Una domanda bizzarra, strana

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(Zacuff)
00martedì 4 agosto 2009 20:49
Come qualcuno sa, io, con mia moglie ed alcune coppie di sposati, ci troviamo ogni martedì sera per l'incontro di fede, nell'ufficio di mio fratello prete in ospedale dove lui è cappellano.
Qust'anno meditiamo il testo di don Giussani "Si può vivere così".
E' una ricchezza spirituale questa, che cerchiamo di "tradurre" nella vita quotidiana.
Io, inserisco spesso battute mie personali che, naturalmente, provocano risate rendendo così gli incontri più "gradevoli".
Ma sono anche quello che ha sempre domande strane e ne propongo subito una:

Se il peccato originale lo avesse commesso solo uno dei due (Adamo o Eva), cosa sarebbe successo?




Cattolico_Romano
00martedì 4 agosto 2009 21:17

Se il peccato originale lo avesse commesso solo uno dei due (Adamo o Eva), cosa sarebbe successo?



Domanda abbastanza curiosa.
Dato che non è accaduto non possiamo sapere cosa sarebbe successo, oltre al fatto che a livello accademico non crede più nessuno all'esistenza di Adamo e Eva, nemmeno io ci credo, il racconto della Genesi bisogna leggerlo in base al suo stile letterario e farlo coincidere con l'evoluzione, cosa che sta cercando di fare il Magistero della Chiesa.
Ciò comunque non toglie l'essenza del peccato d'origine, che però nascerebbe da altre cause e non da un ipotetica disobbedienza di Adamo e Eva.
(Zacuff)
00martedì 4 agosto 2009 22:02
Re:
Cattolico_Romano, 04/08/2009 21.17:


Se il peccato originale lo avesse commesso solo uno dei due (Adamo o Eva), cosa sarebbe successo?



Domanda abbastanza curiosa.
Dato che non è accaduto non possiamo sapere cosa sarebbe successo, oltre al fatto che a livello accademico non crede più nessuno all'esistenza di Adamo e Eva, nemmeno io ci credo, il racconto della Genesi bisogna leggerlo in base al suo stile letterario e farlo coincidere con l'evoluzione, cosa che sta cercando di fare il Magistero della Chiesa.
Ciò comunque non toglie l'essenza del peccato d'origine, che però nascerebbe da altre cause e non da un ipotetica disobbedienza di Adamo e Eva.




vabbè, comunque sia però un peccato è stato certamente commesso e questo, da tutti e due. Ma poteva anche benissimo succedere che uno dei due poteva anche non commetterlo
°Teofilo°
00martedì 4 agosto 2009 23:40
Se ipotizziamo l'evoluzione sviluppatasi a seguito di premesse inscritte nella creazione originaria possiamo anche immaginare che quella chiamata col nome di adamo ed eva sia la prima coppia che abbia raggiunto la consapevolezza necessaria per poter decidere di disobbedire. Una possibile conferma di questo ci viene indirettamente dal testo biblico quando ci fa sapere che Caino andava in giro con un segno sulla fronte affinche tutti coloro che lo avessero incontrato non avrebbero dovuto ucciderlo. Ma se la famiglia fosse stata solo quella di Adamo ed Eva, da chi si doveva difendere Caino? Quindi vi è un elemento che ci invita a pensare che la prima colpa apparsa all'orizzonte è stata ad un bel momento effettivamente commessa da qualcuno che la Scrittura individua con quelle persone aventi quelle caratteristiche.

Si tratta della prima coppia in assoluto o della prima coppia peccatrice, quella che la Bibbia ci descrive? Non lo possiamo sapere con certezza. Ma ci chiediamo se la terra avrebbe avuto un percorso diverso se fosse stato solo uno dei due a sbagliare. Penso che ad essere cacciati dal paradiso sarabbero stati solo i disubbidienti a Dio, mentre i puri e obbedienti sarebbero rimasti nel paradiso terrestre il cui accesso sarebbe rimasto escluso agli altri. Ma questo "paradiso" ritengo non si tratti tanto di un luogo materiale ma innanzitutto di una condizione del cuore, una dimensione di comunione e di visione di Dio che avrebbe reso felici gli uomini fedeli, se ve ne fossero stati. Purtroppo da quella prima coppia che ha contratto la colpa, tutti gli uomini hanno conosciuto lo stravolgimento di tutta la natura e sono rimasti coinvolti nella caduta contraendo il peccato di origine.

