La Profezia di Edorardo il Confessore. (Molto interessante!)

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S_Daniele
00mercoledì 28 ottobre 2009 17:10

La Profezia di Edorardo il Confessore.

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Ambrose Lisle Philipps, in una lettera al conte di Shrewsbury datata 28 ottobre 1850, stendendo una rapida storia del cattolicesimo inglese, riferisce la seguente visione o profezia di Sant’Edoardo:

“Durante il mese di gennaio del 1066 il santo re di Inghilterra Edoardo il Confessore fu costretto a letto, nel palazzo reale di Westminster, dalla sua ultima malattia. Sant’Ælred, vescovo di Rievaulx, nello Yorkshire, racconta che poco prima della sua felice morte, questo santo re fu rapito in estasi: gli apparvero due pii benedettini della Normandia, che aveva conosciuto nella sua giovinezza durante l’esilio in quel Paese, e gli rivelarono quello che doveva accadere all’Inghilterra nei secoli a venire e la causa della sua terribile punizione. Dissero: “L’estrema corruzione e la malvagità della nazione inglese hanno provocato la giusta collera di Dio. Quando la malvagità sarà arrivata al’apice, Dio nella sua ira manderà al popolo inglese degli spiriti maligni che lo puniranno e lo affliggeranno con grande severità, separando l’albero verde dalla sua radice per la lunghezza di tre furlong (misura equivalente a 200 metri circa ndt). Alla fine, però, lo stesso albero, per la compassione e la misericordia di Dio, e senza alcun aiuto da parte delle autorità inglesi, ritornerà alle sue radici, rifiorirà e porterà abbondante frutto”.

Dopo aver sentito queste parole, il santo re Edoardo aprì gli occhi, riacquistò i sensi e la visione svanì. Riferì subito quello che aveva visto alla sua sposa, Edgitha, a Stigand, arcivescovo di Canterbury, e a Harold, suo successore al trono, che stavano pregando riuniti attorno al suo letto.

L’interpretazione data a questa profezia colpisce pensando agli eventi che sono poi accaduti. Gli spiriti menzionati sono stati gli innovatori protestanti che nel ‘500 pretesero di riformare la Chiesa Cattolica d’Inghilterra. Il taglio dell’albero verde è stato quello della Chiesa d’Inghilterra dalla Chiesa cattolica, dalla sede di Roma. Albero che doveva essere separato dalla sua radice vivificante per la lunghezza di tre furlong. Questi furlong sono stati interpretati come tre secoli, alla fine dei quali l’Inghilterra sarebbe stata nuovamente riunita alla Chiesa Cattolica e avrebbe prodotto fiori di virtù e frutti di santità.

La profezia fu citata da Ambrose Lisle Philipps in occasione del ristabilimento della gerarchia cattolica in Inghilterra da parte di Pio IX nel 1850. (dall’Enciclopedia Cattolica)

Rinascimento Sacro

S_Daniele
00mercoledì 28 ottobre 2009 17:13
Come non collegare questa profezia anche con gli eventi di questi giorni sul ritorno degli anglicani tradizionalisti in seno alla Chiesa?

La provvidenza divina è veramente imprescutabile!
(Teofilo)
00giovedì 29 ottobre 2009 16:50
Le profezie hanno tutte il grave difetto di essere capite, o almeno pensare di averle capite, solo dopo che i fatti sono avvenuti e alla luce di quelle adattare la profezie con un pò di fantasia.
Questa del "Edoardo il Confessore" è alquanto sibillina e si potrebbe prestare a tante interpretazioni. Difficile è per me vedere in quelle parole i sensi addotti.

