Una curiosità

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((Zacuff))
00lunedì 18 gennaio 2010 21:20
Io per andare a nemmeno 20 km da casa mia nelle mie colline o altri paesi, se non mi oriento con le indicazioni stradali, col cavolo ci arrivo.
Ebbene, stasera recitando il rosario, al secondo mistero della gioia
si meditava il viaggio di Maria Santissima alla cugina Elisabetta.
Dunque, ha fatto un viaggio di 150 km vero?
Mi chiedo - e sono molto curioso - come ha fatto fare un viaggio così lungo, forse a piedi senza segnali e indicazioni stradali?
Gabbianella1.
00lunedì 18 gennaio 2010 21:42
Ecco...sono domande come qta che mi fanno sentire profondamente ignorante.......credo che avessero cmq dei segnali...erano popoli migratori.....o no?Cerchero' e se trovo qualcosa mettero' dentro qui qualcosa.
((Zacuff))
00lunedì 18 gennaio 2010 21:44
Re:
Gabbianella1., 18/01/2010 21.42:

Ecco...sono domande come qta che mi fanno sentire profondamente ignorante.......credo che avessero cmq dei segnali...erano popoli migratori.....o no?Cerchero' e se trovo qualcosa mettero' dentro qui qualcosa.




sìsì ma spicciati a trovare la soluzione perchè domani devo andare
in un paese distante 15 km da casa mia e non vorrei perdermi per strada
Gabbianella1.
00lunedì 18 gennaio 2010 21:46
[SM=g10628] ....e che c'entra????????


[SM=g7405]
((Zacuff))
00lunedì 18 gennaio 2010 21:50
Re:
Gabbianella1., 18/01/2010 21.46:

[SM=g10628] ....e che c'entra????????


[SM=g7405]




niente, aspetto quei segnali
Gabbianella1.
00lunedì 18 gennaio 2010 21:55
ok ti prendo in parola vado a fare una ricerca su google poi vediamo cosa salta fuori....ehehh
Gabbianella1.
00lunedì 18 gennaio 2010 22:03
  • Novena dell’Immacolata 2008
    La Missione
    07-12-
    In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
    (Lc 1,39)Dice l’evangelista Luca in quei giorni senza precisare altro.
    L’espressione indica che non trascorsemolto tempo tra l’Annunciazione e la Visitazione, ma anche che quest’ultima fu resa possibile dallaprima.
     Non è solo la notizia della gravidanza d’Elisabetta a muovere Maria, ma è sopratutto quelloche è accaduto a lei.
    Ha fretta, urgenza, di dare la lieta novella alla cugina. In fretta, dice Luca,termine che significa anche sollecitudine, di qualcosa di così importante
     che non ammette dilazioni,quando si viaggia e si ha l’ansia di arrivare. Come quando il bambino viene da scuola quasi di corsaper
     
