Si può rifiutare il titolo mariologico di "Madre di Dio" solo se ci si riconosce in una delle due seguenti posizioni:
1. Si rifiuta il concetto di Trinità
2. Si sostiene che in Cristo ci sono, oltre che due nature, anche due persone.
Quest'ultima era la posizione di Nestorio che parla di due nature, una divina e una umana, vedendo la persona divina che "
abita nell'uomo come in un tempio."
Nel 431 la tesi di Nestorio venne giudicata eretica. In realtà ad Efeso il soggetto della discussione non fu Maria, come si potrebbe pensare e come forse alcuni credono, ma Gesù Cristo. Infatti nel respingere la tesi di Nestorio si affermò innanzitutto il dogma dell'unità di Cristo in un'unità secondo l' ipostasi, cioè secondo la persona. Di conseguenza si affermò che Maria era la
Theotokos
Il teologo Max Thurian scrive:
Il dogma di Efeso ha essenzialmente una portata cristologica: Maria non è chiamata "Madre di Dio" per glorificare la sua persona, ma a causa di Cristo, affinchè la verità sulla persona di Cristo sia pienamente messa in luce. Anche là Maria è serva del Signore; il dogma che la concerne è al servizio della verità che riguarda suo Figlio, il Signore. Il Concilio di Efeso, chiamandola Madre di Dio, riconosce in Cristo due nature, umana e divina, e una sola Persona: esso riconosce così la realtà dell' Incarnazione fin dal concepimento miracoloso del Figlio di Dio nella Vergine Maria
Il Concilio di Calcedonia, nel 451,riprese l'affermazione di Efeso:
Seguendo i Santi Padri noi proclamiamo tutti con una sola voce un solo e medesimo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo [...] generato dal Padre prima di tutti i secoli quanto alla sua divinità, ma negli ultimi giorni, per noi e per la nostra salvezza, generato da Maria Vergine, Madre di Dio, qualto alla sia umanità
[Modificato da LawWestOfThePecos 07/12/2008 21:33]