È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Benvenuto in Famiglia Cattolica
Famiglia Cattolica da MSN a FFZ
Gruppo dedicato ai Cattolici e a tutti quelli che vogliono conoscere la dottrina della Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica Amiamo Gesu e lo vogliamo seguire con tutto il cuore........Siamo fedeli al Magistero della Chiesa e alla Tradizione Apostolica che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Ti aspettiamo!!!

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LA MISTAGOGIA DEL SACRO ORDINE

Ultimo Aggiornamento: 05/11/2008 19:01
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 11.290
Registrato il: 03/10/2008
Registrato il: 01/11/2008
Sesso: Maschile
05/11/2008 19:00

ANALISI MISTAGOGICA DEI RITI D’ORDINAZIONE

Tre sono i gradi gerarchici del sacerdozio nel rito bizantino: l’Episcopato, il Presbiterato e il Diaconato.
Ma prima di entrare nella "gerarchia" bisogna ricevere due "ordini minori": il Lettorato e il Suddiaconato.
All’interno della gerarchia sacerdotale vi sono delle mansioni conferite sempre con l’imposizione delle mani.
Ciò può far pensare che si tratti di "ordinazioni". Non lo sono, sono solo delle benedizioni che si danno per svolgere una "missione" entro l’ambito sacerdotale (ad es. l’arcidiaconato, il protopresbiterato, l’archimandritato, ecc. ) .
In questo studio non tratteremo delle chirotesíe (ordini minori e mansioni) ma solo delle chirotoníe (55).
Le ordinazioni "maggiori" avvengono con una struttura che è uguale per tutt'e tre. Si tratta di una struttura semplice e logica.

Notiamo:
- la presentazione del candidato
- il triplice giro attorno all’altare
- l'inginocchiamento davanti all'altare
- l’imposizione della mano del vescovo sulla testa del candidato
- una preghiera anamnetico-epicletica, una supplica litanica e una preghiera di petizione e ringraziamento
- la presentazione al popolo con la relativa vestizione.

