00 03/11/2009 16:35

Aldilà del fatto che ciò che crede Don Matteo De Meo è una sua personale opinione del tutto opinabile e discutibile, mi vien da domandarmi dove il Vaticano II dice questo? Dove dice di abolire in toto il Latino e i cantici gregoriani?

Non lo dice, anche se non di rado indica quella nazionale da preferire al latino*, ma dove hai letto questo?



Rileggendo bene il Don Matteo riportava solo alcune domande che qualcuno gli ha posto, credevo invece che l'avesse detto lui in prima persona, comunque la questione non cambia, la domanda era:

"...Credo che il sentire della Chiesa dopo il Concilio Vaticano II sia quello

di celebrare verso il popolo..."
Non parla di lingua, è vero, ma il problema sta proprio in quel "sentire" che ha giustificato di fatto tutto e il contrario di tutto, l'interpretazione di un Concilio non si basa sul sentire, ma sui testi che esso enuncia, e il Vaticano II non dice nulla al riguardo del versum populum, il versum Dei è sempre stata la prassi della Chiesa da ben 20 secoli e non si comprende il perchè cambiarla.