00 02/06/2009 07:03
Alcuni non cattolici obiettano dicendo: Paolo a Timoteo dice: Uno solo è il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Gesù Cristo.

Quindi se l'unico intercessore e intermediario è Gesù, come si fa a conciliare questo aspetto del culto dei santi?

Prima di tutto vediamo il significato di:

MEDIATORE:  s.m. (trice - Chi si interpone tra due o più persone perché si accordino o concludano un contratto; intermediario, sensale // Agg. che riguarda la mediazione, che esercita opera di mediazione.

Da molti anni quando pregavo o intercedevo presso i Santi  mi si diceva sempre da parte dei pentecostali che era sbagliato questo perché in 1 Timoteo 2:5 era scritto:

Uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Gesù Cristo

E in effetti questo verso un pò mi metteva in difficoltà, però, sinceramente non andavo a verificare con tutto il contensto, finchè qualche anno fà decisi di leggere tutto il contesto e mi sono accorto che estrapolato dal contesto, sembrava che dicesse che l'unico mediatore o intermediario deve essere solo Gesù Cristo e nessun altro, nel senso che deve essere solo lui a pregare per tutti noi o a intercedere, ma leggendo tutto il contesto  le cose cambiano per cui cari fratelli proviamo a leggerlo con tutto il contesto e vediamo se è veramente questo il significato di quello che ha scritto Paolo a Timoteo e precisamente 1 Timoteo 2:1-8:

Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domane, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Gesù Cristo, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo -dico la verità, non mentisco-, maestro dei pagani nella fede e nella verità. Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza contese.

Avrete notato come è cambiato il detto di Paolo? Cosa abbiamo letto? Che cosa raccomanda Paolo a Timoteo? Che si facciano domande, suppliche, preghere e ringraziamenti per gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere: Non è che Paolo prega direttamente a Gesù per lui stesso? No! Lo chiede a Timoteo e tramite Timoteo ad altri, per altri. E questo pregare per altri come si chiama? Intercedere, intermediare. Ma se subito dopo, Paolo, scrive che l'unico mediatore tra Dio e gli uomini è Gesù Cristo, come mai chiede ad altri di intermediare per gli altri a Dio? Non una contraddizione? Non solo, ma dice chiaramente che la mediazione per gli altri, a Dio, è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio.

Allora Paolo cosa voleva dire quando disse: "Uno solo è il mediatore fra Dio e gli uomini"?

Cerchiamo di capirlo leggendolo attentamente: A un certo punto leggiamo: "...il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. ", e qual'è la conoscenza della verita?

E' quella che leggiamo nel verso seguente: "Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini. l'uomo Gesù Cristo, che ha dato se stesso in riscatto per tutti"

Nota: "...uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Gesù Cristo", "l'UOMO Gesù Cristo", non "DIO Gesù Cristo" ma "l'UOMO", perché l'uomo e non Dio? Leggendo ancora comprendiamo meglio: "che ha dato se stesso in riscatto per tutti".

Quindi Paolo in sostanza a Timoteo scrisse che tutti gli uomini dovevano arrivare alla conoscenza della verità che era la seguente: "Uno solo è Dio e uno solo è quello che ha mediato fra Dio e gli uomni dando se stesso, facendosi crocifiggere, per vincere la morte, il peccato, quindi dando se stesso per riscattare tutti noi, l'uomo, l'uomo Gesù Cristo".

Per cui Gesù è l'unico mediatore, nel senso che mediato, si è interposto come uomo, fra Dio e gli uomini per salvarci dalla morte con la sua crocifissione. Quinidi unico mediatore, non c'è stato, non c'è e non ci sarà nessuno che si farà crocifiggere per vincere la morte e salvarci.

Unico mediatore in questo senso e non nel senso che nessuno può essere mediatore presso Dio per chiedere delle grazie per noi e per gli altri, o gli altri per noi, perché è una cosa gradita e bella al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Come vedete, cari fratelli, questo verso è citato male, per dimostrare che non possiamo o non possono chiedere a Maria o ai Santi di intercedere per noi, le Sacre Scritture non proibiscono affatto questo, e in quel verso non parla affatto di preghiere.

[Modificato da Cattolico_Romano 03/06/2009 15:41]
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