Questa struttura è sempre la stessa. Variano però i momenti di ordinazione: il vescovo prima delle letture, il presbitero prima dell’anafora, il diacono prima della comunione.
Varia il modo di stare in ginocchio: il vescovo con due ginocchia e coll’Evangelo sulle spalle, il presbitero con due ginocchia, mentre il diacono con un solo ginocchio destro.
E' prescritto che gli ordinandi tengano la fronte appoggiata sull'altare; è prescritto che il vescovo ordinante oltre alla mano, imponga anche la parte finale dell'omofórion.
Variano ancora, e necessariamente, le preghiere per il contenuto ma non per struttura.
Variano infine anche le vesti liturgiche, ma non il modo con cui vengono date.
Non varia il modo di presentazione se non perché l’ordinando se deve essere ordinato diacono viene presentato da due diaconi, se deve essere consacrato presbitero da due presbiteri, se vescovo da due vescovi.
Questi "padrini" accompagnano l’ordinando attorno all’altare e gli fanno baciare gli angoli mentre il coro canta i tropari che si cantano durante le nozze.
I riti d'ordinazione dunque avvengono così:
Giunto il tempo dell'ordinazione, il candidato viene presentato da due "padrini" i quali gli fanno fare tre metánie (grandi prostrazioni) per terra.
Ogni prostrazione è accompagnata da un verbo imperativo: "Kéleuson"! ossia: "Degnati o santo vescovo di accettare questo candidato per l’ordinazione".
Dopo le tre prostrazioni il candidato con i "padrini" entra nel santuario e gira attorno all'altare baciandone, come abbiamo detto gli angoli. Il vescovo ordinante intanto si è seduto dinanzi all’altare.
Quando il candidato passa dinanzi a lui, gli bacia la mano destra e l’epigonátion.
Il significato del giro l’abbiamo spiegato come entrata nella dimensione eterna.
Tuttavia nel battesimo e nel matrimonio il giro si effettua dopo il conferimento del sacramento, qui invece prima della consacrazione dell’ordine. Perché?
Il motivo di questa "anticipazione" è forse questo: l’altare indica e simboleggia il Cristo.
Il battezzato gli gira attorno dopo che è rinato in Lui; gli sposi dopo che sono diventati una sola realtà in Lui; l’ordinando, invece, prima, per indicare che intende mettersi a servizio di Cristo e del suo altare. Questa intenzione è espressa dal bacio dell’altare stesso.
Egli baciando l’altare mette in evidenza due realtà: l’amore verso il Cristo che intende servire come ministro, e la dipendenza da Cristo stesso.
In linguaggio antropologico, questo rito è paragonato ai riti di corteggiamento: si gira attorno alla persona che si ama danzando, manifestandole così il proprio amore (57).
Anche i tropari si adattano a questa interpretazione: il primo invoca i martiri che hanno amato il Signore fino alla morte, il secondo invoca Cristo gloria degli Apostoli e vanto dei martiri, dunque anche dei suoi ministri, il terzo invoca il profeta Isaia affinché avvenga nell'ordinando quasi una nuova incarnazione del Verbo, così come il profeta la previde per la Santa Vergine.
Segue dunque l’ordinazione vera e propria. Il Vescovo traccia tre segni di croce sulla testa dell’ordinando, quindi lo inginocchia, gli pone l’omofórion e la mano sulla testa (se l'ordinando è per l’episcopato, anche l’Evangelo) e quindi a voce alta e chiara esprime la formula di elezione:
" La Divina Grazia, che guarisce ogni malattia e supplisce ogni mancanza (= limitatezza, deficienza, insufficienza umana), elegge ... (nome), reverendissimo (Suddiacono a Diacono; oppure Diacono a Presbitero, oppure Presbitero a Vescovo).
Preghiamo, dunque, per lui, affinché su di lui scenda la Grazia del Tuttosanto Spirito ".
A questa richiesta del Vescovo si risponde col solito: Kyrie eléison cantato tre volte dal clero e tre volte dal popolo.
Notiamo anche qui due elementi fondamentali per la concezione sacramentaria della Chiesa Bizantina:
- E’ la Divina Grazia che elegge e promuove.
- Lo Spirito Santo è dono della preghiera di tutta la Chiesa. Tutta la Chiesa, cioè, è coinvolta nella richiesta dello Spirito santificatore.
Segue la prima preghiera anamnetico-epicletica, quindi la litania di supplica e dopo la seconda preghiera di petizione e ringraziamento.
Quindi il Vescovo fa rialzare l'ordinato e presentandolo al popolo lo riveste degli abiti propri, dicendo per ogni indumento: Axios ossia: "E' degno!". Si risponde: "E' degno!".
Alcuni interpretano questa affermazione del vescovo come un interrogativo, quasi che il vescovo chiedesse l’approvazione del clero e del popolo: " E' degno – cioè - l’ordinato di essere rivestito di tale o tal altro indumento sacro e di esercitare il ministero? ".
A cui si potrebbe anche rispondere: " No, non è degno! ".
Questa è un’interpretazione assurda e irriverente!
Come si può pensare che un vescovo, una volta che ordina una persona e la consacra definitivamente, chieda poi l’approvazione del clero e del popolo? E' come se un battezzato, per rivestire l'abito bianco dovesse chiedere il consenso della comunità.
Come si può pensare che un vescovo ordini qualcuno senza conoscerlo? Non solo andrebbe contro il buon senso ma anche contro la legislazione della Chiesa!
Bisogna invece interpretare quell’affermazione come una affermazione e non come una domanda.
Il vescovo afferma una realtà avvenuta: la consacrazione di un individuo, e il clero e il popolo confermano la parola del vescovo, non l’affermano.
Il vescovo afferma e non domanda e il popolo conferma e non afferma!
Terminata la vestizione, il vescovo dà l’abbraccio di pace all'ordinato. Quindi se l’ordinato è diacono si scambia il bacio coi diaconi presenti, se presbitero coi presbiteri presenti, se vescovo coi vescovi presenti.
Poi prende il primo posto: fra i diaconi se diacono, fra i presbiteri se presbitero, fra i vescovi se vescovo.
Segue quindi la Divina Liturgia, da dove era stata interrotta.

__________________________________________________

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com