Ad ogni modo, visto il tema mi permetto di proporre un altro testo forse non molto noto
 tratto dal libro intitolato "le profezie di papa Giovanni XXXIII ( attribuite a lui ma tutt'altro che certo) :

"Benedetto, benedetto, benedetto.
Saranno i giovani ad acclamarti, nuovo Padre di una Madre che sorride. I figli dei santi di Milano.
Sedici ti conteranno. Ti terranno alte le mani.
Vergine Maria vicina. Vergine Maria che fu sacrificata.
Nelle sue parole troverai la strada, benedetto, benedetto, benedetto. Sarai padre di tutti. Sarà difficile l'inizio della strada, camminare per Roma in giorni di sangue.
Diradare le nebbie e i loro sepolcri.
Dare nome sacro alle cose sacre, dare nome profano alle profane. Nella tua casa riceverai un santo a piedi nudi. E farai attendere i potenti, le mani disarmate, a pregarti.
Il santo parlerà anche per te in ogni contrada e dal mondo ecco i bianchi fiori ti avvolgeranno.
Tuo sarà il viaggio del coraggio, la grande sfida al mondo e all'immondo principe del mondo.
A chi ti manderà i soldati, opporrai legioni. E mai ritornerai sulla parola.
E ti farai scalzo, e camminerai col santo scalzo.
Quando di Maria Santissima divulgherai la parola si chiuderà la tua unica ferita. La Madre della Chiesa sarà Madre del mondo. Angelo sarai detto, benedetto."

Non è che mi preme molto questo argomento comunque se qualcuno ama scrutare tra le cose predette c'è anche questa che a me personalmente ha fatto pensare agli ultimi tre papi
Che ne pensate?

S_Daniele
00giovedì 29 ottobre 2009 16:54

Non è che mi preme molto questo argomento comunque se qualcuno ama scrutare tra le cose predette c'è anche questa che a me personalmente ha fatto pensare agli ultimi tre papi



Caro Teofilo su che senso ti ha fatto pensare agli ultimi tre Papi?
(Teofilo)
00venerdì 30 ottobre 2009 13:22

Lessi il libro "Le profezie di Giovanni XXIII (di Pier Carpi) prima del 1970, consultabile anche su google libri, l'autore attribuisce il contenuto a Giovanni Roncalli quando era legato in Turchia.

Prima del testo da me riportato ve ne sono altri due che sembrano confermare sia il percorso di Giovanni XXIII sia di Papa Paolo VI.

Invece quello riportato dovrebbe riferirsi ai papi successivi:

Sorprendente quel "sedici sarai contato": la nomina di Giovanni Paolo II fu un giorno 16 del mese e il papa attuale è un 16°, col nome manco farlo apposta proprio di Benedetto.

Su papa Luciani non si ravvisano elementi nella predizione, se non che vi si potrebbe vedere il primo dei tre volte benedetto come riferito a lui.

Per il secondo benedetto,
Sarà difficile l'inizio della strada, camminare per Roma in giorni di sangue. vi ravviso l'attentato in Piazza s.Pietro a Giovanni Paolo II.

Per gli altri riferimenti lascio anche a voi mettere in moto la fantasia.

Con affetto

S_Daniele
00sabato 31 ottobre 2009 09:11
In effetti non avevo notato questi particolari, si vede che non sono bravo in queste cose.

C'è un altra profezia che ultimamante sta andando in voga, ed è quella attribuita a san Malachia, leggete qui.

iyvan
00domenica 1 novembre 2009 14:25

La profezia attribuita a Malachia (non è accertato che ne sia veramente l'autore), non può non colpire per gli indovinati accostamenti che essa contiene e anche per l'interruzione della cronologia dei papi.
Così come fa pensare il fatto che una grande parte delle profezie, anche di origine non cristiana, convergano tutte verso un periodo molto prossimo, e che riguarda l'attuale generazione,  in cui si presume che debbano concretizzarsi.
Se poi teniamo anche conto di certe osservazioni scientifiche, che ultimamente creano non pochi allarmismi nel breve periodo, tutto sembrerebbe preludere ad un'epoca molto vicina di grossi e traumatici cambiamenti per il pianeta.
Le stesse profezie di Medjugorje, al di là di ciò che ciascuno ne pensi, affermano che verrà lasciato un segno visibile dopo il quale non ci sarà più tempo per la conversione, e ciò dovrebbe avvenire nel corso della vita dei presunti veggenti.
Francamente non so cosa pensare al riguardo, ma, se così fosse, molti di noi ne saranno testimoni-

