00 28/11/2008 11:05

Riporto questa volta la bellissima testimonianza del fratello Scott Hahn, una storia veramente bellissima! Lode a Dio!

Leggetela anche se lunga, ne vale la pena.

L’autore di questa testimonianza insieme alla moglie ha anche scritto un libro autobiografico, reperibile in libreria:

-- SCOTT & KIMBERLY HAHN, ROMA DOLCE CASA, ED. ARES, 5° EDIZIONE, MILANO, 2002. 14 Euro.

Nel libro troverete molte più cose e la testimonianza della moglie, in un intreccio molto più preciso e compito di quello che si realizza in questo mio piccolo riporto.

***** TESTIMONIANZA DI SCOTT HAHN*****

(Tratta da una intervista su nastro audio della St. Joseph Communications)

Grazie di cuore. È davvero una cosa bellissima stare con voi questa mattina. Per me oggi è un dono. E’ anche una continua sorpresa anche perché non cesso mai di essere stupito del dono enorme dell’essere Cattolico e del modo prodigioso con cui il Signore ha lavorato nella vita di mia moglie e della nostra famiglia.

Questo momento mi ricorda una delle mie storia favorite. C’era un giovane che desiderava chiedere un appuntamento a una ragazza molto carina. Gli occorsero diverse settimane per trovare abbastanza coraggio e quando alla fine riuscì a chiederle di uscire, lei rispose: "Sì.". La cosa lo elettrizzò e l’emozione saliva... Arrivato quel sabato, si tirò a lucido come mai, e cercò di indossare le cose che più gli stavano meglio. Scese da casa e passò da una pasticceria e chiese: “Vorrei comprare una confezione di cioccolato da una libbra (1 libbra = 450 gr., ndR), una da due e un’altra da tre libbre”. Il cioccolataio le prese e mentre gli preparava il conto: “Le dispiace se le chiedo il perché di queste tre confezioni di formato diverso?”… e lui: “No, non mi dispiace affatto!”. Così iniziò a spiegare: “Questa sarà una serata speciale, un giorno da ricordare, perché uscirò con una ragazza davvero bellissima! Se riuscirò a tenerle la mano le darò la confezione da una libbra. Se al cinema riuscirò a passarle il braccio sulla spalla e lei acconsente, le darò quella da due libbre. Se poi augurandoci la buonanotte riesco a darle un bacio… beh allora le darò la confezione da tre libbre!”. Il cioccolataio ridacchiando: “ Ce la farai ragazzo eheheh, divertiti…” Uscito dal negozio era molto nervoso e giunse a casa di questa ragazza mezz’ora prima del previsto. Lei presentatasi alla porta gli rivelò: “Siamo a tavola per la cena”. Lui: “Posso entrare?”, “Certo, vieni!”. Lui si sedette e chiese se poteva pregare. Tutti risposero di sì e iniziò: un minuto, tre, cinque. Finalmente dopo dieci minuti arrivò l’”Amen”. Guardatosi intorno, si ritrovò solo a mangiare una cena un po’ fredda. Mentre uscivano, giunti alla porta, la ragazza gli sussurrò: “Non mi avevi mai detto di essere così religioso”. Lui di contro: “Neanche tu mi avevi mai detto che tuo padre era il cioccolataio”.

 La vita, come vedete, ci riserva spesso delle sorprese, e oggi è per me è un grande dono venirvi a raccontare la testimonianza di come il Signore ha sorpreso me, e quando meno me l’aspettavo... Una volta Fulton Sheen (un grande vescovo americano, grandissimo evangelizzatore televisivo, prossimo beato ndR) disse: “Negli Stati Uniti non ci sono più di 100 persone che odiano la Chiesa Cattolica, in compenso però ce ne sono milioni che odiano l’immagine che della Chiesa Cattolica si sono fatti e quelle cose che pensano lei insegni”. Ebbene, un tempo io credevo di appartenere alla prima categoria solo per scoprire poi che appartenevo alla seconda… Per anni mi opposi alla Chiesa Cattolica, e lavorai alacremente per convincere i cattolici a lasciare la Chiesa. Solo dopo lunghi studi e una considerevole dose di umiltà e preghiera mi accorsi però che proprio la Chiesa Cattolica trova il suo motivo d’esistere nella Scrittura.

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