETARE CORRETTAMENTE E IN LINEA CON 2000 ANNI DI STORIA....

Perchè il concilio Vaticano II ha forse ignorato questi duemila hanni di storia e i concili precedenti, inventandosi qualcosa di nuovo?

Qui non è questione di interpretare il concilio alla luce della storia e dei precedenti, qui si tratta di rifiutare il concilio e tutto quello che ne deriva

ti ho fatto l'esempio del tabernacolo dove benedetto XVI non fa altro che ripetere quello che ha detto il messale romano, interpretando il concilio
ma qualcuno vuol fare intendere che ha corretto una eresia o almeno una falsa interpretazione
martinicm
00domenica 11 aprile 2010 01:12
comunque l'imbecille idea della medicna dalla misericordia non è una falsa interpretazione del concilio ma una esortazione pro-conciliare
S_Daniele
00domenica 11 aprile 2010 10:23
Intanto chiedo a martinicm di quotare il pensiero altrui poichè non si capisce quando scrivi tu e il testo copiato.
S_Daniele
00domenica 11 aprile 2010 11:46
Re:
martinicm, 10/04/2010 22.01:

No assolutamente no la verità va sempre affermata ma questo non toglie che si debba essere anche amorevoli o tu ritieni che sempre ci vuole il bastone?




L'amore è il correggere i fratelli che errano e che rischiano di andare all'inferno, questo è amore non il falso pietismo e la falsa misericordia introdotta dal Vaticano II.
Ti devi mettere in testa una volta tanto che la verità di un enunciato deve corrispondere alla realtà, e quest'ultima dimostra la temeraria ed errata enunciazione di Giovanni XXIII, mi piacerebbe poi sapere che cosa sia la misericordia, mi sai dire che cos'è?
Se la conferenza episcopale francese nel suo catechismo ha inserito dottrine errate, la Chiesa cosa deve fare?
In Olanda la Conferenza episcopale ha abiurato di fatto molte dottrine cattoliche ed è a favore del sacerdozio femminile e della fine del celibato oltre alla riduzione della figura Petrina, ora la Chiesa cosa dovrebbe fare?
Adesso faccio parlare Romano Amerio:
Questo annuncio del principio della misericordiosa contrapposto a quello della severità sorvola il fatto che, nella mente della Chiesa, la condanna stessa dell’errore è opera di misericordia, poiché, trafiggendo l’errore, si corregge l’errante e si preserva altrui dall’errore.
Inoltre verso l’errore non può esservi propriamente misericordia o severità, perché queste sono virtù morali aventi per oggetto il prossimo, mentre all’errore intelletto repugna con un atto logico che si oppone a un giudizio falso.
La misericordia essendo, secondo S. THEOL., II;,II, q.30,a. i, dolore della miseria all’altrui accompagnato dal desiderio di soccorrere, il metodo della misericordia non si può usare verso l’errore, fatto logico in cui non vi può essere miseria, ma soltanto verso l’errante, a cui si soccorre proponendo la verità e confutando l’errore.
Il Papa per altro dimezza un tale soccorso, perché restringe tutto l’officio esercitato dalla Chiesa verso l’errante alla sola presentazione della verità : questa basterebbe per se stessa, senza venire a confronto con l’errore, a sfatare l’errore.
L’operazione logica della confutazione sarebbe omessa per dar luogo a una mera didascalia del vero, fidando nell’efficacia di esso a produrre l’assenso dell’uomo e a distruggere l’errore.
Questa dottrina del Pontefice costituisce una variazione rilevante nella Chiesa cattolica e si sostiene sopra una veduta singolare dello stato intellettuale dei moderni.
I moderni sono penetrati così profondamente di opinioni fallaci e funeste massime in re morali, che (dice paradossalmente il Papa) “ormai gli uomini da sé stessi [cioè senza confutazioni e condanne] sembra che siano propensi a condannarle ed in ispecie quei costumi di vita che disprezzano Dio e la sua Legge].
Che l’errore puramente teoretico possa risanarsi da sé medesimo poiché nasce da cagioni puramente logiche, è certo ammissibile, ma che l’errore pratico circa le azioni della vita, che dipende invece da un giudizio in cui gioca la parte libera del pensiero, si risani da sé stesso, è proposizione difficile da intendere.
E oltre che difficile in linea dottrinale quell’interpretazione ottimistica dell’errore, che ormai si riconoscerebbe e si correggerebbe da sé stesso, è crudamente smentita dai fatti.
Al momento in cui il Papa parlava, questi fatti venivano maturando, ma nel decennio successivo essi furono interamente partoriti.
Gli uomini non si ricredettero da quegli errori, ma anzi vi si confermarono e diedero loro vigore di legge.
La pubblica e universale adozione di questi errori morali divenne palese con l’adozione del divorzio e dell’aborto, il costume dei popoli cristiani ne fu interamente mutato e le loro legislazioni civili, fino a poco fa esemplate essenzialmente sul diritto canonico, furono mutate in legislazioni puramente profane senza più ombra di sacro.
Questo è un punto in cui la chiaroveggenza papale è inconfutabilmente venuta meno.
S_Daniele
00domenica 11 aprile 2010 12:06
Re:
martinicm, 11/04/2010 1.12:

comunque l'imbecille idea della medicna dalla misericordia non è una falsa interpretazione del concilio ma una esortazione pro-conciliare




