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IL BATTESIMO

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2008 11:55
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04/12/2008 11:27

Il fatto che anche gli ebrei ascoltarono la Parola del Signore prima di farsi circoncidere, viene sempre lasciato nel dimenticatoio, molti parlano di circoncisione come di un atto automatico, dimenticando che gli adulti per primi si fecero circoncidere perchè ascoltarono i profeti che predicarono la Parola del Signore. Tutti i grandi profeti predicavano la Parola, e molti si convertivano, il Vecchio Patto non partì in automatico, non partì dai bambini, ma da Abramo, che ebbe fede nel Signore e stipulò il patto dell’Antica alleanza con Lui.


Nessun dubbio che se la materiale circoncisione, con l'eliminazione di un elemento corporeo, giovava ai bambini, ai medesimi dovrà recar giovamento il Battesimo, che è la circoncisione di Gesù Cristo, non operata da mano di uomo (Col 2,11). Rimozione di un elemento corporeo nel V.T. rimozione di un elemento incorporeo (il peccato) nel N.T.


Quindi se ben riflettiamo le modalità e gli inizi delle due Alleanze sono identiche, tutto nasce dalla fede, dalla adesione degli adulti a Jahwè, sono gli adulti che credono e iniziano a formare delle famiglie di credenti, circoncidendo prima, e battezzando poi i nuovi nati.

 

Paolo nella lettera ai Romani dice:

“Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato? O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.” 

L’apostolo qui dice chiaramente che il battesimo cancella i peccati personali, infatti se il peccato viene distrutto analogamente viene cancellato, questo è di una chiarezza lampante.


Il peccato viene distrutto dallo Spirito Santo, “il fuoco”, noi veniamo battezzati con il fuoco dello Spirito Santo, quindi il fuoco sta a significare purificazione dal peccato.


Ciò non significa naturalmente che anche un uomo adulto che non sia realmente pentito dei propri peccati tramite il battesimo riceve la cancellazione dei propri peccati.


Per questo tipo di persone si addice l’esclamazione di Giovanni il battista: “razza di vipere”

E’ ovvio che gli adulti che si convertono devono prima pentirsi dei proprio peccati, altrimenti è come se vorrebbe prendere in giro Dio e quindi se stessi.


Se la tradizione umana è condannata da Gesù e dalla sua Chiesa, c’è anche una Tradizione vera, santa, apostolica che Dio ha voluto e vuole, e che i Sacri Testi ci raccomandano.


Proviamo a convincervi con qualche esempio:

8        Cor 11,2:  “Vi lodo poi perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse”;

9        1 Cor 15,3: “Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture”;

10    Lc 1,1-2: “Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che furono testimoni fin dal principio e divennero ministri della Parola…”;

11    2 Tes 3,6: “Vi ordiniamo pertanto, fratelli, nel Nome del Signore Nostro Gesù Cristo, di tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera indisciplinata e non secondo la tradizione che hanno ricevuto da noi”.

12    2 Tes 2,15 “Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera”.

 

Questo non significa che la Tradizione soppianta le S. Scritture, ma ne diventa la garante, le conferma, le vive, perché la Parola di Dio è vita è la vita della Chiesa è Cristo.


I documenti catastali (ad esempio il contratto di compravendita o di affitto) non sono superiori alla casa, ma sono essi che testimoniano e trasmetto legalmente la proprietà.


Quante volte la Chiesa di Gesù ha dovuto lottare e difendere la verità rivelata per conservare intatto il deposito della fede, affidatogli da Cristo. I protestanti quando la Chiesa lottava lungo i secoli contro le eresie dove erano?

 

In ciò la Chiesa si mantiene in linea con S. Paolo, che caldamente raccomanda:

13    Ef 4,4-5 “…Un solo corpo, un solo Spirito, come una sola è la Speranza alla quale siete chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo”;

14    1 Tm 1,18-19 “Questo è l’avvertimento che ti do, figlio mio Timoteo, in accordo con le profezie che sono state fatte a tuo riguardo, perché, fondato su di esse, tu combatta la buona battaglia con fede e buona coscienza, perché alcuni che l’hanno ripudiata, hanno fatto naufragio nella fede…”;

15    1 Tm 6,20-21 “O Timoteo, custodisci il deposito; evita le chiacchiere profane e le obiezioni della cosiddetta scienza, professando la quale alcuni hanno deviato dalla fede”.

 

I fratelli separati indubbiamente hanno deviato dalla fede, inventandosi molti interpretazioni bibliche. Ad esempio come abbiamo visto insistono sul battesimo per immersione, additando come non biblico quello cattolico che nella maggioranza dei casi viene amministrato per infusione (acqua versata sul capo), in nessuna parte della Bibbia è stabilita la quantità dell’acqua e nemmeno  tutti i movimenti che bisogna fare perché il battesimo sia efficace. E’ forse la quantità dell’acqua che toglie la macchia che è nell’anima?


O il modo in cui si somministra il battesimo?


