Rito antico

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enricorns
00venerdì 23 ottobre 2009 10:44
straordinario e non obbligatorio
Il Motu Proprio è rivolto a tutti i fedeli cattolici che desiderano la forma straordinaria della Liturgia Romana e non soltanto a coloro che, prima della sua promulgazione, fossero legati all’antica forma del rito romano. Se certamente esso vuol venire incontro a questi ultimi e sanare antiche ferite, scopo del documento è anche quello di consentire la diffusione della forma straordinaria, a beneficio di chi ancora non la conoscesse (poiché troppo giovane per averla praticata), o ritrovasse con gioia la Messa della sua gioventù. La sempre maggior diffusione di questo tesoro liturgico, patrimonio della Chiesa, può portare molti benefici spirituali e vocazionali, anche attraverso il mutuo arricchimento tra le due forme del rito romano.
S_Daniele
00venerdì 23 ottobre 2009 11:36
Perfettamente daccordo, infatti non è nelle intenzioni della Chiesa eliminare il Rito Ordinario detto Novus Ordo, così come non era intenzione ne del Concilio Vat II ne della Chiesa eliminare il Vetus Ordo, il Rito Straordinario.
I due possono e devono coesistere senza reticenze ne da una parte ne dall'altra.
enricorns
00venerdì 23 ottobre 2009 11:46
Re:
S_Daniele, 23/10/2009 11.36:

Perfettamente daccordo, infatti non è nelle intenzioni della Chiesa eliminare il Rito Ordinario detto Novus Ordo, così come non era intenzione ne del Concilio Vat II ne della Chiesa eliminare il Vetus Ordo, il Rito Straordinario. I due possono e devono coesistere senza reticenze ne da una parte ne dall'altra.



Si certo ma alcuni 3ad in precedenza sembra che lo davano come obbligatorio, almeno io ho inteso così
S_Daniele
00venerdì 23 ottobre 2009 11:50
Re: Re:
enricorns, 23/10/2009 11.46:



Si certo ma alcuni 3ad in precedenza sembra che lo davano come obbligatorio, almeno io ho inteso così




Non credo.
enricorns
00venerdì 23 ottobre 2009 13:12

Monsignore, una diffusa interpretazione restrittiva del motu proprio sostiene che il provvedimento papale sia rivolto principalmente, se non esclusivamente, a quei gruppi e istituti che erano già legati alla forma tradizionale, e non abbia invece alcuna funzione di promozione della forma straordinaria. A questo aveva già risposto il card. Castrillòn Hoyos, affermando a Londra, nel giugno 2008, che il Papa vorrebbe il ‘rito gregoriano’ addirittura in tutte le parrocchie.

Ti ricorda qualcosa?

S_Daniele
00venerdì 23 ottobre 2009 13:25
Re:
enricorns, 23/10/2009 13.12:

Monsignore, una diffusa interpretazione restrittiva del motu proprio sostiene che il provvedimento papale sia rivolto principalmente, se non esclusivamente, a quei gruppi e istituti che erano già legati alla forma tradizionale, e non abbia invece alcuna funzione di promozione della forma straordinaria. A questo aveva già risposto il card. Castrillòn Hoyos, affermando a Londra, nel giugno 2008, che il Papa vorrebbe il ‘rito gregoriano’ addirittura in tutte le parrocchie.

Ti ricorda qualcosa?





Mi indichi l'intero testo?
Comunque queste frasi non escludono a priori il NOM, e poi è risaputo che il Papa si augura un unico rito per tutta la Chiesa Latina come avviene per la Chiesa Ortodossa.
enricorns
00venerdì 23 ottobre 2009 14:54
famigliacattolica.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

ma non potevo replicare perchè ho l'accesso negato
S_Daniele
00venerdì 23 ottobre 2009 18:48
Credo che il tuo primo messaggio risponda alla domanda che hai incollato, no?
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