Semmai è pre-conciliare dato che è il discorso inaugurale del Concilio.
E questo ci fa comprendere quanto non ha alcuna valenza dogmatica ma è il pensiero soggettivo di un Papa che alcuni lo definiscono "visionario".
Caterina63
00domenica 11 aprile 2010 13:16
Per Vilucchio:

- si il libro del cardinale Biffi è recente e trovi qui ampia informazione:
difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

- è ovvio che NON va condannato MAI il Concilio in quanto tale e in quanto EVENTO LEGITTIMO DELLA CHIESA...se clicchi qui forse comincerai a comprendere cosa è accaduto DURANTE E DOPO... [SM=g7515]

difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...


Ma attenzione, come sto tentando di dimostrare non con mie opinioni ma con i fatti...la crisi della Chiesa NON comincia con il Concilio, idem la Riforma comincia con san Pio X e pochi sanno che appunto egli riformò anche l'uso della Musica Sacra nella liturgia obbligando appunto verso il CANTO GREGORIANO....
Pio XII modificò la Settimana Santa....Giovanni XXIII riformò la Messa detta san Pio V semplificandola un pò di più....E infatti la Fraternita sacerdotale san Pio X E' QUESTA RIFORMATA CHE CELEBRA ma pochi lo sanno... [SM=g7367]
Paolo VI volle solo AGGIUNGERE alla Messa e al rito il sacerdote volto verso il popolo....vi aggiunse la lingua del luogo LASCIANDO IL CANONE IN LATINO...ma è qui lo stravolgimento: nelle Diocesi ognuno cominciò AD INVENTARE LA MESSA....inserendo quello che voleva e compiendo il rito come voleva...

La vera Riforma per la Messa detta Paolo VI (il NOM) che significa Novus Ordo Missale, così come VOM significa VETUS (vecchio) Ordo Missaale ossia quello di san Pio V che esiste nella chiesa da 2000 anni e senza il quale non potrebbe sussistere il nuovo messale... [SM=g7362] dunque la vera Riforma di questa Messa la sta compiendo Benedetto XVI ma pochi gli obbediscono, questo è il punto Vilucchio....attribuendo al Concilio colpe che NON ha perchè fu interpretata male la Sacrosanctum Concilium come appunto lo stesso Papa sta dicendo da tempo....

se ti serve altro, chiedi e ti sarà dato!

[SM=g7427]
Caterina63
00domenica 11 aprile 2010 13:19
Re:
martinicm, 11/04/2010 1.12:

comunque l'imbecille idea della medicna dalla misericordia non è una falsa interpretazione del concilio ma una esortazione pro-conciliare




[SM=g7497] ti dispiace spiegare cosa intendi dire?


Per Vilucchio la risposta sta nella pagina 1 andata dietro....







martinicm
00domenica 11 aprile 2010 18:30
Re: Re:
S_Daniele, 11/04/2010 12.06:




Semmai è pre-conciliare dato che è il discorso inaugurale del Concilio.
E questo ci fa comprendere quanto non ha alcuna valenza dogmatica ma è il pensiero soggettivo di un Papa che alcuni lo definiscono "visionario".




si talmente visionario che ha indetto il Concilio Vaticano II

S_Daniele
00domenica 11 aprile 2010 18:38
Re: Re: Re:
martinicm, 11/04/2010 18.30:




si talmente visionario che ha indetto il Concilio Vaticano II





Ed è per questo che lo definiscono tale, proprio perchè ha indetto un Concilio in base ad una presunta visione.
martinicm
00domenica 11 aprile 2010 18:43
BOLLA «HUMANAE SALUTIS» DI GIOVANNI XXIII
PER LA CONVOCAZIONE DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II
Vaticano, 1961 dicembre 25


--------------------------------------------------------------------------------

Fascicolo pergamenaceo, mm. 400x285, ff. 9, rilegato in pergamena; sulla copertina: Concilium Oecumenicum Vaticanum II indicitur. Il documento «in forma libelli» reca la bolla di piombo appesa al filo di seta, color bianco e giallo, di dimensioni notevolmente più modeste che in precedenza (Ø mm 35).
ASV, Instr. Misc., 7934, ff. 1v‑2r

