Un'anima luminosa

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Vilucchio.
00giovedì 22 aprile 2010 18:21
Ieri sera ho conosciuto Anna.
Una donna fragile e al tempo stesso forte.
Una mente agile e riflessiva in un corpo offeso dalla emiparesi laterale destra e segnato
dall'avanzare inesorabile,implacabile degli anni che le hanno dato tantissimo e l'hanno resa una donna speciale quale è.
La signora mi guarda con due occhi penetranti e un sorriso dolcissimo e quando le rivolgo la parola prima di intervenire su di lei come il cambiarle il pannolone e il mobilizzarla nel letto, Anna mi parla con un tono di voce che altro nn potrei definire se non amabile.
Mi supplica:"Ho freddo".
Ma il suo tono mi colpisce ...sembra una bambina bisognosa di attenzioni e coccole.
Cosi' sorridendo la accudisco e nel terminare coprendola con una ulteriore copertina di lana ,lei mi prende la mano e cosi' ha inizio la nostra conversazione con la sua mano nella mia in una intimita' cosi' delicata che mi apre il cuore.
Caterina63
00giovedì 22 aprile 2010 18:26
[SM=g7427] davanti ad un anima luminosa, anche la tua ne ha goduto immenso beneficio, diversamente non ce lo avresti raccontato....

Noi pensiamo sempre di dare agli altri qualcosa, e poco ci fermiamo a pensare di quanto riceviamo...

Grazie Vilucchio! [SM=g7255]
Vilucchio.
00giovedì 22 aprile 2010 18:51
Anna ha 94 anni .E' ricoverata da un po' di tempo nell'Istituto Geriatrico dove lavoro io. 
Suo figlio l'ha trasferita nel nostro reparto perche' lei dove stava soffriva...Veniva trattata come una vecchietta qualunque piena di esigenze e di capricci(le fu rimproverato di vomitare per fare dispetto) e qdi stancante..come una persona da accudire ma  non da guardare in volto e magari scoprirvi i segni dei suoi sentimenti ,pensieri.
L'odissea che dovesse patire mi fanno capire di quanto sia stata capace di combattere per se stessa  innanzittutto come una persona con un nome( tra l'altro stupendo) e una storia da raccontare.
Ma nella sua voce non c'è odio ,non c'è rabbia ma solo tristezza ,per aver subito l'umiliazione di essere  stata trattata senza riguardo,  e amore anche per quelle persone (infermiere) che l'avevano ferita.
Mi racconto' di suo marito ,che  lavorava nella polizia e nella Questura e della sua bonta'.Mi racconto' del suo lavoro come impiegata negli uffici per la camera del commercio e del bene che le volevano le persone perche' non le riusciva di parlare male di altri.Mi parlo' dei suoi nipoti di cui uno che lavora nell'editoria come giornalista e di altri  particolari della sua vita che mi fecero quasi vergognare delle colleghe dell'altro reparto che non la consideravano ( ma mi do' una spiegazione in quanto la caporeparto  e' molto fredda e stakanovista e cosi' devono essere le sue sottoposte).
Pensavo che era una grande umiliazione essere considerate solo come delle vecchie....
malate e capricciose....senza passato e futuro....
Provai indignazione perche' pensavo che nessun anziano doveva essere trattato in quel modo...perche' erano stati giovani ,avevano amato,erano stati amati...avevao sofferto ,tribolato ,lavorato e anche studiato....Anziani con solo la licenza elementare ma anche anziani professori ,impiegati....
ma tutto questo svanisce di fronte alla vecchiaia ,alla malattia ...e alla indifferenza altrui....
Vilucchio.
00giovedì 22 aprile 2010 18:53
Sei un tesoro Tea...
Appena ho tempo finisco la mia riflessione.
Vilucchio.
00giovedì 22 aprile 2010 19:17
La conversazione che duro' quasi 40 minuti o forse poco piu'  diede quei frutti che fecero pizzicare lacrime a me e alla mia collega che ne era rimasta anche lei conquistata .
Anna ci disse questo :"Io a quelle infermiere ( erano le operatrici assistenziali)dicevo....non arrabbiatevi ,non arrabbiatevi tra voi e poi con me e gli altri anziani.Cambiate lavoro ,perche' voi non capite il significato di MISSIONE...il vostro non è un lavoro ma una missione...Prego il Signore per voi ...."
Beh ragazzi  le parole di Anna mi hanno commosso.....è come se Gesu' si fosse servito di lei per dire a me e alla mia collega parole personali ,vere  di vita eterna....Inutile affannarci ,arrabbiarci ,rattristarci....serviamo il Signore Gesu' e il Dio Padre che è nei cieli attraverso il nostro servizio agli altri ....attraverso quella  missione che oggi come parola quasi non va piu' di moda tra i giovani...ma quanto abbiamo bisogno di sentire parole cosi' belle piene di vita!!!!

