00 27/07/2009 06:50



Dal 27 luglio al 5 agosto Cirillo in un Paese dove l'ortodossia stenta a ritrovare la sua unità

Il Patriarca di Mosca in visita in Ucraina


Mosca, 25. Dal 27 luglio al 5 agosto il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Cirillo, sarà in Ucraina per una visita densa di significati ma anche accompagnata da difficoltà. Mentre la Chiesa ortodossa ucraina guidata dal metropolita Volodymyr, autonoma ma canonicamente soggetta a Mosca, celebra l'arrivo di Cirillo, quella del Patriarcato di Kiev presieduta da Filarete - che dal 1992, assieme alla piccola Chiesa ortodossa autocefala ucraina, si è separata dalla precedente - ha espresso critiche sul viaggio. "È giunta l'ora di capire che l'Ucraina non è la Russia - ha detto Filarete - e di riconoscere il nostro diritto a costruire un futuro indipendente".

Secondo l'ordine protocollare, Cirillo, come nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, incontrerà tutte le Chiese ortodosse sorelle. L'itinerario pastorale è cominciato con il viaggio a Istanbul, dal 4 al 6 luglio, presso il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Cirillo ha smorzato i toni delle polemiche affermando che anche la visita in Ucraina è "pastorale" e che "non bisogna vedervi una componente politica". Non è escluso che, durante la sua permanenza, il Patriarca di Mosca possa incontrare dei rappresentanti delle comunità dissidenti. La notizia è stata confermata dal capo del dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa ortodossa ucraina-Patriarcato di Mosca, l'archimandrita Kirill Govorun. Lo stesso Filarete è aperto al dialogo e ha invitato Cirillo a confrontarsi con i dissidenti e a proporre "delle soluzioni che tendano a superare le contraddizioni esistenti". Sembra però escluso, al momento, un incontro fra Cirillo e Filarete.

L'ortodossia è la confessione seguita dalla stragrande maggioranza degli ucraini ma i suoi fedeli, come detto, sono divisi dal 1992. Dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica, il rifiuto da parte del Patriarcato di Mosca di concedere l'autocefalia alla Chiesa ortodossa ucraina provocò la scissione in tre differenti entità, due delle quali in aperto contrasto con Mosca. Ufficialmente le parrocchie legate al Patriarcato di Mosca (11.300) sono molto più numerose di quelle vicine al Patriarcato di Kiev (4.000) e alla Chiesa autocefala (1.200), ma, secondo alcuni sondaggi, il numero dei fedeli "dissidenti" supererebbe quello degli ortodossi canonicamente soggetti a Mosca.

Durante il suo viaggio in Ucraina, Cirillo parteciperà a quattro importanti commemorazioni:  del principe Vladimiro, al Pecerska Lavra (conosciuto come monastero delle grotte di Kiev); dell'icona della Madre di Dio di Svyatogorsk; del profeta Elia, nella cattedrale di San Vladimiro a Sebastopoli; dell'icona della Madre di Dio di Pocajiv. La visita di Cirillo giunge esattamente un anno dopo quella compiuta  dal  suo  predecessore,  Alessio ii, per il 1020° anniversario della cristianizzazione della Rus' di Kiev.


(©L'Osservatore Romano - 26 luglio 2009)
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