Nella Bibbia tutto questo cerimoniale non esiste. Non risulta che Gesù abbia mai lasciato un rito del battesimo per immersione, ne risulta neppure chiaramente che Gesù fu così battezzato.

Gesù entrò in acqua, ma se si mise in ginocchio, oppure fu immerso all’indietro da Giovanni Battista, oppure ancora gli fu versata dell’acqua sul capo, non c’è prova scritta.


Risulta invece da un documento inoppugnabile e preziosissimo, la Didachè (=Dottrina degli Apostoli) del secolo stesso di Gesù, la quale così si esprime: “Battezzate così nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo con acqua corrente, con acqua calda o fredda; se non hai quantità sufficiente spargi tre volte sul capo” E tutto ciò in ottemperanza alla ingiunzione categorica dei Cristo: TUTTI devono “rinascere dall’acqua de dallo Spirito Santo” (Gv 3,5);


Il battesimo non è un semplice rito ma rimette i peccati, “…Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù” (Rm 6,11); “…come bambini appena nati
(tramite il  battesimo) bramate il puro latte spirituale…” (1 Pt 2,21).


Non è la quantità d’acqua che è importante, ma la potenza dello Spirito Santo che ci rinnova, infatti Pietro (1 Pt 3,21) dice: “…Figura, questa (il diluvio), del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio…”


La quantità d’acqua è importante in lavatrice, così come la quantità di detersivo per smacchiare gli indumenti, ma il battesimo non rimuove lo sporco del nostro corpo, quindi la quantità d’acqua non è importante, quello che è importante è lo Spirito Santo che ci fa rinascere.

 

La Chiesa si rende responsabile della fede del bambino così come i genitori, infatti in

16    At 16,31: “…devi credere nel Signore Gesù, e sarai salvo tu e la tua famiglia”;

17    Mc 2,1-5: “…Gesù. Vista la loro fede, disse al paralitico: “figliuolo, ti sono rimessi i tuoi peccati”; (notare che qui la fede e degli amici del paralitico, e tramite questa fede accettata da Gesù, il paralitico fu guarito).

18    Mt 8,5-13: “…e Gesù disse al centurione: “và e sia fatto secondo la tua fede”. In quell’istante il servo guarì”. Anche qui si nota che la fede non è del diretto interessato, ma del centurione, che si preoccupa della salute del suo servo, secondo i protestanti invece i genitori non si devono preoccupare della salute spirituale del loro bambino, perché il peccato originale è una sciocchezza, secondo loro.

19    Mt 15,21-28: “…Allora Gesù le replicò: “Donna, davvero grande è la tua fede ! Ti si fatto come desideri”. E da quell’istante sua figlia fu guarita”.

 

In tutti i quattro casi Gesù afferma di operare la guarigione per la fede di coloro che gliela chiedono; in tutti i quattro casi il paziente non era in grado di chiederla egli stesso.


Non vi sembra che la rinascita dell’anima sia una guarigione molto più importante da chiedere da parte di chi può o deve ?

La fede genitori supplisce quindi all’incapacità del bambino di esprimere la sua fede, ed è bene accetta da Gesù, che cancella il peccato originale del bambino tramite il battesimo.


In definitiva possiamo pensare che il bambino che muore senza battesimo non è salvo?

Dio vuole tutti salvi, come ci ha rivelato che il battesimo è condizione normale della salvezza così Egli non ha esaurito in ciò la sua onnipotenza e misericordia. Ossia: come Dio, stabilendo l’ordine naturale si è riservato di intervenire straordinariamente con i miracoli, così non abbiamo ragione di ritenere che diversamente stiano le cose nell’ordine soprannaturale.

Ma come nell’ordine naturale Dio non interviene senza necessità, così bisogna supporre anche nell’ordine soprannaturale.

Quindi se i genitori possono battezzare i loro bambini devono farlo, per il loro bene spirituale.

 

Giovanni non voleva battezzare Gesù, perché non aveva peccati e non si doveva convertire, perché lui era ed è l’uomo-Dio, ma Gesù gli rispose  che voleva essere battezzato perché per noi uomini è doveroso adempiere ogni giustizia, come quando Maria e Gesù dopo quaranta giorni dalla nascita di quest’ultimo, salirono al tempio per purificarsi, e come noi sappiamo né Maria, né Gesù né Maria avevano bisogno di purificarsi.

Nel diritto biblico i genitori sono ritenuti completamente responsabili dei loro bambini, questo è legittimo e logico. Se poi il bambino divenuto adulto, non dovesse riconoscere il battesimo come un gran bene ricevuto dai genitori, allora per lui il battesimo non fu altro che un pò d’acqua versatagli sul capo. Che deve importagliene?

 1 Pt 3,19-21 “E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo…” 

Anche dalle parole di Pietro si capisce che il battesimo non è una semplice testimonianza pubblica della propria fede cristiana.