S_Daniele
00domenica 1 novembre 2009 18:45
Sono molto scettico sui catastrofismi che incuccano i Voyager di turno, anche perchè grazie a questo modus operandi i vari Giacobbo si son fatti dei bei soldini in banca vendendo libri sul 2012, che se ne faranno, dato che finirà il mondo a detta di loro, questo non l'ho capito, comunque sia c'è un ottimo blog che si occupa di queste "profezie", cliccate qui

Sul testo di Malachia, molti storici dubitano della sua autenticità, non sono in pochi a dire che questo testo risale al XV o al XVI secolo, da qui si spiegherebbe il perchè sui papi antecedenti al XV secolo le descrizioni sono abbastanza precise mentre dal XV secolo in poi molte sono errate e altre molto vaghe che possono essere attribuite a qualunque papa.

Per quanto riguarda la scienza, per quanto ne sappia, non esiste alcun dato scentifico che rivela in prossimità di poco tempo degli eventi così traumatici da far presagire la fine del mondo o bene che può andare un cambiamento radicale del mondo, questo è quello che mi risulta.
(Teofilo)
00domenica 1 novembre 2009 22:11
Caro Daniele, ho seguito il link alle profezie attribuite a Malachia e ho visto che al di là di un riferimento dei titoli elencati alla successione dei Papi, non vi sono altri elementi di valutazione nè dell'operato nè di altro.
è talmente scarso il contenuto, che il valore e il senso di questa presunta profezia, quasi si annulla.
Si potrebbe con esso solo arguire che rimarrebbe solo un altro papa a guidare la Chiesa ma gli interpreti stessi non osano affermarlo lasciando aperta la questione se tra il presente papa e l'ultimo ci siano altre figure non menzionate. E quindi tutta l'impalcatura non serve a molto se non a dilettarsi a trovare un possibile accostamento tra i titoli e i nomi dei papi succedutisi nella storia.
Poca consolazione a mio parere

S_Daniele
00lunedì 2 novembre 2009 06:39
Re:
(Teofilo), 01/11/2009 22.11:

Caro Daniele, ho seguito il link alle profezie attribuite a Malachia e ho visto che al di là di un riferimento dei titoli elencati alla successione dei Papi, non vi sono altri elementi di valutazione nè dell'operato nè di altro.
è talmente scarso il contenuto, che il valore e il senso di questa presunta profezia, quasi si annulla.
Si potrebbe con esso solo arguire che rimarrebbe solo un altro papa a guidare la Chiesa ma gli interpreti stessi non osano affermarlo lasciando aperta la questione se tra il presente papa e l'ultimo ci siano altre figure non menzionate. E quindi tutta l'impalcatura non serve a molto se non a dilettarsi a trovare un possibile accostamento tra i titoli e i nomi dei papi succedutisi nella storia.
Poca consolazione a mio parere





Condivido, infatti l'ho citata poichè per ora, grazie alla frenesia sul 2012, questa "profezia" va molto in voga, anzi in voyager [SM=g6794] che cerca di mescolare svariate "profezie" di tutte le religioni per giungere ad un evento ben preciso, il 2012.
Secondo gli interpreti su le profezie di Malachia dopo Benedetto XVI ci dovrebbe essere l'ultimo Papa di Roma possibilmente italiano e con molta probabilità si farà chiamare "Pietro II" o "Pietro il Romano", nessun Papa fino ad oggi ha preso questo nome.
Sempre su questo tema ho trovato questo articolo de Il Giornale:
Articolo
iyvan
00lunedì 2 novembre 2009 15:42
Saranno bufale o, forse, lo sono in parte.
Ciò che io so è che sono molte di più le cose che non conosciamo rispetto a quelle che riteniamo di conoscere.
Sappiamo solo ciò che la nostra sperimentazione sensibile ci permette, e su questa costruiamo la nostra realtà basata su schemi fissi.
Tutto ciò che esce da questi schemi viene respinto, considerato impossibile o, nella peggiore delle ipotesi, un inganno.
Eppure, nonostante le negazioni di principio del Cicap, esiste una fenomenologia che si colloca al di là delle nostre capacità percettive e della nostra stessa razionalità.
Che ci siano dei millantatori non deve portare a fare di tutta l'erba un fascio. Il fatto che ci siano soldi falsi non significa che non ci siano anche quelli veri.
Sto sulle generali perchè l'entrare nei particolari richiederebbe molto spazio e tempo, ma non sto parlando per sentito dire o in aderenza a qualsivoglia teoria.
E poi, sarebbe anche inutile parlare di certe cose se queste non sono state direttamente e a lungo sperimentate.
E' assolutamente normale che esse non vengano accettate da chi non le conosce a fondo.
Queste non si  potranno mai conoscere se non si cercano nel modo e nei luoghi giusti e se ci si chiude in una aprioristica preclusione.

