S_Daniele
00domenica 18 ottobre 2009 10:19
S_Daniele
00domenica 18 ottobre 2009 10:25
Questo "prete" dice: "Quando un comico (Grillo) invita un prete (lui?!) a prendere la parola sul palco e il prete accetta significa che i due mestieri (fare il prete ora è un mestiere?) si equivalgono" (!!!!)
Roba da matti, se questo è vero, lo è perchè quest'uomo è più comico di Grillo, altro che prete!
Nella sua presentazione dice che "di professino faccio il prete", avrà scambiato la professione del politico dalla vocazione al sacerdozio, per questo invece di fare il prete fa il politico!
S_Daniele
00domenica 18 ottobre 2009 10:27
Ha ragione a dire che siamo alla frutta, ma non per Berlusconi, ma per una Chiesa che tollera tali elementi!
Quando si farà piazza pulita?
S_Daniele
00domenica 18 ottobre 2009 10:48
Questo prete non è nuovo in certe sparate, qui si scagliò contro Bagnasco: don Farinella contro Bagnasco!
Questo prete pretendeva che la Chiesa denunciasse pubblicamente le vicende private del premier, evidentemente costui ignora che non è un tema d'interesse pastorale la vita privata di una singola persona portatrice di nome e cognome, che questa persona sia un privato cittadino o un ministro. La Chiesa deve condannare l'adulterio, non additare gli adulteri. Si deve distinguere l'errore dall'errante: in tutti i suoi livelli la Chiesa deve parlare contro il peccato, non puntare il dito e dire "quella persona x s'è macchiata di quel peccato", questo non è compito della pastorale della Chiesa ma di un tribunale.
Gabbianella1.
00domenica 18 ottobre 2009 12:02
Infatti la Chiesa è madre ,non matrigna.