 “…nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi…” 

Noi veniamo salvati per mezzo dell’acqua in Cristo Gesù, l’acqua è il segno visibile della realtà salvifica dello Spirito Santo, ogni sacramento si avvale delle due realtà, la visibile e l’invisibile, materia e Spirito, del resto anche l’uomo è composto da queste due realtà, corpo visibile e spirito invisibile. I fratelli pentecostali ad esempio sviliscono il valore sacramentale del battesimo con acqua, declassandolo a semplice testimonianza dell’avvenuta conversione cristiana.


Ma la Verità dice che noi veniamo salvati per mezzo dell’acqua e dello Spirito Santo, non si possono scindere i due elementi, assegnandogli compiti specifici in momenti diversi. Nello stesso momento in cui veniamo battezzati con acqua è presente lo Spirito di Dio, che ci purifica dai peccati, o solo da quello originale nel caso dei neonati.

I pentecostali invece credono che durante il loro battesimo in acqua non sia necessariamente presente lo Spirito Santo, o meglio affermano che in quel preciso momento non ricevono il battesimo con lo Spirito Santo, ma solo con l’acqua; il battesimo in Spirito Santo lo riceveranno dopo, in un momento non prevedibile, quindi nonostante durante i loro battesimi usino la formula “Io ti battezzo nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo”, per loro in quel giorno c’è solo l’acqua e la loro testimonianza; ma non tutti i pentecostali usano la formula trinitaria, esistono infatti pentecostali che battezzano nel solo nome di Gesù, e che non credono affatto alla Trinità così come la intendiamo noi.


In principio tutto fu creato dal Padre per mezzo di Gesù Cristo, noi veniamo salvati dal Padre per mezzo dell’acqua (che simboleggia la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, l’entrata e l’uscita da essa) e per mezzo dello Spirito Santo che come fuoco ci purifica dal peccato, quindi veniamo salvati dalla Trinità tutta, che opera in simbiosi. Non si può quindi cambiare il significato del battesimo senza urtare contro questa verità!

Il battesimo non è un vaccino contro il peccato, ma è l’entrare a far parte della Chiesa di Cristo.

Nella Chiesa la prassi del battesimo degli infanti è antichissima, ossia è della Chiesa primitiva, cioè di quando la Chiesa era “una ed unica”, e che resta tale nonostante tutte le fioriture di “chiese” (e sono migliaia !...) prodotte dai movimenti ereticali nati col tempo.


Di questo ne abbiamo testimonianza da S. Agostino che scrivendo contro le eresie dei pelagiani diceva:

“perché si battezzano i nati ancor prima che possono peccare, se non perché nascono col peccato originale dal quale debbono venire mondati?”  

Anche Cipriano, Ippolito, Ireneo ne danno testimonianza infatti basterà ricordare la frase di quest’ultimo: “… tutti coloro che rinascono nel Signore, infanti, bimbi e pargoli e giovani e adulti…” ricordiamo che Ireneo scriveva intorno al 170 d.C. quindi molto prima dell’era costantiniana;  nella frase di Ireneo vediamo che il battesimo degli infanti è dato come cosa ovvia, come consuetudine comune. Origene scrive senz’altro che “la Chiesa ha ricevuto DAGLI APOSTOLI la tradizione di battezzare anche i piccoli”.


Anche ai tempi di Cipriano si battezzavano i bambini, i protestanti dov’erano?


Per i primi 1500 anni lo Spirito Santo abbandonò forse la Sua Chiesa ?


E’ verosimile che la Chiesa morì con gli Apostoli e rinacque con i protestanti ?


Sarebbe ora di smetterla con le prese di posizione, con gli insegnamenti assurdi ed eretici, sarebbe ora di aprire gli occhi !

Aprite gli occhi fratelli, chi siete voi per smentire personaggi santi come Cipriano, Agostino, Ippolito e tanti altri dottori e padri della Chiesa ?

Da dove siete venuti? Con quale autorità vi ergete a maestri biblici?


Voi che non potete dimostrare la vostra discendenza apostolica, i vostri pastori non sono forse

“i lupi rapaci” di cui ci avverte Gesù Cristo?


Voi semplici fedeli siete soltanto dei cristiani che non avete ancora scoperto la piena Verità !

Le emanazioni del protestantesimo si contano a migliaia ed è facile che ben presto molti “profeti americani” (come lo sono stati i pentecostali agli inizi del 1900) saranno superati da altri che ci strabilieranno con l’annuncio di un’altra “Buona Novella”, finalmente quella vera, non ancora scoperta in duemila anni di vita!


I nuovi profeti avranno anch’essi dei seguaci che saranno gli “apostoli veri”, sinceri ed austeri, che si batteranno fanaticamente ed eroicamente per “nuove verità !!!


Parole dure le mie, ma non amo sfumare per non lasciare nessuno scontento, la verità è questa, e va detta senza sfumature. Mi rendo conto del peso di queste parole, se sbaglio ne renderò conto a Dio, se sbagliano i fratelli protestanti gli toccherà fare altrettanto. Da parte mia auguro a tutti i  protestanti che possano un giorno non lontano aprire gli occhi e vedere la Verità.

 
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