E' il caso di dire della storia di Anna....e' una storia che riassumerei con le semplici parole del poeta Quasimodo riferendosi alla solitudine...perche' e' questo di cui stava parlando Anna ,della sua solitudine e del suo bisogno di uscire dalla quella condizione per tornare a far parte della vita di tutti noi....

"...solo sul cuore della terra

trafitto da un raggio di sole..."

Anna carissima,
tu sarai sola sul cuore della terra senza tuo marito
ma sei trafitta da un raggio di sole
che è il tuo Gesu' ,e il nostro Gesu',
che invochi nella tua solitudine e nella tua angoscia....
Grazie Anna per la tua anima luminosa che trae nutrimento dal Vangelo di Gesu'
di cui tu ieri ci parlavi.
Vedrai con noi ti troverai bene e ti difenderemo da chi  ti manchera' di rispetto.E' sicuro!

Questi miei pensieri sono dedicati a chi è avanti negli anni e si sente solo o sola e legge qui( chissa')
ma io vorrei dirgli o dirle di  non aver paura di trasmettere la propria saggezza e la propria dolcezza ai giovani come noi ( eh si anche se quaratenni)...perche' loro sanno illuminarci e darci piu' di quanto pensino.
Caterina63
00giovedì 22 aprile 2010 20:18
Re:
Vilucchio., 22/04/2010 18.53:

Sei un tesoro Tea...
Appena ho tempo finisco la mia riflessione.




[SM=g7515] sapevo che non avrei dovuto incoraggiarti!!!!!



scherzi a parte, ti leggo volentieri....poi ti racconterò la storia di due centenarie.... [SM=g7566]


[SM=g7255]

[SM=g7427]
Vilucchio.
00venerdì 23 aprile 2010 08:43
Ci conto!
Vilucchio.
00sabato 24 aprile 2010 15:04

Gli Occhi dell' Anima


Due uomini, entrambi gravemente ammalati,

occupavano la stessa stanza d'ospedale.

Uno dei due, il cui letto si trovava di fianco alla finestra

poteva sedersi un'ora al giorno.

L'altro uomo invece era costretto a passare le sue giornate

immobile nel suo letto.

I due compagni di sventura parlavano per ore;

delle loro famiglie, le loro case, il lavoro, le vacanze.

Ed ogni pomeriggio,

quando l'uomo nel letto vicino alla finestra si poteva sedere,

passava il tempo a descrivere, nei minimi particolari,

al suo compagno di stanza, tutto quello che vedeva fuori :

un parco con un bel lago, le anatre ed i cigni,

gli alberi secolari, i bambini che giocavano,

gli innamorati che camminavano a braccetto in mezzo ai fiori.

Mentre l'uomo alla finestra descriveva l'altro

chiudeva gli occhi e immaginava...

Cominciò a vivere nient'altro che per questi periodi di un'ora

durante i quali il suo mondo si arricchiva

di tutte le attività e i colori del mondo esterno.

Le settimane passarono.

Una mattina, l'uomo vicino alla finestra, fu trovato morto.

Il compagno di stanza chiese se poteva essere spostato

in prossimità della finestra, e l'infermiera, l'accontentò.

Finalmente, avrebbe avuto la gioia di vedere lui stesso

quanto il suo amico gli aveva descritto.


Si allungò per girarsi lentamente verso la finestra

ma tutto ciò che vide fu un muro !

L'uomo perplesso, domandò all'infermiera perché

il suo compagno di stanza deceduto gli avesse dipinto

tutta un'altra realtà.

L'infermiera rispose che quell'uomo era cieco,

e che non poteva nemmeno vedere il muro.

" Forse ha solamente voluto incoraggiarla ", commentò.




Vi è infatti,una felicità straordinaria nel rendere felici gli altri,

a discapito delle nostre sofferenze.

La pena condivisa riduce a metà il dolore,

ma la felicità, una volta condivisa, si ritrova raddoppiata.

Se volete sentirvi ricchi, non avete che da contare,

tra tutte le cose che possedete,

quelle che il denaro non può comperare.

L'oggi è un regalo, ed è per questo

che in molte lingue lo si chiama " presente ".

Vilucchio.
00sabato 24 aprile 2010 15:17
Non so se questa è una storia vera o inventata ad hoc...
ma mi ha sempre emozionata per la sorpresa finale che suscita.
 Questo io intendo per anima luminosa ...
cioe' una persona che sa esprimere amore verso l'altro con la creativita'
e la generosita' di cui e' capace.
 Saper andare oltre i propri limiti,
usando la propria sofferenza per far qualcosa di speciale per gli altri
e dare un senso alla propria esistenza.
Significa sapere che oltre la fisicita' ,il dolore ,la morte c'è qualcosa altro....
c'è l'Altro che appicca in noi se lo vogliamo quel fuoco di amore che ha radici e nutrimento in Cristo Gesu' mediante lo Spirito Santo
.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com