Con affetto
Gabbianella1.
00mercoledì 5 agosto 2009 08:32

Beh.....
si sa che tra l'uomo e la donna,in casa ,chi comanda .....
e' la donna.Ehehhehehehehhe....l
La donna fa credere all'uomo che è lui che comanda.....
acc....l'ho detto!!!Aiut.....
...qdi morale della favola...
 avrebbero peccato insieme.....

(Teoria molto semplice di una donna poco semplice.)

[SM=g7405]



Gabbianella1.
00mercoledì 5 agosto 2009 09:15
http://famigliacattolica.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=167365&f=167365&idd=8604697


ehiiiiiiiii
zacccccccc...leggiiiiiiiiiiiiii
ciao
 a tutti un bacione
Cattolico_Romano
00mercoledì 5 agosto 2009 17:06
Re: Re:
(Zacuff), 04/08/2009 22.02:




vabbè, comunque sia però un peccato è stato certamente commesso e questo, da tutti e due. Ma poteva anche benissimo succedere che uno dei due poteva anche non commetterlo




Poteva anche succedere, ma poichè non è successo non possiamo sapere quali conseguenze i sarebbero state, sarebbe potuto accadere ciò che dice Teofilo, cioè che il disobbediente sarebbe stato allontanato dal paradiso terrestre.
Cattolico_Romano
00mercoledì 5 agosto 2009 17:08
Re:
°Teofilo°, 04/08/2009 23.40:

Se ipotizziamo l'evoluzione sviluppatasi a seguito di premesse inscritte nella creazione originaria possiamo anche immaginare che quella chiamata col nome di adamo ed eva sia la prima coppia che abbia raggiunto la consapevolezza necessaria per poter decidere di disobbedire. Una possibile conferma di questo ci viene indirettamente dal testo biblico quando ci fa sapere che Caino andava in giro con un segno sulla fronte affinche tutti coloro che lo avessero incontrato non avrebbero dovuto ucciderlo. Ma se la famiglia fosse stata solo quella di Adamo ed Eva, da chi si doveva difendere Caino? Quindi vi è un elemento che ci invita a pensare che la prima colpa apparsa all'orizzonte è stata ad un bel momento effettivamente commessa da qualcuno che la Scrittura individua con quelle persone aventi quelle caratteristiche.

Si tratta della prima coppia in assoluto o della prima coppia peccatrice, quella che la Bibbia ci descrive? Non lo possiamo sapere con certezza. Ma ci chiediamo se la terra avrebbe avuto un percorso diverso se fosse stato solo uno dei due a sbagliare. Penso che ad essere cacciati dal paradiso sarabbero stati solo i disubbidienti a Dio, mentre i puri e obbedienti sarebbero rimasti nel paradiso terrestre il cui accesso sarebbe rimasto escluso agli altri. Ma questo "paradiso" ritengo non si tratti tanto di un luogo materiale ma innanzitutto di una condizione del cuore, una dimensione di comunione e di visione di Dio che avrebbe reso felici gli uomini fedeli, se ve ne fossero stati. Purtroppo da quella prima coppia che ha contratto la colpa, tutti gli uomini hanno conosciuto lo stravolgimento di tutta la natura e sono rimasti coinvolti nella caduta contraendo il peccato di origine.