Si parla, per esempio, del calendario Maya e delle notevoli conoscenze astronomiche che esso contiene. Si cercano delle spiegazioni razionali, ma non ci sofferma sul dato più importante: come poteva un popolo, che non possedeva la cultura che oggi abbiamo e neppure alcuna strumentazione, formulare con tale precisione degli eventi cosmici di tale portata?
Il mistero è il come e da chi possa essere stato elaborato, e questo apre più di una possibilità che non necessariamente deve rispondere alla nostra visione culturale.
Nel mondo ci sono stati ritrovamenti e tanti misteri inspiegabili che, in qualche modo, dovrebbero perlomeno aprirci a riconoscere delle possibilità che a noi sembrerebbero impossibili solo perchè fuori dai nostri schemi.
Lo scetticismo privo di riscontri mai cercati, o semplicemente ancora non trovati, è già di per sè un impedimento.
I riscontri possono non essere immediati, oppure possono essere stati cercati senza assiduità o nella direzione sbagliata
Giusto mantenere i piedi ben ancorati alla terra, ma nello stesso tempo mantenere una visione che sia sì critica, ma non di preclusione.
Oppure, potrebbe non esserci alcun desiderio di andare oltre facendosi bastare ciò che si è convinti di sapere, e anche questa è una posizione legittima e rispettabile, ma non per questo può escludere altre eventualità.
Tutto questo non vuole affermare nulla, ma neppure negare per principio altre possibili verità.
(Teofilo)
00lunedì 2 novembre 2009 16:33
Caro lyvan,
in linea generale mi trovi d'accordo perchè anche s.Paolo affermava:
analizzate tutto, trattenete ciò che vale.

In ogni caso, a ben vedere, la Fede che noi professiamo è costituita da tante cose che non sono frutto di sperimentazione e di dimostrazioni scientifiche: eppure crediamo.
Ma tale fede ci dice anche che non dobbiamo accettare un Vangelo diverso da quello che ci è stato trasmesso, e che il più delle volte contiene già delle cose che escludono delle altre che le sono contrarie e che quindi anche noi dobbiamo escludere.
Nel caso della data della fine, ad esempio sappiamo che non sta a noi conoscerlo perchè il Padre lo ha riservato alla propria potestà. E quindi anche se i Maia o chiunque altro volesse dirci che invece lo si possa arrivare a conoscere noi per coerenza dobbiamo escluderlo o dovremmo abbracciare una nuova teoria che contrasta con fede trasmessa.
Analizziamo quei segni, chiediamoci tutto, perchè l'uomo è in continua ricerca dell'ignoto, ma poi di fronte alle conclusioni da trarre, occorre fermarsi a riflettere e a confrontare le risultanze con le certezze che ci vengono dalla Rivelazione.

