Prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Prendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo". 27Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. (Mt 26, 28)
26,28 molti: indica la moltitudine dell’umanità, che Gesù salva. cfr. Mt 20,28.
28 Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti". (Mt 20, 28)
20,28 molti: sta per “moltitudine” e dà rilievo a un unico Salvatore nei confronti di tutti i salvati (cfr. Mt 26,28; cfr. 1Tm 2,6; cfr. Rm 5,6-21).
Fate questo in memoria di me è tratto da: (Lc 22, 19)
19Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me".
22,19-20 Il racconto di Luca coincide con quello di Paolo in cfr. 1Cor 11,23-25. Fin dall’inizio della Chiesa gli apostoli celebreranno l’eucaristia in memoria di Gesù: cfr. At 2,42.46. L’antica alleanza (cfr. Lc 22,20) era quella di cfr. Es 24,8. La nuova alleanza è il compimento della profezia di cfr. Ger 31,31.
23Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane 24e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: "Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me". 25Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me".
(1 Cor 11, 23-25)
11,23-25 Al momento dell’annuncio del Vangelo a Corinto, venti anni circa dopo la morte di Gesù, il racconto tradizionale dell’istituzione dell’eucaristia ha già una forma fissa. È la stessa che si trova anche nei vangeli sinottici (cfr. Mt 26,26-29; cfr. Mc 14,22-25; cfr. Lc 22,14-20).