Con affetto




Io personalmente ritengo che le figure di Adamo, Eva, Abele e Caino siano solo figure simboliche che l'autore o gli autori hanno utilizzato per spiegare l'origine dell'uomo e del suo ribbellarsi a Dio.
(Zacuff)
00mercoledì 5 agosto 2009 19:20
Re: Re:
Cattolico_Romano, 05/08/2009 17.08:




Io personalmente ritengo che le figure di Adamo, Eva, Abele e Caino siano solo figure simboliche che l'autore o gli autori hanno utilizzato per spiegare l'origine dell'uomo e del suo ribbellarsi a Dio.





e vabbè dai, ma può anche essere che Adamo ed Eva siano davvero esistiti e che abbiano combinato tutto sto casotto che dice la Bibbia....comunque sia la sostanza non cambia, qualcuno ha disobbedito consapevolmente a Dio.
E bisogna che sia stata davvero una colpa molto grave considerando le conseguenze che ha lasciato.
Allora mi vien da pensare: ma erano davvero consapevoli di queste conseguenze?
enricorns
00mercoledì 5 agosto 2009 19:53
Adamo ed Eva non sono due persone singole, si che si possa dare la colpa all'una o all'altra ma sono il genere umano nella sua origine e nella conseguenza delle proprie scelte.

Caino, Abele e il seguito le generazioni del genere originale
Cattolico_Romano
00mercoledì 5 agosto 2009 20:08
Re: Re: Re:
(Zacuff), 05/08/2009 19.20:





e vabbè dai, ma può anche essere che Adamo ed Eva siano davvero esistiti e che abbiano combinato tutto sto casotto che dice la Bibbia....comunque sia la sostanza non cambia, qualcuno ha disobbedito consapevolmente a Dio.
E bisogna che sia stata davvero una colpa molto grave considerando le conseguenze che ha lasciato.
Allora mi vien da pensare: ma erano davvero consapevoli di queste conseguenze?




Sempre ammettendo la realtà storica dell'evento e non la sua simbologia, non credo che Adamo e Eva erano consapevoli delle conseguenze, ma erano consapevoli di ciò che bremavano, cioè diventare come Dio e quindi non aver più bisogno di Dio.
Questo è il peccato grave di Adamo e Eva.
(Zacuff)
00mercoledì 5 agosto 2009 20:19
Re: Re: Re: Re:
Cattolico_Romano, 05/08/2009 20.08:




Sempre ammettendo la realtà storica dell'evento e non la sua simbologia, non credo che Adamo e Eva erano consapevoli delle conseguenze, ma erano consapevoli di ciò che bremavano, cioè diventare come Dio e quindi non aver più bisogno di Dio.
Questo è il peccato grave di Adamo e Eva.




ma se è come dici tu allora il castigo (di Dio) non è proporzionale alla colpa commessa!
E sarebbe un'ingiustizia no!





Cattolico_Romano
00mercoledì 5 agosto 2009 20:29
Re: Re: Re: Re: Re:
(Zacuff), 05/08/2009 20.19:




ma se è come dici tu allora il castigo (di Dio) non è proporzionale alla colpa commessa!
E sarebbe un'ingiustizia no!









E perchè mai?
L'uomo con la sua libera scelta ha deciso ipso facto di rinnegare Dio volendosi paragonare a lui, come fece satana, Dio si è limitato a far esercitare la loro libera scelta, quella del decidere tra il bene e il male, tra la vita eterna o la lontananza eterna da Dio.
Se non erro l'uomo era stato avvisato della punizione in cui sarebbero andati incontro, l'uomo da parte sua credendo a satana fece di Dio un bugiardo.
Il castigo è diventato di proporzioni giganti a causa della moltitudine di peccati commessi in seguito dall'uminità intera, ecco che il peccato originale diviene anche un peccato sociale, almeno alcuni studiosi pensano a questa idea.
(Zacuff)
00mercoledì 5 agosto 2009 20:37
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cattolico_Romano, 05/08/2009 20.29:




E perchè mai?
L'uomo con la sua libera scelta ha deciso ipso facto di rinnegare Dio volendosi paragonare a lui, come fece satana, Dio si è limitato a far esercitare la loro libera scelta, quella del decidere tra il bene e il male, tra la vita eterna o la lontananza eterna da Dio.
Se non erro l'uomo era stato avvisato della punizione in cui sarebbero andati incontro, l'uomo da parte sua credendo a satana fece di Dio un bugiardo.
Il castigo è diventato di proporzioni giganti a causa della moltitudine di peccati commessi in seguito dall'uminità intera, ecco che il peccato originale diviene anche un peccato sociale, almeno alcuni studiosi pensano a questa idea.




