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a) a) Percorso della fede Voglio risottolineare due aspetti del percorso della fede che ritengo decisivi. 1 ) Corrispondenza La prima difficoltà che vedo è che ci manca la consapevolezza di quello che chiamiamo "corrispondenza", che è la parola più confusa di tutto il vocabolario ciellino. Guardate che don Giussani avverte che «il motivo per cui la gente non crede più o crede senza credere (riduce il credere a una partecipazione formale, ritualistica, a dei gesti, oppure a un moralismo) è perché non vive la propria umanità [manca l'umanoi, non è impegnata con la propria umanità, con la propria sensibilità, con la propria coscienza, e quindi con la propria umanità». «Cioè, l'impegno nel cammino umano è condizione perché abbiamo a essere all'erta quando Cristo ci offre il suo incontro». Quando manca l'impegno della nostra umanità, il risultato è questo che lui descrive in un suo intervento a Chieti nel novembre del 1985: «Noi cristiani nel clima moderno siamo stati staccati non dalle formule cristiane, direttamente, non dai riti cristiani, direttamente, non dalle leggi del decalogo cristiano, direttamente. Siamo stati staccati dal fondamento umano, dal senso religioso [dal nostro umano]. Abbiamo una fede che non è più religiosità. Abbiamo una fede che non risponde più come dovrebbe al sentimento religioso; abbiamo una fede cioè non consapevole, una fede non più intelligente di sé. Diceva un mio vecchio autore, Reinhold Niebuhr: "Nulla è tanto incredibile come la risposta ad un problema che non si pone". Cristo è la risposta al problema, alla sete e alla fame che l'uomo ha della verità, della felicità, della bellezza e dell'amore, della giustizia, del significato ultimo. Se questo non è vivido in noi, se questa esigenza non è educata in noi, che ci sta a fare Cristo? Cioè, che ci sta a fare la Messa, la confessione, le preghiere, il catechismo, la Chiesa, preti e Papa? Sono trattati ancora con un certo rispetto a seconda delle aree di vita del mondo, sono conservati per un certo periodo di tempo per forza d'inerzia ma non sono più risposte ad una domanda, perciò non hanno più lunga sopravvivenza luna data di scadenza, appunto]. [...] Così il cristianesimo è diventato Parola, parole". Chiacchiere... 22 |