00 08/03/2010 13:27
In Nigeria 500 morti per scontri etnici e religiosi a Jos

Distrutti tre villaggi, interviene esercito


Lagos, 8 mar. (Apcom)

Si aggrava il bilancio delle vittime degli scontri etnici e religiosi avvenuti nella città nigeriana di Jos, nello stato dell'Altopiano: nella notte fra sabato e domenica almeno 500 persone sono morte negli attacchi notturni contro alcuni villaggi dell'etnia a maggioranza cristiana dei Berom, secondo le cifre fornite dal governatorato locale. Altre fonti riportano una cifra di vittime inferiore, fra i 200 e i 250 morti; le forze di sicurezza hanno effettuato 95 arresti, secondo quanto riferito dal ministro delle Comunicazioni dello stato dell'Altipiano, Dan Majang. Tre villaggi sono stati attaccati da gruppi di uomini armati di etnia Fulani, in maggioranza musulmani e dediti generalmente alla pastorizia nomade: la maggior parte delle vittime sarebbero donne bambini, uccisi a colpi di machete, mentre numerose abitazioni sarebbero state date alle fiamme; secondo fonti locali si tratterebbe di un atto di rappresaglia dovuto a un precedente conflitto, incoraggiata però da gruppi integralisti islamici infiltrati nella regione. Ieri il presidente nigeriano facente funzioni, Goodluck Jonathan, aveva decretato lo stato di massima allerta nell'Altopiano e negli stati confinanti per impedire che il conflitto possa allargarsi: nella notte fra domenica e lunedì, grazie al dispiegamento dell'esercito, non vi sono state violenze. La regione di Jos è spesso teatro di conflitti etnici e religiosi: nello scorso gennaio almeno 300 persone sono morte nei violenti scontri scoppiati fra cristiani e musulmani. (fonte Afp)

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