  • comunicare felice che ha preso un bel dieci.E il viaggio di Maria non è senza sacrifici, non ha preso l’aereo, il villaggio della cugina
    dista circa150 Km da Nazaret (si pensa sia l’attuale Ain-Karim a 6 Km ad ovest di Gerusalemme) avràimpiegato tre o quattro giorni
  • probabilmente viaggiando con qualche carovana diretta aGerusalemme.Ma perchè tanta fretta? É la semplice classica curiosità femminile di accertarsi della gravidanzadella cugina? Certamente no. Maria aveva già sentito ciò che era accaduto in Lei, non avevabisogno di vedere con i suoi occhi la gravidanza della cugina. Cosa muove allora Maria, cosa laspinge? Semplicemente ha dentro di se il Verbo incarnato e lo deve annunciare al mondo. Lei haricevuto l’annuncio ora è lei ad annunciare è lei ad essere la prima missionaria.Maria è la prima missionaria, colei che introduce Cristo nel mondo e lo dona a tutti. Anche chi neresta all’oscuro viene irradiato dalla presenza del Signore, come accadde al piccolo Giovanni ancoranel grembo di Elisabetta. Il cristiano è chiamato, come Maria, a mettere al mondo Cristo, amostrarlo e donarlo a chi ancora non l’ha incontrato.A volte la nostra fede è un pò tiepida, un pò troppo personale. Ci limitiamo alla messa la domenica,magari anche la sera, alla recita del rosario, a tutte le pratiche di pietà a cui ci hanno abituati. E poi?Tutto finisce li? La fede è solo un fatto privato tra me e Cristo? Maria corre ad annunciare a Elisabetta il suo incontro, svela Cristo prima che questo nasca, la suapresenza fa sussultare in grembo Giovanni il Battista.L’incontro con Cristo non lascia indifferenti, ricordate la conversione di Paolo di Tarso sulla via diDamasco? Il persecutore dei cristiani diventa missionario. Porta Cristo ai confini della terra.Non si può tenere Cristo solo per noi. Egli ci spinge al servizio e all’annuncio e Maria l’hacompreso da subito. Sua cugina è avanti in età ed è incinta e lei non perde tempo in fretta và a -------------------------------------------------------------------------------- Page 2 trovarla per assisterla. Ci dice Marco: Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa. Ciòsignifica che Maria rimase fino alla nascita di Giovanni considerato che al momentodell’Annunciazione l’angelo dice che Elisabetta è incinta da sei mesi.Spesso quando parliamo di missioni pensiamo subito alle terre lontane, dove Cristo non è statoancora annunciato o è ancora poco conosciuto. Purtroppo anche i nostri territori parrocchiali sonodiventati terre di missioni, terre d’annuncio. Sempre più cattolici si sono allontanati dal CorpoMistico di Cristo che è la Chiesa. I nostri ragazzi dopo le catechesi sacramentali non passano piùdalle chiese. Gli adulti fanno chiesa market, vengono quando devono prendere qualcosa, la cresima,il matrimonio, il funerale. Se è vero così come è vero che tutti i battezzati siamo chiesa e tutta lachiesa è soggetto di missione, allora capite che la missione, l’annuncio non è compito solo deivescovi, o dei preti o di qualche laico più impegnato. Ma tutti quelli che facciamo comunioneattorno all’Eucarestia e alla Parola dobbiamo sentirci impegnati. Come svolgere la Missione comeannunciare? A volte ci sentiamo non preparati e forse è vero ma è vero anche che soffriamo dilagnusite acuta, perchè non partecipiamo ai momenti formativi che parrocchie e diocesiorganizzano per noi laici. E poi per annunciare Cristo basta solo una cosa: Averlo dentro di noi,possederlo. Perchè agli altri non possiamo portare le nostre parole ma la Parola: Cristo, ma se nonl’abbiamo cosa possiamo dare? Se Cristo è dentro di noi sapremo annunciare il Vangelo senza leparole, senza le prediche, ma con la testimonianza della vita, la coerenza delle azioni, il coraggio diannunciare quando è opportuno e anche quando non lo è. Essere Cristiani nei posti di lavoro nellescuole nelle case nei condomini, nelle strade. Non si fa il cristiano ma si è cristiani sempre e nonsolo in chiesa. Anche nelle famiglie , nelle nostre famiglie. I ragazzi si allontanano dalla chiesaperchè noi non siamo testimoni credibili, ci giuriamo fedeltà indissolubilità e poi i matrimoni sisfasciano nel giro di qualche mese o qualche anno.Chiediamo allora alla Vergine Maria di infiammare i nostri cuori, di fare intraprendere anche a noiil viaggio verso la missione, perchè così come Lei ha portato Gesù alla cugina Elisabetta e aGiovanni anche noi sul suo esempio possiamo essere Cristofori, cioè portatori di Cristo ai fratelliche non lo conoscono o che se ne sono allontanati.Vorrei concludere con una preghiera di Charles de Foucauld che si chiama Madre della VisitazioneMadre della Visitazione,tu che portasti Gesù così bene,insegnaci a portarlo dentro di noi,sia quando l’abbiamo ricevutoche sempre nelle nostra vita. -------------------------------------------------------------------------------- Page 3 Maria rendici partecipi della missionedi annunciare Gesù autenticamentein mezzo ai poveri,sia portando l’Eucarestia,sia mostrando Gesù nella nostra vitache deve essere la perfetta immaginedella sua vita.Fa che siamo fedeliA questa divina missione,la prima che Gesù ti ha affidatoe che ti sei degnatadi condividere con noi. Amen
Gabbianella1.
00lunedì 18 gennaio 2010 22:04
Gabbianella1.
00lunedì 18 gennaio 2010 22:09
Che casotto!
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