ma tu hai detto che:
Sempre ammettendo la realtà storica dell'evento e non la sua simbologia, non credo che Adamo e Eva erano consapevoli delle conseguenze, ma erano consapevoli di ciò che bremavano, cioè diventare come Dio e quindi non aver più bisogno di Dio.
Questo è il peccato grave di Adamo e Eva


e qui dici:
Se non erro l'uomo era stato avvisato della punizione in cui sarebbero andati incontro,.....



ma allora erano consapevoli, ma non sei in contraddizione?
Cattolico_Romano
00mercoledì 5 agosto 2009 20:57
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(Zacuff), 05/08/2009 20.37:




ma tu hai detto che:
Sempre ammettendo la realtà storica dell'evento e non la sua simbologia, non credo che Adamo e Eva erano consapevoli delle conseguenze, ma erano consapevoli di ciò che bremavano, cioè diventare come Dio e quindi non aver più bisogno di Dio.
Questo è il peccato grave di Adamo e Eva


e qui dici:
Se non erro l'uomo era stato avvisato della punizione in cui sarebbero andati incontro,.....



ma allora erano consapevoli, ma non sei in contraddizione?




Se leggevi bene dopo affermavo che l'uomo credendo a satana fecero di Dio un bugiardo, satana cosa disse?
"Non morirete affatto!"
Credendo a lui di consequenza non credettero più a Dio e alle sue parole, quindi non presero più in considerazione le conseguenze, anche perchè all'impatto le parole di Dio sembravano false, Dio infatti disse che sarebbero morti invece Eva mangiò e non morì.
(Zacuff)
00mercoledì 5 agosto 2009 21:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cattolico_Romano, 05/08/2009 20.57:




Se leggevi bene dopo affermavo che l'uomo credendo a satana fecero di Dio un bugiardo, satana cosa disse?
"Non morirete affatto!"
Credendo a lui di consequenza non credettero più a Dio e alle sue parole, quindi non presero più in considerazione le conseguenze, anche perchè all'impatto le parole di Dio sembravano false, Dio infatti disse che sarebbero morti invece Eva mangiò e non morì.




stavolta non ho proprio capito....che significa che Eva mangiò e non morì.


Se leggevi bene dopo affermavo che l'uomo credendo a satana fecero di Dio un bugiardo, satana cosa disse?
"Non morirete affatto!"
Credendo a lui di consequenza non credettero più a Dio e alle sue parole, quindi non presero più in considerazione le conseguenze, anche perchè all'impatto le parole di Dio sembravano false,


e qui dico: ma erano in buona fede allora? Ma se erano consapevoli delle disastrose conseguenze, come hanno potuto credere al tentatore!
°Teofilo°
00mercoledì 5 agosto 2009 23:16
Possiamo immaginare che, quella chiamata col nome di adamo ed eva, sia la prima coppia che abbia raggiunto la consapevolezza necessaria per poter decidere avendo maturato la capacità di esercitare il proprio libero arbitrio e quindi di disobbedire. Un possibile appoggio a questo ci viene indirettamente dal testo biblico quando ci fa sapere che Caino andava in giro con un segno sulla fronte affinche tutti coloro che lo avessero incontrato non avrebbero dovuto ucciderlo. Ma se la famiglia fosse stata solo quella di Adamo ed Eva, da chi si doveva difendere Caino? Quindi vi è un elemento che ci invita a pensare che la prima colpa apparsa all'orizzonte è stata ad un bel momento effettivamente commessa da qualcuno che la Scrittura individua con quelle persone aventi quelle caratteristiche descritte nella Bibbia e che è bene accettare così perchè altrimenti non si capirebbe più nulla al di fuori del peccato originale. Si tratta della prima coppia in assoluto o della prima coppia peccatrice, quella che la Bibbia ci descrive? Non lo possiamo sapere con certezza. Ma ci chiediamo se la terra avrebbe avuto un percorso diverso se fosse stato solo uno dei due a sbagliare. Penso che ad essere cacciati dal paradiso sarabbero stati solo i disubbidienti a Dio, mentre i puri e obbedienti sarebbero rimasti nel paradiso terrestre il cui accesso sarebbe rimasto escluso agli altri. Ma questo "paradiso" ritengo che non sia da intendere necessariamente come un luogo materiale ma innanzitutto di una condizione del cuore, una dimensione di comunione e di visione di Dio che avrebbe reso felici gli uomini fedeli, se ve ne fossero stati e interdetto da tale dimensione felice gli infedeli. Oppure se volessimo pensare al fatto del rapimento di Enoch ed Elia potremmo anche pensare che gli eventuali uomini esenti da peccato sarebbero stati trasferiti in altro luogo ad essi adatto e gli altri lasciati su questa terra contaminata dal loro peccato.
°Teofilo°
00mercoledì 5 agosto 2009 23:24
Scusate, ho rimesso lo stesso testo, che avevo già messo pensando che non fosse stato inserito. Vi è comunque qualche altra considerazione o ipotesi in più.
Non ancora mi abituo al freeforumzone.
Ciao
enricorns
00mercoledì 5 agosto 2009 23:33

