SAN GIOVANNI CRISOSTOMO
La Passione e Resurrezione di Cristo in san Giovanni
Dal Commento al Vangelo di san Giovanni
Discorso ottantatreesimo
Detto questo, Gesù se ne andò con i suoi discepoli di là dal torrente Cedron, dove
c'era un orto, e vi entrò, lui e i suoi discepoli 1.
1. - La morte è qualcosa che fa rabbrividire e riempie di spavento: ma non per i
cultori della filosofia soprannaturale. Chi infatti non ha conosciuto nulla di chiaro
riguardo alle cose future, ma crede che vi sia un dissolvimento e una fine della vita,
con ragione rabbrividisce e si spaventa, perché pensa che cesserà di esistere. Ma noi
che, per grazia di Dio, abbiamo appreso le cose occulte e nascoste della sua sapienza
e crediamo che la morte sia solo un passaggio, non dobbiamo aver paura, non
avendone un motivo valido; anzi, dobbiamo rallegrarci e stare di buon animo, perché
da questa vita caduca passeremo ad un'altra migliore e più splendida, che non avrà
mai fine. E il Cristo, insegnando questo con le opere, si avviò volentieri alla passione,
non già costrettovi dalla forza e dalla necessità. « Detto questo — narra l'Evangelista
— Gesù se ne andò con i suoi discepoli al di là del torrente Cedron, dove c'era un
orto, e vi entrò lui e i suoi discepoli ».
Anche Giuda, che lo tradiva, conosceva il luogo, perché spesso Gesù si era riunito là
si affretta al luogo che il traditore conosce, come per risparmiare ai congiurati ogni
sforzo e ogni fatica, mostrando così ai discepoli di recarvisi volentieri, dato che
questo soprattutto può consolarli; ed entra nell'orto come in un carcere. « Dopo che
ebbe detto loro questo ». Che dici?
1 Gv. 18, 1.
2 Gv.18, 2.