00 22/11/2008 12:38

PREFAZIONE al testo di Tertulliano

DE PRAESCRIPTIONE HAERETICORUM   (CONTRO GLI ERETICI)

¶ La traduzione del De Praescriptione Haereticorum e dell'Esortazione ai Martiri (Ad Martyras) viene fuori a circa un anno di distanza dalla prima opera Tertullianea da me tradotta: l'Apologetico. È lo stesso spirito di fede, il medesimo amore che mi hanno indotto a continuare, in tutta modestia, l'opera intrapresa, alla quale ho dato tutta quella diligenza che tale lavoro, non scevro di difficoltà, richiedeva e quella buona volontà che m'ha guidato sempre in tutto ciò che ho impreso a fare. Non so se sarò riuscito ad assolvere bene il mio compito, ma sono sicuro di aver fatto opera buona e utile, se, anche non perfettamente, ho reso accessibile, in una forma piana e facile un altro capolavoro quasi ignorato dai piò, fin'ora, della letteratura Cristiana. La traduzione è rispondente più che sia possibile al testo, ma non ho esitanza alcuna ad affermare che da esso mi è piaciuto talvolta allontanarmi, parafrasando, magari, ogni qual volta si correva rischio, per stare troppo attaccati alla lettera dell'originale, di cadere in qualche oscurità d'intelligenza del testo stesso, cosa in qualunque caso da evitarsi: ma specialmente in una collezione che ha sopratutto lo scopo di divulgare i tesori tramandatici da chi ha potuto abbeverarsi alle sorgenti più pure della fede nostra, di chi ha seguito, ha vissuto della nostra religione, i contrasti, i tormenti, i pericoli, i dolori, di chi in essa e per essa ha sofferto, ha combattuto, |xiv ha cantato la luce inestinguibile che ne doveva scaturire, la fermezza, la saldezza della sua dottrina, le lotte terribili, ma vittoriose e magnifiche. L'opera Tertullianea che presento, è ardita, acuta, e stringente nelle sue argomentazioni: non ha però l'impeto e il fremito di passione dell'Apologetico: alla mia modesta fatica di traduttore ho chiesto solo quella intima soddisfazione che può dare la coscienza di un tempo bene speso, e la gioia di avere serenamente, nobilmente lavorato in un ideale di bontà e di pace.

__________________________________________________