Non la prima coppia ne la prima coppia peccatrice in senso cronologico e fisico ,ma il primo genere umano, maschio e femmina, che pur conoscendo Dio, cioè essendo in grado di capirlo pensarlo riconoscerlo lo hanno rifiutato.
Non possiamo limitarci a pensare il pecacto originale solo come l'azione di Adamo ed Eva ma dobbiamo considerare anche quelle di Caino, di Enoch, fini ad arrivare a Babele.

(Zacuff)
00giovedì 6 agosto 2009 13:13
Una proposta
quando saremo nell'altra vita (in paradiso spero), sapremo tutto per quanto concerne, fra l'altro, il peccato originale e chi l'ha commesso.
Allora chiedo: perchè qualcuno di voi (gabbianella o katietta ad esempio)non si offre per anticipare la propria fine terrena?
Magari ci avviserebbero con una mail no!
E così avremmo risolto ogni dubbio.
O no!
uffaaaaaa



Gabbianella1.
00giovedì 6 agosto 2009 13:47
Eh ma...zac....sarebbe bello vedere Dio in faccia subito...credo sia la meta di ogni cristiano....ma prima bisognerà pure imparare ad usare bene il computer,no?E soprattutto imparare ad amare il prossimo, piu' prossimo per andare in Paradiso.....anche sbagliando credo....

Cmq stando seri....io credo che il peccato originale sia proprio qto..
un atto di sfiducia...in fondo Eva nn si è fidata d Dio....si è fidata del diavolo,il divisore per eccellenza,l'angelo piu' bello...
poi vabbe' Adamo si è fidato di Eva....e il resto della storia la sapete.

Ma hanno spiegato in maniera esauriente Daniele e Teofilo.....io ho solo balbettato...ehehheheehh....io leggo....eppoi tu zac lo sai.....
chissà qto avete parlato tu e il tuo caro fratello prete....
che fortuna hai....
chissà qti discorsi....
La tua famiglia è benedetta dal Signore!!!!!
Ciaooooooooooooo Cristina
Cattolico_Romano
00giovedì 6 agosto 2009 13:52

X Zac


stavolta non ho proprio capito....che significa che Eva mangiò e non morì.



Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti". (Gn. 2:16-17)

Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: "È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?".
Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete".
Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male".
Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.

Come puoi notare caro Zac Eva mangiò del frutto che Dio aveva proibito, e non morì, poichè la morte profetizzata da Dio non era una morte istantanea.
Qui ci possiamo ricollegare alla tua domanda:


e qui dico: ma erano in buona fede allora? Ma se erano consapevoli delle disastrose conseguenze, come hanno potuto credere al tentatore!



Non so a cosa tu riferisci la buona fede, io credo che Adamo ed Eva alla risposta di satana:"Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male"
Credettero a lui e considerarono le parole di Dio come false, sicuramente pensarono che Dio era geloso del suo essere a conoscenza del bene e del male e che temeva gli uomini.
Adamo ed Eva iniziarono a credere di poter diventare come Dio, e quindi in definitiva di poter fare a meno di Dio, poichè potevano da se stessi riconoscere ciò che è buono da ciò che è malvaggio.
L'egoismo e l'opportunismo tende sempre a ignorare i preavvisi ricevuti.

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