Non v’è dubbio che uno degli eventi che maggiormente ha inciso ed incide sulla vita della Chiesa del Novecento sia stato il Concilio Vaticano II (1961‑1965) con cui quasi si identifica il pontificato di Giovanni XXIII. A differenza dei precedenti concili, radunati per far fronte a necessità improrogabili per la vita della Chiesa (scismi, eresie, deviazioni, ecc.), il concilio voluto coraggiosamente da papa Roncalli nasceva dalla sua stessa concezione della Chiesa quale realtà viva e in divenire, segno profetico nel mondo. Nella visione ecclesiologica del «papa buono», già dagli anni del suo episcopato, si andava affacciando l’urgenza di ricondurre la Chiesa del nostro tempo alla purezza evangelica, per far uscire il cattolicesimo, anzi l’intero cristianesimo (da qui la convocazione a Roma e al concilio di «osservatori» laici e rappresentanti delle Chiese cristiane separate), con un impegno ed uno sforzo comune, da una lunga stagione storica che appariva al profetico papa Roncalli ormai conclusa e priva di avvenire. Gradualmente Giovanni XXIII giunse al progetto di un concilio ecumenico, certamente inatteso e non del tutto gradito alla stessa curia romana, sembrando a taluni impresa disperata o rischiosa, ma che la robusta fede del papa riuscì a rendere possibile e fecondo.

Nel proemio della stessa bolla di convocazione è espressa la matrice teologica della profezia giovannea, la forte fede nella presenza di Cristo nella sua Chiesa e l’ottimismo evangelico del papa (parte destra, dalla quinta riga: Humanae salutis reparator Christus Iesus, qui, antequam in caelum ascenderet a se electis Apostolis mandatum dedit, ut Evangelii lumen gentibus universis inferrent, iisdem pariter, ut credito ipsis muneri auctoritatem et firmamentum adderet, illud prolixe pollicitus est: «Ecce ego vobiscum sum omnibus diebus usque ad consummationem saeculi»). La bolla reca la rota, la sottoscrizione autografa del pontefice (Ego Ioannes Catholicae Ecclesiae episcopus) e le firme di 62 cardinali, fra le quali quella del cardinal Montini, successore di papa Giovanni (ff. 6r‑9v

S_Daniele
00domenica 11 aprile 2010 18:47
Re:
martinicm, 11/04/2010 18.43:

BOLLA «HUMANAE SALUTIS» DI GIOVANNI XXIII
PER LA CONVOCAZIONE DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II
Vaticano, 1961 dicembre 25


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Fascicolo pergamenaceo, mm. 400x285, ff. 9, rilegato in pergamena; sulla copertina: Concilium Oecumenicum Vaticanum II indicitur. Il documento «in forma libelli» reca la bolla di piombo appesa al filo di seta, color bianco e giallo, di dimensioni notevolmente più modeste che in precedenza (Ø mm 35).
ASV, Instr. Misc., 7934, ff. 1v‑2r

Non v’è dubbio che uno degli eventi che maggiormente ha inciso ed incide sulla vita della Chiesa del Novecento sia stato il Concilio Vaticano II (1961‑1965) con cui quasi si identifica il pontificato di Giovanni XXIII. A differenza dei precedenti concili, radunati per far fronte a necessità improrogabili per la vita della Chiesa (scismi, eresie, deviazioni, ecc.), il concilio voluto coraggiosamente da papa Roncalli nasceva dalla sua stessa concezione della Chiesa quale realtà viva e in divenire, segno profetico nel mondo. Nella visione ecclesiologica del «papa buono», già dagli anni del suo episcopato, si andava affacciando l’urgenza di ricondurre la Chiesa del nostro tempo alla purezza evangelica, per far uscire il cattolicesimo, anzi l’intero cristianesimo (da qui la convocazione a Roma e al concilio di «osservatori» laici e rappresentanti delle Chiese cristiane separate), con un impegno ed uno sforzo comune, da una lunga stagione storica che appariva al profetico papa Roncalli ormai conclusa e priva di avvenire. Gradualmente Giovanni XXIII giunse al progetto di un concilio ecumenico, certamente inatteso e non del tutto gradito alla stessa curia romana, sembrando a taluni impresa disperata o rischiosa, ma che la robusta fede del papa riuscì a rendere possibile e fecondo.

Nel proemio della stessa bolla di convocazione è espressa la matrice teologica della profezia giovannea, la forte fede nella presenza di Cristo nella sua Chiesa e l’ottimismo evangelico del papa (parte destra, dalla quinta riga: Humanae salutis reparator Christus Iesus, qui, antequam in caelum ascenderet a se electis Apostolis mandatum dedit, ut Evangelii lumen gentibus universis inferrent, iisdem pariter, ut credito ipsis muneri auctoritatem et firmamentum adderet, illud prolixe pollicitus est: «Ecce ego vobiscum sum omnibus diebus usque ad consummationem saeculi»). La bolla reca la rota, la sottoscrizione autografa del pontefice (Ego Ioannes Catholicae Ecclesiae episcopus) e le firme di 62 cardinali, fra le quali quella del cardinal Montini, successore di papa Giovanni (ff. 6r‑9v




Scusa, ma aldilà del fatto che non stai rispondendo nemmeno allo 0% delle argomentazioni poste, mi puoi dire dove hai copiato questo brano discutibilissimo?
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