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Il Congresso Eucaristico Internazionale a Québec

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2008 20:00
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06/12/2008 20:00

Inattesa presenza di molti giovani alle giornate di riflessione e di preghiera

Dal congresso eucaristico
nuova speranza per il Québec


di Thomas Rosica

Sebbene non sia un segreto che la pratica religiosa nel Québec sia debole, circa sedicimila persone hanno preso parte ad alcuni eventi del quarantanovesimo Congresso eucaristico internazionale (Iec), conclusosi, nel giugno scorso, con una solenne celebrazione eucaristica a Québec City nelle storiche Piane di Abramo.
Il Congresso ha attratto più giovani di quanti gli organizzatori avrebbero mai immaginato. Tuttavia, i giovani non sono stati in grande evidenza durante i precedenti congressi eucaristici internazionali. Il cardinale Marc Ouellet, arcivescovo di Quebec City, primate del Canada e presidente del Congresso eucaristico internazionale del 2008, ha più volte affermato che il Congresso in Québec si sarebbe potuto svolgere e avere successo a motivo del grande evento che lo ha preceduto nel 2002:  la Giornata mondiale della gioventù a Toronto. Vi hanno partecipato circa duemila ecclesiastici tra cardinali, vescovi, sacerdoti religiosi e diaconi. È stata un'esperienza incisiva della Chiesa universale.
Le suggestive cerimonie di apertura hanno avuto luogo domenica 15 giugno 2008 con la partecipazione di circa undicimila persone. In occasione della cerimonia di apertura un discorso coraggioso è stato pronunciato dal Segretario di Stato per il multiculturalismo e l'identità canadese, l'onorevole Jason Kenney, rappresentante del Governo federale. "Questo Congresso - ha affermato - non solo ricorda ai canadesi le nostre radici spirituali, ma riflette anche la nostra realtà contemporanea. Sono qui riunite persone provenienti dai quattro angoli del mondo, da più di settanta Paesi. In un certo qual modo, è una riflessione sulla realtà multiculturale del Canada odierno, che ospita persone di più di duecento nazionalità. Sebbene il Canada sia ufficialmente una società multiculturale, di fatto la sua istituzione più multiculturale è la Chiesa cattolica. I principi della dignità umana, della solidarietà e della fraternità che contribuiscono a unire una Chiesa caratterizzata da tanta diversità sono istruttivi per il Canada che cerca di creare un'unità nella sua diversità".
Il cardinale Jozef Tomko, legato pontificio presso il Congresso nel Québec, ha presieduto alla celebrazione eucaristica di apertura. "Gesù è il dono di Dio, è il cibo che ci nutre, ci colma e ci permette di vivere in eterno", ha affermato. "L'Eucaristia è una persona, non un oggetto, non un dono inanimato. Non dovremmo chiederci che cosa è, ma chi è l'Eucaristia. La risposta è:  Gesù nella forma sacramentale del pane e del vino a "indicare di voler divenire il nostro cibo e sostenere la nostra vita"".
Nella seconda giornata il cardinale francese Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, ha parlato del sacrificio di diciannove figli della Chiesa, tutti monaci trappisti uccisi nel 1996 durante le violenze dei fondamentalisti islamici in Algeria.
L'arcivescovo Lawrence Hukulak di Winnipeg, che ha celebrato la liturgia secondo il rito bizantino, ha sottolineato che "purtroppo, la diversità che sperimentiamo qui oggi non è sempre stata utilizzata per edificare l'unico Corpo di Cristo. A volte, noi, e chi ci ha preceduto, abbiamo usato i vari gradi di diversità per trattare ingiustamente i nostri fratelli e le nostre sorelle, per denigrarli e per criticarli".
La catechesi su "L'Eucaristia, la vita di Cristo nella nostra vita" è stata svolta dal vescovo di Imus, nelle Filippine, monsignore Louis Tagle. Il presule ha parlato del significato dell'adorazione spirituale e dell'adorazione autentica del Signore:  "Guardando Gesù riceviamo il mistero che adoriamo e ne veniamo trasformati. L'adorazione eucaristica è simile allo stare ai piedi della Croce di Gesù, testimoni del suo sacrificio di vita e da esso rinnovati" e ha citato il centurione romano che vigilava su Gesù in Croce come "modello di adorazione".
Dopo la celebrazione di giovedì pomeriggio venticinquemila persone hanno partecipato alla processione del Santissimo Sacramento per le strade di Québec City, cosa a cui non si assisteva da più di cinquanta anni.
Per molti, il culmine della settimana è stata la sera del venerdì con la cerimonia di ordinazione sacerdotale di dodici giovani. Un grande segno per un'area del Canada e del Nordamerica che ha avuto poche vocazioni negli ultimi decenni. Sabato 21 giugno è stato affrontato il tema "Testimoni dell'Eucaristia nel mondo" con una sessione di catechesi del Cardinale Christian Wijghan Tumi del Cameroun e con la testimonianza di Marguerite Barankise del Burundi, la quale ha dedicato la sua vita ai bambini vittime della guerra. Sabato sera, durante la veglia dei giovani, Benedetto xvi ha rivolto un messaggio, preregistrato, sottolineando che nell'Eucaristia i giovani scoprono di essere amati. Nel suo messaggio in lingua francese e inglese il Papa ha detto:  "Aprendo il vostro autentico essere e la vostra intera vita allo sguardo di Cristo, non ne rimarrete schiacciati, ma, al contrario, scoprirete di essere infinitamente amati. Riceverete la forza di cui avete bisogno per costruire la vostra vita e operare le scelte quotidiane". Nel concludere il messaggio il Papa ha annunciato che il prossimo Congresso eucaristico internazionale si svolgerà a Dublino, in Irlanda nel 2012.
Il Canada ha ottenuto grandi progressi nelle questioni sociali, ma è ancora fortemente caratterizzato da una profonda secolarizzazione espressa dalla forte indifferenza religiosa. Il problema reale nel Québec è stato il vuoto spirituale creato da una rottura religiosa e culturale e da una perdita di memoria che hanno portato a una crisi della famiglia e a una crisi dell'educazione, lasciando i cittadini disorientati, demotivati e destabilizzati. Le ancore sono state spostate o sono andate perdute.
Nessuno ha affrontato questa indifferenza negli ultimi anni più coraggiosamente del cardinale Marc Ouellet. Osservando che i "laici fondamentalisti" dominano la vita in Québec dalla quiet revolution, il primate canadese ha asserito che è stata una rottura storica:  "La società del Québec è sostenuta da due secoli da due pilastri, la cultura francese e la religione cattolica, che costituiscono la base che le permette di integrare altri elementi della sua attuale identità pluralista".
Il Congresso ha costituito una opportunità preziosa per il Canada di rendere di nuovo attuale il patrimonio storico e culturale di santità e l'impegno sociale della Chiesa, la cui origine è il mistero dell'Eucaristia.



(©L'Osservatore Romano - 12 luglio 2008)
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