00 05/11/2008 20:13

Cristiani Copti, Siri, Etiopi, Assiri, Armeni: una comune fede cristologica con la Chiesa Cattolica, dopo le incomprensioni del Concilio di Calcedonia

Un tempo le Chiese che si staccarono dalla piena comunione nel 451, dopo il Concilio di Calcedonia, venivano chiamate Chiese monofisite o non-calcedonesi. Le recenti dichiarazioni cristologiche firmate congiuntamente dai Papi Paolo VI e poi Giovanni Paolo II e dai Patriarchi di queste Chiese, hanno mostrato che il rifiuto di Calcedonia era dovuto ad una incomprensione teologica – probabilmente accentuata dalla decisione di mantenere una distanza dall’emergente patriarcato di Costantinopoli - e non ad una reale differenza di fede rispetto ai Padri che sottoscrissero allora il Concilio. Non una fede monofisita – che ritiene cioè che la natura divina del Cristo menomi la sua natura umana – ma una piena e comune fede in Cristo, vero Dio e vero uomo, unisce i Cattolici ed i cristiani copti, siri, etiopi, assiri, armeni. Ripresentiamo on-line un breve articolo di sintesi che d.Andrea Lonardo scrisse nel 1997, subito dopo la firma delle Dichiarazioni congiunte fra il Papa Giovanni Paolo II ed i Presuli delle Chiese Armene ed, in successione, i testi integrali delle Dichiarazioni congiunte in materia cristologica. Per una presentazione più completa delle questioni relative al Concilio di Calcedonia, vedi il testo relativo che apparirà fra breve su http://www.santamelania.it , nella sezione I luoghi della Bibbia e della storia della Chiesa, a commento del viaggio in Turchia.

L’Areopago


Indice:


__________________________________________________