Con affetto
S_Daniele
00lunedì 2 novembre 2009 16:45
Caro Iyvan non sostengo affatto che non ci siano molte cose inspiegabili, così come non sostengo che la scienza riesca a spiegare tutto, da credente non potrei sostenere questa tesi, dato che crediamo al trascendente e al misticismo, ciò che io sostengo è che ci sono persone che dietro dei fatti che non sono del tutto chiari, ci ricamano eventi apocalittici con intenti ancora meno chiari degli eventi che citano.
Forse non sai che in questi ultimi due anni sono cresciuti di numero le persone che si sono veremante convinti di questa fine del mondo e che si pongono il problema se sia giusto mandare i propri figlii a scuola o continuare a lavorare e persino a vivere, e questo non è uno scherzo.
I Maya non hanno fatto nulla di eccezionale, era una civiltà che osservò con molta attenzione gli astri agevolati anche dalla loro ottima posizione geografica, anche gli antichi egizi e celti fecero attrettanto, ma i Maya furono più precisi, forse perchè la loro religione e quindi anche la loro civiltà era incentrata su questo aspetto.
Ma da qui a dedurne che nel 2012 ci sarà la fine del mondo è grottesco, come ben precisano gli studiosi il calendario Maya è un calendario ciclico, come il nostro, quindi non farà altro che ripartire.
enricorns
00lunedì 2 novembre 2009 16:51
mi trovo in pieno accordo con Daniele
iyvan
00lunedì 2 novembre 2009 22:45
Infatti, il calendario Maya parla solo di un ciclo cosmico che si conclude nel 2012, non della fine del mondo.
Le varie supposizioni che sono nate non sono le conclusioni dei Maya, le quali riferiscono semplicemente un periodo di grandi cambiamenti e non la fine del mondo.
Quest'ultima ipotesi si rifà a tradizioni apocalittiche che, come giustamente viene osservato, sono diventate occasione di business solo in Occidente.
Però non sarei così semplicistico affermando che le conoscenze dei Maya fossero dovute solo all'osservazione, tanto più che questa avveniva senza l'uso della tecnologia di cui noi disponiamo.
La semplice osservazione  ad occhio nudo non avrebbe potuto abbracciare con tanta precisione una tale vastità di eventi e la loro cronologia sviluppantesi nel corso di molti millenni.
Proviamo a pensare a quali risultati eravamo giunti noi prima che la tecnologia ci permettesse di rettificare le nostre errate convinzioni astronomiche.
Quanti anni dovettero passare prima di dimostrare che la Terra non era piatta e che non era l'universo a ruotare intorno ad essa?
Eppure non mancavano i grandi pensatori e gli studi al riguardo.
Ecco perchè sostengo che sia un mistero il come e da chi i Maya abbiano potuto trarre una così' precisa e vasta conoscenza.
enricorns
00martedì 3 novembre 2009 08:52
Ecco perchè sostengo che sia un mistero il come e da chi i Maya abbiano potuto trarre una così' precisa e vasta conoscenza

Questo è condivisibile ma non toglie nulla al fatto che

Infatti, il calendario Maya parla solo di un ciclo cosmico che si conclude nel 2012, non della fine del mondo.
Le varie supposizioni che sono nate non sono le conclusioni dei Maya, le quali riferiscono semplicemente un periodo
S_Daniele
00martedì 3 novembre 2009 16:51
Si parla di un cambiamento di era, questo è quello che quasi tutti affermano di aver capito sulle "profezie" Maya.
Come interpretare questa "nuova era" che si insiste come imminente?
I più catastrofisti parlano di distruzione e se va tutto bene una nuova era del tipo glaciale, quindi una rigenerazione del pianeta con tanto di estinzione della odiata razza umana.
Poi ci sono quelli che credono ad un cambiamento del tipo spirituale, questi per la maggiore sono quelli della New Age, ma nemmeno loro sono concordi tra essi, e poi quale cambiamento può arrivare se non un peggioramento nella fede del mondo?
All'ultimo ci sono quelli come me, che prendono alla lettera la frase "nuova era" cioè, per era si intende una fase storica come nuova età o nuovo tempo.
Quindi c'è stata l'era glaciale, così come l'era bizantina o ebraica, in questo caso altro non sarà, per il calendario Maya, una nuova era cronologica, così come ogni 365 giorni inizia un nuovo anno cosìinizierà un nuovo ciclo cosmico.
Chi vivrà vedrà.
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